Capitolo 1

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OOOH YEAH GIRLS, LAPPI'S COMING BACK! 

Tornata a ripostare anche questa storia, anche se non sarà immediata, perchè ho deciso di apportare una piccola modifica. 

Per chi l'aveva già letta, vi ricorderete sicuramente che era in prima persona. Ecco, siccome mi faceva cagare e mi stava dando delle turbe psicologiche non indifferenti, la sto riscrivendo in terza, e SECONDO ME ora è quantomeno decente. Non vi preoccupate, la trama è sempre la stessa, solo la narrazione cambia. 

Perciò, spero vi piaccia anche così, a me personalmente sì! Vado a postare, ciaone girls! Love ya, Lappi<3

Menzione speciale a martuccibs89 e a borabora33 perchè loro hanno potuto constatare la cagata che avevo postato all'inizio, prima che mi chiudessero l'account! 

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La sveglia risuonò imperterrita nelle orecchie di Louis, come se fosse stato un martello pneumatico intento a bucare una strada di cemento. Era il primo giorno di college. Ancora una volta, o meglio per il secondo anno consecutivo. E ancora una volta al ragazzo sarebbe toccato passare un anno a studiare. L'unica cosa positiva per cui valga la pena affrontare di nuovo un altro anno fu il fatto di esser capitato in un college quantomeno decente e l'essersi fatto degli amici speciali.

Louis Tomlinson. Ragazzo svogliato per natura, amante del calcio alla follia, e meno dello studio. Certo, non sarebbe andato avanti a studiare neanche per tutto l'oro del mondo se non avesse ottenuto quella borsa di studio per il Man U. E comunque, calcio o no, non aveva lo stesso voglia di alzarsi dal letto e di perdere il tepore delle sue coperte per ricominciare di nuovo a studiare e a dare esami. Tralasciando il fatto che non sapeva ancora quali materie gli avessero assegnato, ma sperava e aveva pregato in tutte le lingue del mondo che sarebbero state meno noiose di biologia ed economia. Aveva avuto non pochi problemi a superare gli esami di quelle due materie, e di certo i suoi cazzi quotidiani non lo aiutavano ad allentare lo stress. Senza contare la presenza costante di quella spaccapalle della sua ragazza, che per lei complicare le cose era come se fosse l'ordine del giorno. Eleanor, diciannove anni. L'aveva conosciuta alle superiori, quando Louis frequentava l'ultimo anno e lei il penultimo. Era una ragazza carina e dolce, ma troppo morbosa, e Louis aveva scelto di intraprendere una relazione con lei solo per capire se la sua sessualità gli fosse del tutto chiara. Non lo era, in realtà, per niente. Non riusciva a raccapezzarsi del fatto che forse, in un angolo remoto del suo cervello, prendere qualche cazzo non sarebbe stata proprio una brutta idea. Ma era meglio tenersi quell'idea per sé, non proprio tutti erano propensi al fatto di avere degli amici gay. Anzi, forse nessuno. In effetti, non era mai riuscito a portare avanti una relazione per più di un tot di tempo, forse proprio per questo motivo, e lei ne era stata l'ennesima prova. Anche i suoi migliori amici sostenevano lo stesso. Liam diceva che era una palla al piede. Niall non la poteva vedere, e ormai dire a Louis di lasciarla era diventata la sua attività preferita. Zayn una bottarella gliela avrebbe data anche volentieri, anche se non era un mistero la sua paura di ritrovarsela poi appiccicata al culo come una cozza.

"Ehi Lou!"

"Ciao Lì...com'è?", per non parlare della solita assemblea iniziale. Louis e Liam si ritrovarono davanti al palchetto allestito per l'evento, che al preside stava molto a cuore. Erano avvolti da un sacco di studenti, ai quali interessava di più rollarsi una canna, piuttosto che ascoltare quelle stronzate, dette e ridette ormai troppe volte perché si potessero contare sulle dita di una mano.

"Tutto bene! Hai mollato Eleanor?", chiese Liam accendendosi una sigaretta e passando l'accendino a Louis.

"No, non ancora. Non ho il coraggio...non so che scusa inventarmi"

I THOUGHT I LOST YOU - (slash)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora