Anima Sola

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Ad Elena



ANIMASOLA



Reyna accarezzò lelenzuola con delicatezza, cercando di piegarle di modo che il lettonon restasse disfatto per tutta la giornata. Erano incredibilmentepulite, il materasso, soffice, era strapieno di fogli, libri , cartedi ogni tipo. Un PC era stato abbandonato nei pressi della spallieradel letto, lo schermo ancora illuminato, sul quale danzavano letterebianche su un fondo scuro, la playlist di youtube ancora attiva. Lacanzone riprodotta in quel momento era una delle preferite di Nico.Reyna lesse il titolo del pezzo sulla schermata: " In The End".Un pezzo dei Linkink Park ovviamente.

La ragazza sorrise,un sorriso dolce, uno di quelli che sciolgono anche il cuore piùduro, accoccolandosi sul materasso e mettendosi il computer portatilesulle gambe. Scottava, così Reyna usò le lenzuola come fossero unasorta di piattaforma, interponendole tra le sue gambe, coperte da unvecchio pantalone, e la parte inferiore del PC.

Il suo sguardocadde immediatamente sul testo, le cui parole apparivano escomparivano dallo schermo. Era così strano pensare che proprioquella canzone, con quel testo, fosse una di quelle che Nicopreferiva, era talmente assurdo che proprio lui, che fino a pochimesi prima, nell'amore non aveva mai creduto, adesso ascoltassemusica che parlava di affetto, di fiducia e protezione reciproca, diprendersi cura l'uno dell'altro fino alla fine dei tempi. Era unacosa così..così... ecco, inconcepibile! Inconcepibile!


Reyna alzò ilvolume al massimo e si distese sulla spalliera, ma il PC, quasi ildestino avesse deciso di combinarne una delle sue, cadde, quasi, perterra. La ragazza lo afferrò al volo ma la schermata internet sichiuse bruscamente, e sullo sfondo ( un'immagine di Nico e Reynaspalla contro spalla, vestiti da agenti segreti) comparvero le variecartelle. Tra i vari nomi, una in particolare attirò l'attenzione diReyna, il nome, "Patroclo", ricordò immediatamente qualcosa allaragazza, la quale fece due volte click sull'icona e si ritrovòdavanti una finestra di protezione, sulla quale comparve a letterecubitali la frase "INSERIRE PASSWORD".

Un'idea si affacciònella mente della ragazza ed il suo viso si tinse di scuro,contorcendosi in una smorfia di preoccupazione.

Ecco, Reyna era unapersona molto rispettosa della privacy altrui, non si impicciavamolto spesso negli affari degli altri, non le piaceva, lo ritenevascorretto. Eppure il profondo legame che aveva instaurato con Nico laspinse, assieme alla sua curiosità, a fare un tentativo, uno solo.In fondo quante erano le possibilità che indovinasse? Pochissime,certo, conosceva Nico da molto tempo, ed un'idea forse ce l'aveva,soprattutto se in quella cartella si nascondeva ciò che sospettava.

Tre lettere, unaparola, un nome, IL nome.

Non era davveropossibile...

Reyna pigiòvelocemente sui tasti, pregando di sbagliarsi, convinta di starfacendo un tentativo inutile.

Sullo schermoapparve una scritta verde. "Password -ADE-accettata. Reyna osservò lo schermo, esterrefatta, la cartella eraoccupata da un unico file, si chiamava "Storia di un'anima sola".

Reyna iniziò a leggere, scoprendo che, come aveva temuto, sitrattava del diario di Nico, il resoconto di quei giorni terribili.





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Anima Sola ( Nico Di Angelo - Solangelo)Where stories live. Discover now