Era ora di lasciarla a casa sua, ma io volevo ancora stare lì con leiSospirai e le baciai alla guancia pensando che non l'avevi rivista per una settimana, e poi sarebbe iniziata scuola per cui sarebbe stato ancora più difficile incontrarla
Indugiai un attimo sulla sua pelle liscia poi mi staccai altrimenti sarei stato lì tutto il giorno
Mi venne un improvviso impulso di abbracciarla, ma mi trattenni, l'avevo già baciata ed era abbastanza
Mi incamminai in direzione di casa mia salutandola con la mano
Mentre mi giravo e non mi voltavo più indietro sentivo il suo sguardo sulle mie spalle e sorrisi
Presi il cellulare e chiamai Albert
Io - Albert, mi passi a prendere, sono davanti alla fermata dei bus in via... ok?
Albert - Arrivo subitoChiusi la chiamata e rimasi a rimuginare sul pomeriggio appena passato, mi sembrava che dovevo chiederle qualcosa ma mi fossi dimenticato
Ci pensai un attimo, ma poi fui interrotto dal rumore della nostra Ranger Rover nera con a bordo Albert
I passanti guardarono incuriositi l'auto che stava partendo con me sopra
-Ciao Albert grazie - ringraziai il nostro autista e mi sistemai nel sedile accanto a lui -Sono un autista Brooklyn, è il mio compito scarrozzarti in giro, non c'è bisogno di ringraziarmi- non ascoltai niente nuovamente sommerso dai miei pensieri
Scesi davanti al cancello di casa mia ed entrai, attraversai il corridoio vuoto rispetto alla sera prima e bussai in camera dei miei, quattro volte, per far sapere che adesso sono a casa
Andai in camera mia e mi lasciai cadere sul letto
Quando subito qualcuno bussò alla porta
-Avanti!- urlai scocciato -Sono Luke- alzai la testa vedendo entrare nella mia stanza il mio migliore amico -Ciao- mi misi a sedere capendo che avevo fatto la figura del deficiente stando sdraiato sul mio letto pensando fosse uno della mia famiglia
-Come è andata allora??- mi disse tirandomi una gomitata nelle costole -Bene, abbiamo parlato, l'ho abbracciata e le ho baciato la guancia- ressi all'impulso di buttarmi sul letto nuovamente
-Nient'altro?- mi disse deluso, io scossi la testa -Speravo qualcos'altro...- allora dovetti difendermi -Non credo che lei sia una persona che fa tutto di fretta capisci...non voglio affrettare troppo le cose...- lui mi guardò e annuì -È difficile capire cosa intendi, non mi è mai capitato...-
Lui guardò il cellulare -Devo andare, ero passato solo per chiederti com'era andata, ci vediamo poi- alzò la mano in segno di saluto e io urlai -Ciao Luke-
Lo guardai uscire e poi mi ributtai sul letto, aprii Instagram e ignorando le notifiche cercai il nome Leila Parker sulle ricerche
Aprii il primo profilo che trovai, si chiamava LeilaCherry, aveva cambiato nome del profilo con il soprannome che gli avevo dato, sorrisi felice
Passai la serata sul letto a fare lo screen a tutte le sue foto possibili
Poi andai a mangiare con la mia famiglia e lì iniziò l'interrogatorio da parte di mia madre e di mio padre
-Allora, dove sei stato oggi pomeriggio?- inizia mio padre, e io sospiro aspettandomi altre domande del genere -Sono stato in giro...- rimasi vago, non volevo si sapesse troppo, anche se entro dieci minuti sapevo che sarebbero riusciti a farmi dire tutto -Con chi?- arrivò anche mia madre -Con una ragazza...- ecco, mi sarei dovuto inventare che ero andato a fare un giro con Luke -Chi è?- ci si metteva anche Romeo adesso? Ero condannato a dire tutto
-È una di First Coffee...- mio padre alzò lo sguardo -Quale delle quattro?- ma farsi i fatti loro? -Saranno affari miei...- iniziai a mangiare tutto rosso in faccia -No, adesso hai iniziato a raccontare e ci racconti tutto- grazie Romeo, lo fulminai con lo sguardo -Si chiama Leila Parker...- non avrei dovuto dirlo -Ah sì, abbiamo parlato ieri sera, sembra una brava ragazza- mio padre ci raccontò che gli aveva consigliato di fare delle cartine della casa, cosa che fece ridere tutti noi -Mi sta già simpatica, poi me la fai conoscere Brook- -Non stiamo neanche assieme e deve già conoscere la mia famiglia? Povera Cherry- mi era sfuggito il suo soprannome, errore madornale
Mia madre si accorge di tutto, infatti anche lei alzò la testa -Cherry?- -No no niente- ero ancora più rosso di prima per cui presi il cellulare e scrissi le scrissi un messaggio veloce
Io : Mi spiace per te Cherry, ma la mia famiglia ti vuole già conoscere, sei condannata
Lo inviai e rimisi a posto il cellulare -Brooklyn non si usa il cellulare a tavola- mio padre mi rimproverò-Le stavo dicendo una cosa...- mio fratello mi guardò -La inviti domani a cena già che ci sei?- lo guardai male -La conosco solo da un giorno, mi sembra esagerato- si aggiunse mia madre -Dai Brook perfavore, mi sembra una brava persona e poi vogliamo conoscerla tutti veri?- si girò anche verso Harper, Cruz era da un suo amico a cena, per cui non c'era, mia sorella annuì
Con un sospiro ritirai fuori il cellulare e vidi che mi aveva già risposto
Cherry : Non mi dispiacerebbe :P
Io : Vogliono che ti porti a cena qui domani sera
Cherry : Perché no?
Io : Puoi venire per le 20:30?
Cherry : Farò in modo di esserciAlzai la testa e continuai a mangiare -Allora?- mi chiese mio fratello -Domani alle 20:30 viene su- dissi continuando a mangiare e evitando tutte le domande troppo contento per parlare
Spazio autrice
Spero che i capitoli raccontati così
vi piacciano 😝
Xoxo😘
_Feffe🐼
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Your Eyes... ; Brooklyn Beckham
Fanfiction"Ci sono così tante cose belle che se ci penso mi gira la testa. Però vedi, il fatto è semplice banale e scontato. Ci sono tante cose belle, solo che tu sei meglio" Lei è una ragazza che aiuta suo padre a portare avanti il suo bar, il più prestigios...