Io e Rose stavamo andando ad accogliere gli ospiti all'entrata ma il capo cameriere ci intercettò e ci rispedì a servire i tavoli nel giardinoAndammo al gazebo ma una ragazza che aiutava lì ci diede un bloc notes da mettere nella cintura con una penna per prendere le ordinazioni e poi ci fece vedere dove si trovavano i vassoi con il quale avremmo dovuto servire la gente
Guardai Rose preoccupata -Non so se riesco a lavorare in questo modo, sono più abituata attenere tutto a mente e a usare poche volte i vassoi- mi disse piuttosto preoccupata così cercai di rincuorarla -Dai, noi due siamo state scelte da uno staff di non so quante persone come cameriere abbastanza brave da servire a casa Beckham, ci sarà un motivo non credi?- mi misi vicino a lei appoggiate ad un muretto con le braccia dietro la schiena come saremmo dovute stare finché qualcuno non ci chiamava
-Hai ragione Leila, su col morale, vedremo un sacco di gente famosa, e siamo state molto fortunate- mi disse guardando un signore sulla mezza età sedersi ad un tavolino e sospirammo entrambe sapendo che adesso iniziava il nostro lavoro
Lei andò a prendere le ordinazioni da quel tavolino e io inizia girovagare tra i tavoli aspettando che qualcuno mi chiamasse, visto che si erano già tutti riempiti e c'era anche un sacco di gente che chiacchierava nel prato
Diciamo che c'era un sacco di gente anche nel gazebo e finalmente notai quattro ragazzi agitare una mano per chiamarmi, io mi avvicinai velocemente tirando fuori il mio bloc notes
Ma più andavo vicino più notai che quei ragazzi erano i ragazzi più carini che avessi mai visto
Ero ad un metro quando finalmente capii chi fossero, il primo che riconobbi fu il biondo, un volto a me molto conosciuto essendo il mio preferito della band, poi notai Louis Tomlinson seduto accanto a Harry Styles e a Liam Payne, non credo che sarei potuta sopravvivere dopo aver visto loro quattro in giacca e cravatta chiacchierare allegramente
Avevo il cuore che batteva a mille quando mi avvicinai e chiesi loro le ordinazioni, come sospettavo presero tutti un drink diverso
Andai al bancone a dire il tutto per poi prendere il vassoio e iniziare a consegnare i vari drink e stuzzichini che la gente aveva ordinato
Un altro tavolo mi chiamò, questa volta erano cinque ragazzi, quattro tra i quali avevano un volto a me tutto sconosciuto, il quinto era Brooklyn Beckham, lo avrei riconosciuto solo per il suo modo di camminare in una folla intera, diciamo che ne ero poco ossessionata
Mi avvicinai in imbarazzo -Desiderate?- chiesi con il bloc notes in mano, notai immediatamente gli occhi di Brooklyn squadrarmi con un sorrisetto sulle labbra, un suo amico parlò e ordinò quattro drink per tutti, Brooklyn non aveva smesso di guardarmi neanche un attimo e anche mentre mi giravo per andare a prendere le loro ordinazioni sentivo uno sguardo seguirmi
Arrivai al bancone preparai i drink e li riportai al tavolo, mentre mi giravo per andarmene sentii Brooklyn dire -Ehi, tieni...-mi porse un foglietto piegato malamente -...se vuoi dopo puoi scrivermi- io rimasi parecchio stupita
E mentre me ne andavo aprii il foglietto e in pochi attimi sapevo già i numeri scritti lì sopra a memoria, e nella mia mente c'erano anche due occhi e un sorriso che facevano compagnia a quei numeri
Sorridendo continuai a servire ai tavoli e verso le undici ero già stremata, mi ero lasciata cadere su una delle poltroncine, che erano sistemate per il prato, vicino a Rose per quei 5 minuti di pausa
Sbuffai e desiderai di non avere l'obbligo di indossare quella camicia a maniche lunghe addosso
-Aspetta, Rose, non ti ho raccontato la novità- lei si sistemò meglio sulla sedia improvvisamente interessata -Spara forza- mi incitò -Diciamo che Brooklyn potrebbe avermi dato il suo numero- dissi piuttosto imbarazzata
Rose si alzò di scatto dalla poltroncina attirando l'attenzione della gente attorno a noi -Cosa?? Oddio, vi sposerete e vivrete felici e contenti fino alla vostra morte, vi shippo già- si risedette e io ormai ero un pomodoro vivente -Smettila, mi ha rivolto si e no cinque parole, però...non ci posso credere...-dissi sospirando
-A parte questo- dissi per cambiare argomento- io ho visto nientemeno che Niall, Louis, Harry e Liam, non ci posso credere- Rose mi rispose -Anche io li ho visti, sono stupendi...tu hai visto Romeo? È il bambino più bello che abbia mai visto- annuii anche io -Assolutamente vero, l'ho visto solo una volta di striscio, hanno preso tutti la bellezza dal padre e dalla madre- accesi il cellulare dove mi ero già segnata un nuovo numero -È finita la pausa, buona fortuna, ci rivediamo per l'una- ci alzammo e ritornammo ai nostri compiti
All'una e mezza iniziarono tutti ad andare via, perché era una Domenica, e credo che tutti dopo sarebbero dovuti andare a girare qualche film, a cantare o a giocare a calcio probabilmente
Alle due noi camerieri avevamo finito di mettere in ordine tutto e la famiglia Beckham ci attese all'ingresso tutta al completo
Parlò solo David -Vi ringrazio ancora per il vostro aiuto- fece un cenno del capo verso Romeo facendoci capire che le parole che stava per dire erano per la sua festa- ci vediamo presto- passò a stringere le mani a noi otto e noi potemmo uscire da quella villa estenuati
-Non mi laverò mai più questa mano, me l'he stretta David- mi disse tenendosi la mano attaccata alla guancia, io replicai -Ma dai, non esageriamo- anche se lo avrei fatto anche io, però mi faceva schifo il fatto di non lavarmi più una mano
Spazio Autrice
Ciao gentaglia😝
Spero che tutto vi continui a piacere, vi faccio una domanda, potreste mettere una stellina se vi va? Grazie se lo farete😘
Xoxo😘
_Feffe🐼
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Your Eyes... ; Brooklyn Beckham
Fanfiction"Ci sono così tante cose belle che se ci penso mi gira la testa. Però vedi, il fatto è semplice banale e scontato. Ci sono tante cose belle, solo che tu sei meglio" Lei è una ragazza che aiuta suo padre a portare avanti il suo bar, il più prestigios...