Torta di mele Raccontata da Borghe

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<<Proprio la Torta di Mele doveva essere quella più vicina? E' una torta che odio!>> Come sempre la Dea della Fortuna si diverte a prendermi in giro.
<<Oh Borghe, sei sempre a lamentarti>> Mi dice Seba, sbuffando.
<<Che bello, non vedo l'ora di mangiare la torta! Così avrò un nuovo ingrediente!>> Esclama Pietro, emozionato. Almeno uno di noi è felice.
<<A proposito, dove hai detto che si trova?>> Mi chiede Seba. Io tiro fuori la mia cartina tempestata di tratti di ogni colore possibile per evidenziare il luogo di ogni torta. Quella che stiamo cercando è segnata in rosso.
<<È in cima alla Torre degli Asinelli>> Rispondo. Stiamo viaggiando in treno e tra qualche minuto dovremmo arrivare a Bologna Centrale.
<<Come in cima? Dobbiamo fare tutte quelle scale?>> Domanda scocciato Seba.
<<Non penserai mica che trovare tutte le "Torte Graal" sia una passeggiata>> Gli dico, lui sbuffa un'altra volta e si appoggia allo schienale del treno.

Finalmente arriviamo in cima alla torre e noto che Seba è piegato in due dalla stanchezza e mormora una cosa del genere<<Mai... più...scale>>
A questo punto ci mettiamo a cercare, fin quando Pietro non muove per sbaglio una statua a forma di asino che rivela una botola segreta sul pavimento.
<<Ma sono un genio!>> Esclama lui, esibendo un sorriso a sessantaquattro denti.
<<Il solito fortunato...>> bisbiglia Seba.
<<Avanti Sua Genialità, entriamo e prendiamo la torta>> Ci infiliamo nel passaggio segreto, attraversiamo un corridoio che mi ricorda i film di Indiana Jones e alla fine sbuchiamo in un'ampia sala.
<<Per tutti i pasticcini del mondo! Eccola!>> Esclama Seba, indicando con un dito davanti a sé. Penso che i miei occhi stiano per uscire dalle orbite dato che li sto spalancando come se dovessi respirarci attraverso. La prima Torta Graal è avvolta in un fascio di luce e ha un'aspetto fantastico, anche se odio le torte di mele.
<<Siete tutti invitati al mio matrimonio, ho appena trovato la mia sposa!>> Esclama Pietro.
Avanziamo cauti per prendere la torta, ma improvvisamente veniamo avvolti da un denso gas che sa di... cioccolato. Aspetta un secondo, CIOCCOLATO?
<<Perché siamo avvolti da cioccolato in polvere?>> Chiede Seba. Io cerco di trovare la fonte di quel bizzarro trucchetto, ma il cioccolato mi impedisce di guardarmi attorno.
<<COOOOSA? Questo ti sembra cioccolato?>> Sbotta improvvisamente una voce e dal tono credo che sia parecchio arrabbiata<< Questo non è cioccolato in polvere! Questo è CACAO in polvere!>>
<<Maaaaaa... Non è la stessa cosa?>> Domanda Pietro.
<<No che non è la stessa cosa! E adesso farete la fine di tutti quelli che hanno osato mettere piede qui... e chiamare il cacao cioccolato. Ovvero, morire!>>
Quello strano tipo aumenta la dose di cioccolato...o cacao? Oh, chi se ne importa! aumenta la dose di quella sostanza e l'aria si fa irrespirabile.
<<Dobbiamo fare qualcosa, e in fretta!>> Urlo e un attimo dopo vedo, con gli occhi socchiusi, Seba che estrae il suo ricettario.
<<Pietro preparati!>> Dice e sfoglia rapidamente il libro fino a quando non trova la ricetta giusta: Il latte al cioccolato/cacao.
<<Latte scremato!>> Urla Seba e una frazione di secondo dopo Pietro si tappa una narice e dall'altra comincia a uscire latte a raffica, colpendo il cioccolato/cacao in polvere e ovviamente sia io che Seba.
Pietro assaggia la sua opera e dice<<Molto dolce questo latte al cioccolato, però è anche un po' salato... forse non era di ottima marca>>
<<Guarda che il mio cacao è di ottima qualità! Lo produce il mio stesso naso!>> Esclama la misteriosa creatura che ci ha attaccati e finalmente posso vederla. Sì, credo veramente che i miei occhi stiano subendo grossi danni oggi, perché davanti a me si erge il magnifico, il grande solo e unico Ciocco-Pony!
<<Perché ci doveva essere proprio un cavallo di cioccolata a fare da custode alla torta di mele? Non poteva esserci, che so, una rana-mela?>> Dice Seba. Non posso che essere d'accordo con lui.
<<Voi tre mi fate proprio innervosire! Non sono un cavallo, sono un'ASINO! ficcatevelo in zucca!>> Ok, va bene mi correggo. Davanti a noi si erge il magnifico, il grande solo e unico Cioccoasino.
<<Stiamo perdendo troppo tempo, finiamola con questa storia e prendiamo la torta>> Dico.
<<Voi non prenderete proprio un bel ni... ehi, ma che stai facendo?>> Povero Cioccoasino, questa deve essere proprio una brutta giornata per lui. Fortunatamente sto ponendo fine alle sue sofferenze sciogliendolo.
<<Grazie al cielo! mi stava davvero seccando!>> Afferma Seba. Come posso biasimarlo?
Finalmente è giunto il grande momento. Taglio una fetta di torta con il mio cucchiaio( eh sì,  il mio cucchiaio è molto affilato!) e la porgo a Pietro che la ingurgita immediatamente.
<<Com'è?>> Chiediamo all'unisono io e Seba.
<<Ottima direi! Ma voi non l'assaggiate? Ah, dimenticavo, solo io posso mangiarla!>> Pietro si mette a ridere. Gli tirerei volentieri una cucchiaiata in testa, giusto per togliergli quell'espressione da ebete, ma mi trattengo. In fondo è mio amico. Molto in fondo. Moooolto in fondo. E poi ha ragione, i semplici essere umani non possono mangiare questi cibi sacri, altrimenti i loro corpi si trasformerebbero in bomboloni alla crema.

La prima missione è terminata con successo, Pietro ha acquisito un nuovo ingrediente, Seba una nuova pagina nel "Sacro Libro delle Ricette" e io, beh ho colto l'occasione di prendere un po' di Cioccoasino fuso. Anzi, penso proprio che dovrei assaggiarlo... perfetto, questo cioccolato è scaduto!

Ciao ragazzi! Fatemi sapere se il primo capitolo vi è piaciuto, ci tengo! Ci vediamo al prossimo aggiornamento 😁

Punkthecake Adventure: Alla ricerca delle Torte GraalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora