Two disasters||h.s

Capitolo 3

Appena entrai in aula avevo tutti gli sguardi puntati addosso.Ecco un'altra cosa che ho sempre odiato.Essere fissata mi faceva
apparire nuda davanti agli occhi degli altri,potevano cogliere qualcosa di me che non ho dato a nessuno e non è per niente accettabile.
Non voglio affezionarmi ad altre persone,molte mi hanno abbandonata altre delusa.Ho sofferto troppo,ho donato le mie lacrime a chi non doveva riceverle.

"Immagino che siete la signorina Evans"mi dice una voce potente.Giro la testa da dove proviene il suono ed è un signore intorno ai cinquanta anni.
Annuisco e mi dice di accomodarmi vicino a Styles.
"Sarebbe?"sbuffo.Cosa di "sono una ragazza nuova non conosco un'anima viva"non gli è chiaro?
Senza guardarmi negli occhi mi informa che si trova al terzo banco,fila centrale.
Avanzo e inizio a mettere a fuoco il mio futuro compagno di banco,prego tutti i Santi che il ragazzo non è mr.coglionaggine,ditemi che sto diventando pazza e sto avendo un'allucinazione.
"Ma chi si rivede,ecco la tigre"alzo gli occhi al cielo e senza degnarlo di mezzo sguardo,prendo un quaderno a caso e faccio finta di seguire la lezione,scarabocchiando qualcosa.

Sento toccarmi la spalla,mi volto e vedo mr.coglionaggine passarmi un fogliettino.
"Tigre mi dici il tuo nome o devo aspettare un'eternità"strappo un altro pezzo di foglio e gli scrivo sopra "puoi anche aspettare,per me non ci sono problemi,tu ti scoccerai".
Dopo qualche minuto mi arriva un altro foglio con scritto "ti aspetterei volentieri" "davvero usi queste tecniche per conquistare le ragazze?patetico"
"loro ci cascano sempre,tu invece sembri diversa"
"sono diversa perché non vengo da Troia"gli faccio l'occhiolino per poi "seguire"la lezione.

Per fortuna è arrivata l'ora del pranzo.Il mio stomaco brontola da tempo,potrei diventare carnivora se non ricevo qualcosa per addentare.
Non sapendo dove si trova la menza,seguo la massa.Chi corre per la fame,chi è allegro,chi è triste,chi si pavoneggia,chi si offre senza un battito di ciglia,ho la sensazione che questi due anni passeranno il più lentamente possibile.

Solo ora mi ricordo che Bettie mi aveva detto che ci dovevamo incontrare,ma la fame vince,quindi mi affretto ad andare vicino al bancone.
Prendo cotoletta,patatine,maionese,muffin e torta al cioccolato,credo che possa bastarmi.

Vago con lo sguardo in cerca di un posto libero,l'unico libero è quello vicino al tavolo dei "popolari",me ne frego e lo raggiungo.
"Guardate la nuova arrivata come mangia,ingrasserai tesoro"squittisce un'oca.Prendo un respiro profondo per non farmi riconoscere già il primo giorno continuando a mangiare le mie amate patatine fritte.
"Sei muta per caso?Il gatto ti ha mangiato la lingua?"il mio limite di pazienza è molto basso e credo che stia finendo prima del dovuto.
"1.Cosa hai contro i muti,2 credo che a te il gatto ti abbia mangiato il cervello"dico sforzando un sorriso per innervosirla ancora di più.
"Puttana"
"Ha parlato la regina dell'impero delle puttane"e dopo questa si sentono delle risate,mentre la bambola gonfiabile diventa rossa dalla rabbia.

"Tigre non mi deludi mai,sappi che hai un fan"mentre parla noto che ha una barretta milka con le nocciola,cazzo non l'avevo vista.
Gli vado incontro dicendo "mio caro fan,mi fa piacere che non la deludo mai"Louis ha un sorriso a trentadue denti,ma non sai caro mio che sto facendo tutto questo per la barretta.

"Mi sta parlando senza fare l'acida"fa delle linguacce alla bambola gonfiabile e solo ora noto che quest'ultima è seduta sulle ginocchia di mr.coglionaggine.Avrei dovuto immaginare che anche lui facesse parte dei popolari.
Guardo un po' tutti senza meravigliarmi che c'è anche Haron e altre puttane che li circondano insieme ad altri ragazzi ancora più coglioni di loro.

"No,la verità sto facendo la carina solamente perché mi hai promesso una barretta alla nutella"all'inizio sembra confuso per poi ricordarsi l'avvenimento di qualche oretta fa.
"E io che mi sentivo importante"borbotta ed io non posso trattenere le risate,che scoppio,sembra su una crisi di pianto ma può darsi che è solamente una mia immaginanzione.
"Non te la prendere,avrai di sicuro un punto in più perché mi hai regalato una barretta milka"gli faccio un sorriso finché non vengo interrotta da una voce femminile a me conosciuta.Bettie.

Non ci credo anche lei è una popolare,però non ha un atteggiamento da puttana.Spero che non mi abbia visto così posso mettere in pratica il mio piano,prendere la barretta con il mio vassoio e mangiare fuori,nella tranquillità.

"Scusatemi la prof.mi ha fermata dicendo che oggi non ero preparata e sono stata una schifezza per tutto il tempo,ma come si permette?Sapete anche da piccola un giorno mi hanno dato della schifezza ma lì c'era la mia migliore amica a difendermi.A proposito di amica,stamattina ho incontrato una ragazza,mi sembra si chiamava Sasha o qualcosa del genere,ma è davvero simpatica con un forte caratteraccio"ognuno di noi la fissa in modo incredulo.Passa da un argomento così velocemente che non ti ricordi neanche da dove è iniziato.

Alza il viso è nota che io sono lì vicino,le sue guance diventano man mano rosse fin quando abbassa la faccia per poterlo nascondere.
"Scusami ti ho detto che avremo mangiato insieme,ma come ho già detto la prof.Collin mi ha fermata,poi l'acqua era così calda,che non volevo più uscire-"
"Perché qualcuno ci ha pisciato dentro,per questo"la interrompe mr.coglionaggine.
"Simpatico come uno sputo nell'occhio"commento a bassa voce ma temo che mi hanno sentita visto che mi guardano tutti,Honey è arrivato il momento di scappare da questa grandissima figura di merda.
"Non preoccuparti lo avevo capito"ma madre natura non poteva donarmi la capacita di mentire in queste situazioni?

"Capire cosa?Non sapevi che facevo nuoto"vago con lo sguardo in cerca di una scusa plausibile
"Si me l'hai detto stamattina in uno dei tuoi discorsi molto confusionari"non attendo una risposta,prendo la barretta con il vassoio e me ne scappo fuori.
Sono le 13:20 ho altri dieci minuti per gustarmi questa bontà di dio.Sento qualcosa che vibra dentro la tasca dei miei jeans,prendo il cellulare e mi esce scritto il nome di mia madre.
"Mammifero,cosa vi porta a chiamarmi a quest'ora?"la mia vena ironica non perde la mai la precedenza
"Da chi hai preso tutta questa ironia io non lo so,comunque è ritornata zia Patty"
"Zia Patty chi?"la punzecchio così si innervosisce ancora di più

"Non funziona questo metodo con me signorina,Robert ti sta aspettando insieme a Sally"aww i miei cuginetti,siamo come fratelli
"Posso saltare la scuola così li vengo a trovare?"cerco di addolcire in qualche modo la mia voce,ma purtroppo mia mamma è un mulo quindi il suo è un no sicuro e nessuno potrà farle cambiare idea.Sbuffo e spero che queste due ore passino in fretta.

Ho la sensazione che qualcuno mi stia fissando ma caccio via questo pensiero dalla testa,visto che sono nuova ed è ovvio che mi fissano.
Quanto può essere crudele il mondo?!

"Tigre che fai qui sola soletta?"Louis è molto simpatico quanto appiccicoso,non capisce quando è il momento di lasciare da sole le persone o l'intero mondo.
"Uccido zombie con il pensiero"ha uno sguardo confuso per poi avere le lacrime agli occhi per le risate.
"Non esistono gli zombie tigrotta"pure tigrotta ora.Che qualche elfo mi aiuti.
"Li hai mai visti?'
"Ovviamente no"
"Prego,consumo molta energia per uccideli"e per la millesima volta nella giornata me ne vado senza attendere una risposta,sotto al suo sguardo confusionario.

Sono fatta così,ho sempre il viso alto e uno sguardo deciso,rispondo con acidità e ironia ma servono solamente per non far cadere quel muro che ho costruito per anni,soprattutto in quest'ultimo mese.

Non voglio che qualche estraneo butta giù il mio lavoro,non voglio nessun altro che entri nel mio cuore per poi vederlo andare via lentamente.
Non ho abbastanza energia emotiva per sopportare altre perdite,altre sofferenze.Preferisco di gran lunga consumare energia per uccidere gli zombie nella mia mente o contare le pecore prima di andare a dormire anziché perdere la forza di continuare a lottare stando sdraiata in un letto a piangere.