Let's Fall in Love in a Place You Want to Stay // Larry Stylinson (Traduzione Italiana)

Harry of the City - Parte 2.2

Hi loves ♡

Sono imperdonabile, lo so. Mi dispiace avervi lasciato con il fiato sospeso tutto questo tempo. La mia vita è stata messa un po' a soqquadro e giuro, io stessa non ci ho capito nulla. Non ve ne fregherà una emerita fava ma ho lasciato l'università e iniziato la scuola di estetica *-* alla veneranda età di 25 anni ho ripreso ad andare a scuola tutti i giorni (Dio santissimo che trauma la sveglia 💤) e mi sono rimessa in gioco. Quindi chiedo venia, ma non sono riuscita a ritagliarmi del tempo per terminare la traduzione del capitolo.

Cercherò di gestirmi meglio una volta riprese le lezioni a gennaio, così non vi abbandonerò più tutto questo tempo :'( 

Voglio ringraziare tutte le personcine carine che hanno letto gli altri capitoli tradotti, soprattutto Voi che avete commentato e speso un po' del vostro tempo a scrivermi le vostre impressioni, o anche solo a chiedermi di postare. 

Tu, Half-warrior, proprio tu! Mi hai fatto morire dal ridere xD spero tu non abbia smesso di leggere ff larry per colpa della mia scelleratezza e che non sia morta nell'attesa. 

Ma adesso, bando ai convenevoli, vi lascio al capitolo che aspettavate con ansia :P

x Ricordo sempre che questa storia non è frutto della mia mente geniale ma della bravura di Embro, io traduco soltanto o almeno tento. Questo e altri suoi capolavori li trovate in lingua inglese su Ao3. 

Un bacino ciascuna.💋 

Tanto tanto Love x

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Proprio quando Louis stava per balbettare ancora, fu fermato da una studentessa di passaggio.

La ragazza voleva soltanto una foto, così Louis le sorrise ed accettò i suoi complimenti e i suoi migliori auguri, e alla fine lei lo ringraziò e corse via a testa china e con le guance rosse.

Era una faccenda divertente, perché quella era la prima volta che veniva avvicinato nell'università. Le persone lo avevano sempre fissato, ma nessuno aveva tentato di parlargli, neppure per chiedergli una foto.

Louis scosse la testa e tirò fuori dalla tasca il suo cellulare, accendendolo con l'intenzione di scrivere al loro autista, ma fu interrotto di nuovo ancor prima che potesse aprire la casella dei messaggi.

"Mi dispiace essere un tormento," lei disse, ma non sembrò intenderlo davvero. Sembrava troppo felice di essere un tormento, a dirla tutta. Entusiasta persino. "Ma potrei avere una foto per favore?"

Louis batté le palpebre, incredulo. Due foto nell'arco di un minuto era un nuovo record, ed iniziò a diventare un sospettoso. Tuttavia, annuì comunque e si appiccicò in faccia un sorriso finto, e la ragazza rivolse ad Harry un veloce sguardo circospetto prima di allontanarsi.

"Perché?" chiese Harry, e Louis sollevò le spalle.

"Non lo so. Beh, qualche volta vengo fermato perché hanno visto la mia faccia e vogliono salutarmi o fare una foto, ma non ho idea di cosa stia succedendo oggi. Credevo che l'Uni avesse ordinato alle persone di lasciarmi in pace o qualcosa di simile."

Quando Louis diede un'occhiata al suo telefono vi trovò sette chiamate perse dalla sua manager, e qualche messaggio che gli chiedeva di rispondere alle suddette. Le ignorò per il momento, ed inviò invece un messaggio all'autista chiedendogli di venire a prenderli, e ricevette una risposta quasi istantaneamente con il tempo che avrebbe impiegato ad arrivare.