Cap. 8

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Era passata un'ora da quando ero tornata dall'uscita con Justin, e Jake non aveva ancora accennato a nulla riguardo a quello che aveva visto davanti al cancello di casa.
L'attesa che lui dicesse qualcosa stava diventando snervante.
"Jake, se hai finito di giocare col cellulare gradirei parlarti" esclamai attirando subito la sua attenzione. Alzò gli occhi dal piccolo affare tecnologico e annuì, incitandomi a continuare.
"Dunque, quello che hai visto prima... ecco io... Non so bene come dirtelo. Il fatto è...". Lasciai la frase in sospeso perchè i suoi movimenti mi distrassero.
Si alzò in piedi e si diresse in cucina.
"Claire, non fa niente" disse ridendo leggermente "stavi solo fissando un punto indefinito davanti a te e stavi in punta di piedi, non c'è niente di male" affermò.
"Infatti..." risposi. "Aspetta, che?"
Punto indefinito davanti a me? Non c'è niente di male? Ma che diavolo sta dicendo?
"Scusa ripeti, vorresti dirmi che tu non hai visto...? Oh mio dio!"
Mi alzai di scatto e infilai le dita tra i capelli.
"Ehi amore, calmati. Perchè ti agiti tanto? Cosa avrei dovuto vedere?" chiese il ragazzo venendomi incontro e afferrandomi i fianchi.
"Tu... Cioè, non hai visto nessuno oltre a me?" chiesi guardando i suoi occhi neri come la pece.
Scosse il viso e sentii le gambe cedere all'improvviso.
Come era possibile che non avesse visto Justin che mi baciava? Insomma, eravamo lì entrambi, proprio davanti ai suoi occhi.
"Sei sicuro?" azzardai di nuovo.
Jake sorrise tranquillo e sereno. "Ti faccio una tisana okay? Ti vedo un po' stressata" mormorò tornando in cucina.
Mi lasciai cadere a peso morto sul divano. Quella situazione non aveva senso.
Perchè Jake non riusciva a vedere Justin?

_______

La mattina seguente mi alzai prestissimo. D'altronde, come avrei potuto dormire dopo la scoperta che avevo appena fatto?!
Mi lavai e mi vestii velocemente, poi uscii di casa senza nemmeno fare colazione.
Dovevo raccontare tutto a Shay, la mia migliore amica. O forse no? Forse era meglio fare finta di niente.
Sospirai e mi sedetti sull'unico posto libero dell'autobus, confusa come non mai.
Le ore di lezione passarono lente come la quaresima ed io prestai attenzione solo nell'ora di ginnastica.
"Claire qualcosa non va? Non hai detto nulla tutta la mattina". La voce di Shay mi fece alzare lo sguardo dal libro che stavo sfogliando distrattamente.
"Mh? No, tutto alla grande!" mentii.
Non riuscivo a staccare la mente dalla scena di me e Justin che ci baciavamo e Jake che ci notava, o meglio, NON ci notava.
Al suono della campanella, come tutti i santi giorni mi precipitai, correndo come una forsennata, alla fermata dell'autobus.
Ma prima ancora di varcare il cancello della scuola, qualcosa catturò la mia attenzione.
Un ragazzo in ray ban neri, maglietta nera e jeans bianchi, appoggiato al tronco di un albero poco distante, guardava nella mia direzione tenendo le braccia incrociate.
Ridussi gli occhi a due fessure per osservare meglio quella figura fin troppo famigliare.
Cosa ci faceva Justin lì? Non ricordavo di avergli detto che liceo frequentavo.
In ogni caso mantenni la calma e mi guardai intorno.
Un esemplare come quello lo avrebbero notato tutte, così attesi di sentire le solite grida isteriche che le ragazze facevano alla vista dei giocatori della squadra di football.
Niente.
Nessun urletto di sovraeccitazione.
Perchè diamine...?
Sistemai meglio lo zaino sulla spalla e mi diressi verso di lui, il quale, quando gli fui abbastanza vicino, si mi tolse gli occhiali infilandoseli nel collo della t-shirt.
"Che ci fai qui?" domandai non troppo entusiasta.
Justin alzò un sopracciglio. "Qualcosa non va?" osò chiedere.
"Beh sì, in realtà molte cose non vanno" sbottai incrociando le braccia.
Arricciò le labbra e si staccò dal tronco al quale era appoggiato. "Vuoi parlarne?"
Sembrava così tranquillo, mentre io al contrario sprizzavo agitazione da tutti i pori.
"Non voglio, devo!" esclamai, cominciando a camminare.
Nel momento in cui mossi il primo passo vidi la macchina di Shay affiancarmi.
"Ti serve un passaggio baby?". I suoi occhi celesti erano fissi su di me. Solo ed esclusivamente su di me e su nessun altro. Sapevo come era fatta Shay, ed era praticamente impossibile che Justin passasse inosservato ai suoi occhi, a meno che...
"Oi, allora? Monta su!" disse suonando il clacson, riportandomi alla realtà.
"Oh, ehm, no grazie. Vado a piedi. Voglio camminare un po'"
Mi lanciò uno sguardo strano dopodichè partì al volante della sua decapottabile blu.
Nemmeno lei aveva visto Justin.
"Eppure è qui.." sussurrai a me stessa, osservando il biondo con la coda dell'occhio.
"Hai detto qualcosa?"
Il suo braccio nudo sfiorò il mio, provocandomi una leggera scossa.
Lo sento così vivo, così reale. E sento la sua voce forte e chiara.
"No, non ho detto nulla" sussurrai accelerando un pochino il passo.
All'improvviso la sua figura mi si parò davanti, costringendomi a fermarmi.
"Che hai Claire?" domandò appoggiandomi le mani sulle spalle. "Perchè di colpo hai questa fretta?"
Okay, o parlo ora o non lo farò mai più.
"Che ci fai qui? Come sapevi dove andavo a scuola?" domandai.
Le sue labbra si incurvarono all'insù lasciando scoperto quel bellissimo sorriso e i suoi occhi si riflessero nei miei tanto da farmi rabbrividire.
"Tutto qui? Ha davvero importanza?" chise riposizionandosi al mio fianco.
"Sì, ne ha!" risposi fredda.
Non era da me comportarmi così, non dopo che ci eravamo baciati il giorno precedente.
"Io so tutto Claire" disse ridendo.
Aveva voglia di scherzare, era palese.
Sospirai e gli rivolsi il mio sguardo.
La sua pelle brillava alla luce del sole e i suoi occhi da ambrati erano diventati quasi gialli.
Magnificamente stupendo.
Ero troppo persa a guardarlo, che nemmeno mi resi conto di quanto la distanza tra di noi fosse diventata minima.
Le sue labbra erano ad un soffio dalle mie.
"Aspetta Justin" sussurrai allontanandolo leggermente. "Io devo davvero parlarti"
La sua mascella si contrasse alle mie parole.
"È per il tuo ragazzo?" chiese.
Ora, non sapevo se con quella frase intendesse il fatto che Jake ci avesse visti oppure qualcos'altro di cui ignoravo l'esistenza.
"Sì, cioè, non solo" iniziai. "Vedi, ieri quando ci stavamo baciando... perchè ti ricordi che ci stavamo baciando, vero?"
"Come potrei dimenticarlo?". La sua mano mi sfiorò la guancia.
"Ecco... Lui è arrivato e io credevo che ci avesse visti, insomma eravamo proprio lì, davanti a lui... e invece non so perchè non ha notato niente. Non ci ha visto. O meglio, non ha visto te!" esclamai parlando a raffica.
Il suo sguardo e il suo sorriso si spensero come un black out. Abbassò il capo e ritrasse la mano che mi stava accarezzando.
"Lo so" sussurrò.

Lo sa?



Spazio Autrice
Squillino le trombeeeeee!!!!
Claire ha finalmente capito che Justin non è visibile a nessun altro a parte lei, più o meno.
E Justin ha detto di saperlo, colpo di scena!!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto :)
Ne saprete di più nel prossimo xx


My Essence || J.B. {Conclusa} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora