"Look at the stars,
Look how they shine for you."Camminava per i corridoi dalle pareti grigie della scuola facendo stridere le suole delle scarpe sul pavimento rossastro.
Teneva le mani arrossate per il freddo e ferite nelle tasche della sua felpa nera,cercando invano di riscaldarle dal gelo di Novembre.Altri corridoi grigi con persone altrettanto grigie si imbattevano contro di lui,era tutto così tremendamente uguale.
Una fila di armadietti blu si formò sulla sua destra; un sacco di persone indaffarate a fare un sacco di cose inutili giacevano vicino ad essi. Chi prendeva libri dalla scatola metallica,chi semplicemente conversava con gli altri alunni.Cose inutili.
Ecco di cosa si cibavano ogni giorno gli uomini.
Si passò una mano fredda sul viso stravolto sentendo una sensazione di dolore nello sfiorare il livido fresco.
Non era una novità.
Ormai niente sorprendeva più Luke,era abituato ad aspettarsi tutto dalla vita,come se tutto gli fosse dovuto o lui dovesse esserne il colpevole.
Tutto.
Non provava più una vera emozione da quando la sua vita si era ritrovata incastrata tra il dolore e l'apatia.
Ecco tutto quello che era in grado di percepire la mente di Luke durante il freddo inverno che stava ricoprendo Melrose.
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Si colpì la faccia più volte per cercare di rimanere sveglio durante l'ora di geografia del signor Derek.
Aveva le palpebre pesanti e lo sguardo fisso su un punto indefinito della stanza.
Quando il suono metallico della campanella rimbombò nella stanza,il ragazzo cercò di risvegliare i muscoli indolenziti e di uscire dall'aula.-Che è successo alla sua faccia Hemmings?-
Sentenziò il professore alzandosi dalla sedia sporgendosi verso Luke per vedere meglio la chiazza bluastra che gli dipingeva lo zigomo.
-Non importa.-
Sputò secco il ragazzo portandosi il palmo della mano sulla zona interessata.
Loro sapevano del suo passato e del suo presente,ma niente li aveva interessati più di tanto. Se solo avessero saputo prevedere anche il suo futuro.
-Si ricordi di studiare per il test di mercoledì.- chiuse infine la questione velocemente il professore.
Ormai lo conosceva,non lo avrebbe fatto.
Avrebbe preso la sua solita F.
Il preside avrebbe chiamato sua madre per cercare di comprendere il motivo del suo andamento scolastico e tutto si sarebbe fermato lì,ad una stupida lettera scritta in maiuscolo su un foglio bianco. Quella lettera che vale così tanto,ma anche così poco. Che condiziona la tua vita senza che tu le dia il consenso.Ecco perché Luke non studiava mai,lui non dipendeva da nessuno. Tanto meno da un voto scritto con una brutta calligrafia su un pezzo di carta.
Si avvicinò alla porta del bagno per andare a fumare la sua solita sigaretta. Per trasgredire un'altra volta alle regole,la cosa che sapeva fare meglio.
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Innoxious || Luke Hemmings
Novela JuvenilEra tutto così delicato in lei. Era tutto così sbagliato in lui. -Muoio dalla voglia di vivere.-