....Con Spencer

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Erika's pov:
Non ci potevo credere! Mio padre aveva accettato che un estraneo, un ragazzo stesse a casa nostra! Quel dottor Reid doveva essere un vero e proprio genio nel campo, insomma mio padre non si faceva convincere tanto facilmente. Pensai che avevo fatto proprio bene a scegliere lui come tutor anche perché mi stava diventando simpatico. Due giorni dopo ebbi Spencer a casa mia, venne nel pomeriggio con la sua valigia contenente quel tanto che bastava per sei mesi e tanti fogli in un'altra borsa più piccola. Prima mangiammo e poi ci mettemmo a lavoro in camera mia
:-Allora-: iniziò lui mettendo dei fogli, fascicoli sulla mia scrivania accanto a lui, mentre io prendevo appunti:-Penso  che tu abbia già capito in parte in cosa consista il profiling: si cerca di trovare un SI attraverso la psicologia e/o la sociologia, ma non è solo questo: nella criminologia moderna la profilazione è generalmente considerata la terza scienza investigativa( la prima è lo studio degli indizi, di cui Scotland Yard fu pioniera nel XIX secolo, basti pensare a Sherlock Holmes, l'incarnazione di questo metodo investigativo, e la seconda è lo studio del crimine in sè).
Il profiling, nella sua accezione più ampia, è un insieme di tecniche psicologiche volte ad identificare l'autore di un crimine sulla base della natura del reato stesso e delle sue modalità di esecuzione. Tecniche di profilazione criminale vennero usate nelle indagini degli omicidi seriali commessi da Ted Bundy. È grazie a queste che il dottor Richard Jarvis, uno psichiatra con competenze di comportamenti criminali, predisse l'età, la psicopatia sessuale e l'intelligenza sopra la media di Bundy; Ronald e Stephen Holmes hanno delineato i tre obiettivi principali della profilazione: fornire alle forze dell'ordine una valutazione socio-psicologica del criminale, dare una valutazione agli effetti personali trovati in possesso del reo fornire suggerimenti e strategie su come compiere gli interrogatori...-: la stupenda spiegazione del dottor Reid fu interrotta ad un tratto da mia madre che, rientrata da lavoro, si catapultò in camera mia per conoscere il mio Tutor
Spencer's pov:
Entrai in casa con le mie poche cose e subito fui invaso da un aria di dolcezza e cortesia dal padre di Erika che non mi sarei mai aspettato. Certo quando parlai con lui mi sembrava già molto gentile, ma pensai che fosse una reazione al mio essere formale, adesso ero meno rigido e mi parve strano quel suo comportamento.
Era ora di pranzo e quindi mi offrì qualcosa di appena pronto che io accettai per non sembrare maleducato. A tavola il sospetto che la gentilezza iniziale era solo una reazione alla mia presenza fu confermata: nessuno si guardava negli occhi, troppo concentrati sul cibo e l'unica voce che si sentiva in quella casa era quella di una bella signora alla televisione. Mi vennero i brividi.
Subito dopo mangiato io e la ragazza andammo in camera sua per studiare. Iniziai a dare una spiegazione generale del profiling per introdurla al mio lavoro; mentre spiegavo osservai la ragazza: prendeva appunti, segnava ogni parola che dicevo come se fosse una macchina, un robot, un computer, senza nessuna espressione, impassibile e distante. Riflettendoci, a parte il pallore per dover dare la notizia del mio arrivo al padre, io non le vidi mai un emozione in faccia; le mie riflessioni furono interrotte da una donna che entrò nella cameretta, sicuramente la madre.
:-Buona sera-: mi fece lei con un sorriso pulito e di sincera cortesia :-Sono la madre di Erika-:
:-Signora, buona sera-: dissi io allontanandomi dalla scrivania e avvicinandomi a lei :-Sono il dottor Spencer Reid, sono qui per il progetto a cui sua figlia ha partecipato. In teoria sua figlia dovrebbe stare a casa mia, ma ho visto che ciò è un problema e allora ho avuto l'idea di stare io da voi, spero che questo non sia un altro problema-:
:-Non ti preoccupare, nessun problema-: disse lei :-Ho già saputo da mio marito tutto quanto. Cosa state facendo adesso?-:
:-Al momento sto dando una spiegazione generale del mio lavoro, nei giorni che seguiranno approfondiremo -:
:-Mi fa piacere; che lavoro è il tuo?-:
:-Sono un profiler-:
La donna mi chiese di spiegarle meglio e io lo feci; mi fece anche altre domande sul mio lavoro, come lavoravo con sua figlia, se c'erano problemi ed io le diedi tutte le risposte. Quella donna era davvero molto cortese, anche se mi sembrava un po' in ansia, un po' preoccupata: non era abituata a lasciare la figlia da sola con uno sconosciuto. Lei ci avverti che la cena era pronta e ci invitò ad entrare in cucina, dove mi aspettava la stessa atmosfera del pranzo, e dopo cenato finii di spiegare alcune cose alla ragazza e andammo a dormire

Progetto "TUTOR X IL DOMANI"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora