Capitolo due

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"Cazzo di sveglia"mi sveglio di mal voglia,vedo l'orario e noto che sono le sette di mattina.
"Sasha Honey Evans alzati immediatamente da questo letto,devi andare a scuola e devi anche comprare i libri"
"Cazzo,vaffanculo"sussurro così non mi sente.
Mi incammino verso la cucina e la prima cosa che cerco sono i biscotti a cioccolato,pancake,fette biscottate e nutella.
"Mamma dove è il cibo.Non dirmi che l'hai nascosto di nuovo"urlo in modo che mi sente.
"Devo ancora fare la spesa,ti ricordo che ieri siamo arrivate"sbuffo e vado verso la mia camera.
La giornata è iniziata nel modo più brutto di sempre.
Prendo un jeans stretto,felpa,le mie amate converse bianche e il cappello con scritto bitch sopra.
"Mamma io esco,vai a fare la spesa,non dimenticarti la nutella"urlo vicino la porta e senza attendere una risposta esco.

Oggi per fortuna è una bella giornata,se così si può dire,almeno non piove.Solo il pensiero che ci sono nuove persone che non conosco,mi vengono i brividi.
Non sono una molto socievole,non amo il rapporto fisico tra le persone,niente abbracci,niente carezze.

"Benvenuti alla Holloway school"una nuova vita sta iniziando.Nuove esperienze,nuovi sentimenti.Che gli hunger games abbiano inizio.
Passeranno in fretta questi due anni,che vuoi che siano.
'Passeranno in fretta' mi ripeto nella mia testa.

Come ogni scuola anche questa ha i così detti "popolari" e "sfigati".I popolari sono coloro che hanno sempre il viso alto e le puttane intorno,mentre gli sfigati sono quelli che non si azzardano a parlare o a tenere il viso alto.
E poi ci sono gli altri i cosiddetti "normali" che non li caca nessuno,quella sarò io.
Mi incammino verso la segreteria fin quando non vado addosso a qualcuno,come sempre d'altronde.
"Noi due ci incontriamo sempre così"alzo il viso ed è quello dell'aereoporto.Com'è che si chiamava?Zack?Leopoldo?
"Si,io devo andare,ci sentiamo"cerco di scamparmela ma il destino,ovviamente,è sempre contro di me.
"Ti presento i miei amici.Lui è Harry mentre lui è Louis"Luigi ha profondi occhi blu e i capelli castani,è un dio greco.Harwin,invece,ha i capelli ricci e gli occhi color smeraldo.Sono privi di lucentezza è come se qualcosa gli abbia risucchiato una parte di lui.
"Piacere Harwin,Luigi.Dovrei andare in segreteria,con permesso"iniziano a ridere,li guardo confusi ma me ne frego e continuo a cercare la segreteria.
Mi blocco sentendo una presa sul mio polso "Ci chiamiamo Harry e Louis,no Luigi e Harwin"dice con un tono presuntuoso.E no mio caro,hai sbagliato persona.
"Me ne frega?No.E ora lasciami il polso mi stai facendo male"
"Non è giorno?Hai il ciclo?"
"Si,non è giorno e se non mi lasci scarico tutta la mia rabbia sui tuoi bei gioiellini,te li levo e te li faccio mangiare.Accetti?"lo rispondo con un tono di sfida,mentre gli altri due cercano di trattenere una risata.
"Non parlare in questo modo con me,novellina"
"Lo capisci lo spagnolo?No aspetta,tu capisci meglio la lingua dei coglioni.No mi dispiace,non l'ho studiata"
Gli altri due coglioni sono scoppiati e si sono messi a ridere.

Stacco la sua mano dal mio polso e finalmente posso prendere la mappa della scuola e iscrivermi.Sento il suo sguardo di fuoco sulla mia schiena,segno che mi sta seguendo con gli occhi,ma essendo orgogliosa non mi giro.

"Siete la signorina Evans?Ecco a voi la mappa e il vostro orario,mentre per l'iscrizione ritornate oggi pomeriggio verso le 16:00"ringrazio e controllo il mio orario.
Prima ora matematica,aula C.

Sto girovagando da qualche minuto per cercare l'aula,ma sembra scomparsa dal nulla.
"Scusa,puoi dirmi dove si trova l'aula C"domando ad una ragazza il doppio di me per l'altezza e un fisico perfetto,lunghi capelli rossi e occhi smeraldi.
Sono identici a quelli di Harwin,ma quelli di quest'ultimo sono un miscuglio di emozioni,sono magnifici.
Scaccio via questi pensieri e mi concentro sulle informazioni della ragazza.

"Secondo piano,vai sempre dritto,trovi due corridoi tu devi andare in quello a sinistra,vai avanti,giri a destra e sei arrivata."
"Mi sono fermata a secondo piano"ride e si affianca a me.
"Vieni ti accompagno io.Il primo giorno è stato difficile anche per me,è un labirinto questa scuola.Lo sai da piccola una volta volevo andare dal gelataio,mio padre mi ha dato le indicazioni,io mi sono per-"viene bloccata dalla mia risata.Questa ragazza è una macchinetta.
"Scusa,tendo sempre a parlare tanto.Piacere Bettie"
"Me ne sono acccorta,piacere Sasha"
"Sei nuova qui,da dove vieni?"chiede curiosa,ma senza secondi fini
"Washington,Seattle"
"Wow,ho sempre sognato di visitarla,com'è?
"Bella"le mie capacità di socializzare aumentano ogni secondo sempre di più.
"Siamo arrivate,ci vediamo nella mensa?Bene ciao"non mi da il tempo di risponderla che se ne va subito.

Ci manca solamente un minuto per l'inizio delle lezioni e lì infondo intravedo una macchinetta.Stamattina non ho fatto colazione e con tutte le cose successe mi sono anche dimenticata di prendere qualcosa al bar.
Vado vicino e nel frattempo sento dei sussurri riguardanti me,ma me ne frego,ora l'unica cosa che voglio è la barretta milka.

Cerco in tutto il mio zaino il portafogli,ma non riesco a trovarlo.
"Per caso la boss non trova i soldi?"alzo lo sguardo e vedo Luigi
"Luigi,chi te l'ha data tutta questa confidenza?"
"Louis,mi chiamo Louis.E comunque hai la mia stima,hai chiuso il coglione di Harry.Nessuno mai l'aveva fatto,sei stata coraggiosa"
"Non ho paura di lui.Non sono coraggiosa,non ci ho messo niente a far funzionare le mie corde vocali e a schiacciare il suo ego"scuote
la testa con un sorriso.

Stava per dire qualcosa ma la campanella lo interrompe e io non voglio fare ritardo il primo giorno di scuola.
"Mi hai promesso una barretta,ricordatelo"lo saluto in questo modo e raggiungo l'aula.
Spero solo che vadano bene queste prime lezioni.

Two disasters||h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora