L'unica cosa bella

Capitolo 1

"Andrà tutto bene" mi disse papà, ma io non riuscivo a credergli, stava morendo...me lo sentivo... ma dovevo farmi vedere forte altrimenti si sarebbe sentito ancora più male.
"Ti voglio bene papà" gli dissi "Anche io principessa, tu e tua madre siete la cosa più bella che mi sia capitata nella vita, ricordalo..."
E fu con queste ultime parole che mio padre morì, di aneurisma celebrale, il giorno del mio quattordicesimo compleanno, davanti ai miei occhi.
Non riuscii neanche ad andare al funerale, mi faceva troppo male...

Ormai è passato un anno, ma non riesco ancora ad accettare la morte di mio padre.
Eravamo talmente legati...
Lui e la mamma mi hanno avuta giovanissimi: lui aveva 18 anni e la mamma soltanto 16.
Tutti pensavano che quella fra di loro fosse solo l'avventura di una notte, specialmente per papà, ma non era così...
Lui l'amava alla follia e lei non era da meno, infatti quando la mamma gli disse che era incinta di me lui si prese tutte le sue responsabilità ed era felicissimo e le chiese di sposarlo.
Così appena mia madre divenne maggiorenne si sposarono.
Decisero di chiamarmi Crystal, come la protagonista del libro preferito di mia madre.

Tutti mi dicono che ho gli stessi capelli di mia madre, castano scuro, mossi e voluminosi, le stesse labbra carnose e lo stesso fisico mozzafiato.
E mi dicono anche che ho gli occhi verdi di mio padre, tutta la sua altezza e lo stesso carattere generoso e altruista, ma soprattutto forte.
Da lui ho preso anche la passione per la musica: adoro suonare il pianoforte per ore e ore e canto senza sosta.
Ora penserete tutti che io frequenti una scuola d'arte ed è qui che vi sbagliate, io studio lingue.
La musica per me è uno sfogo, è sentirmi sicura, voglio che rimanga solo nel mio cuore, non la voglio come professione.
Invece, vorrei tanto diventare un' insegnante di lingue (ancora non so quale).

Mia madre non è molto felice di questa mia scelta, dice che l'insegnante non guadagna abbastanza.
Inoltre appena mi sente anche solo canticchiare comincia a picchiarmi: dice che la musica è stupida e che ha rovinato mio padre...
Quando lui è morto lei è andata in depressione, non rispondeva più di lei .
È allora che ha cominciato a picchiarmi con tutto ciò che trovava davanti.
Poi ha cominciato a drogarsi... ed è inutile che vi dica che le cose sono andate anche peggio, mi ha anche rotto un braccio.
Ma questo era ancora niente fin quando non ha cominciato a frequentarsi con un ricchissimo spacciatore...ora mi picchia anche lui...
Non ne posso più, ho tutto il corpo pieno di lividi e cicatrici.
L' unica cosa che mi fa andare avanti è il fatto che se gettassi la spugna non renderei fiero mio padre che mi guarda da lassù, fin da piccola mi ha sempre insegnato ad essere forte.
Se non fosse per questo mi sarei già suicidata per raggiungerlo e mettere fine alle mie sofferenze...

"CRYSTAL!" "CRYSTAL!" "STUPIDA RAGAZZINA DOVE CAZZO SEI!?"
Sono già tornati, chissà cosa vogliono... meglio rispondere e non farli infuriare, altrimenti già sò cosa mi aspetta...
"Sono qui, nella mia stanza" rispondo.
"Finalmente!Si può sapere perchè cazzo non rispondevi!?" Mi chiede urlando quell'odioso di Kevin, il compagno di mia madre.
"Ero concentrata a studiare e non vi ho sentiti" mento.
"Crystal, io e Kevin dobbiamo parlarti di una cosa" dice mia madre, già dal tono capisco che non è niente di buono, almeno per me...
"Ditemi pure..." rispondo, speriamo non sia niente di grave....
"Io e tu madre ci sposiamo."
Non può essere, avrò capito male... "COSA!?" Urlo incredula "Non fare quella faccia incredula, hai capito benissimo" risponde Kevin con un sorriso di superiorità, vorrei tanto prenderlo a schiaffi...
"Ma....quando?" Chiedo sperando che sia il più tardi possibile "Il mese prossimo" dice con tranquillità mia madre.
Oh mio Dio! Non può essere vero, è solo un incubo, ora mi sveglio e finisce tutto.
Ma purtoppo non mi sveglio e capisco che quello che sto vivendo non è un incubo...