La prima uscita

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-quello e il bagno delle donne-faccio la simpatica con Caleb.
-davvero!?- finge di essere sorpreso. C'è rimasto male da come ho risposto.
-davvero!- lo supero con un sorriso divertito e vado in bagno.

Una settimana dopo.

Il tempo passa quando ti diverti, e io e gli amici di Ali abbiamo legato di più. Posso considerarli anche amici miei.
Questo pomeriggio andro da Emily, si perche i suoi partono e la lasciano da sola a casa ma parlando con i suoi noi siamo disponibili a farla restare da noi ogni tanto. Abbiamo molte camere libere.

Quando arrivo a casa sua salutiamo i suoi genitori che partono e ci mettiamo a chiacchierare facendoci le unghie. Come programma per la sera vogliamo uscire con gli altri. Ho già presentato Emily agli amici di Ali e vanno molto d'accordo, o meglio sono molto complici, conto di me. -.-
Ogni volta mi fanno strane battutine e io rispondo in modo molto volgare. Ormai mi conoscono e sanno che provocandomi mi diverto e rispondo con provocazioni maggiori. Io amo la provocazione, e il mio sport preferito. Amo anche persuadere le persone, mi diverte.

Siamo tutti pronti, i nostri amici sono sotto casa mia, o meglio in salotto che aspettano me che non sono mai pronta. Persino Emily e Alison sono pronte. Per la miseria, ogni giorno peggioro sempre più. Scendo le scale a tipo VIP e tutti si alzano guardandomi con la bava che esce dalla bocca. Mi piace fare questo effetto. Rido e continuò a scendere. Indosso un vestito(vedi foto). Dopo aver osservato per diversi minuti l'effetto collaterale che faccio, li distraggo e dico-allora!? Andiamo?-
Caleb-sisi direi che questa serata e iniziata proprio col botto-
-si ok andiamo-dice Alison e gli altri annuiscono ed escono.
Ci rechiamo al solito pub(lo stesso dei pomeriggio), scegliamo un tavolino in pelle nera, con due divanetti uno bianco e uno nero. Dopo che tutti si siedono e non rimangono posti io dico-beh direi di andare a prendere qualcosa da bere-vado verso il bancone e mi accorgo che Ezra mi ha seguito. -vuoi qualcosa anche tu?- mi chiede e io acconsento. Mi accorgo che paga subito, e mi rivolge un sorriso -non pagano mai le donne- e io sorrido. -pero se insisti la paghi a me una cosa- ecco la simpatia fatta persona: caleb. Iniziamo bene la serata. E l'unico che riesce a scuotere il mio sistema nervoso, così lo lascio parlare con ezra e vado verso gli altri. Poi mi giro e vedo Emily che balla con Toby. Bene. Ali li osserva e si reca vicino a loro. Bene perche devo rimanere seduta quando ho finito il drink, così mi alzo e qualcuno avendo capito le mie intenzioni mi segue e mi fa avanzare in pista tenendomi dai fianchi, essendomi accoorta chi e metto le mie mani sulle sue, che si trovano nei miei fianchi. Senza girarmi mi fermo e incomincio a muovermi e lui a mettersi più vicino al mio bacino. Poi mi giro e gli sorrido e lui ricambia dicendomi -sai qual e il colmo per un hostess?- ha un sorriso perverso. Bene sta per spararne un altra delle sue. -prendere tutto al volo- sorride e io cerco di sopprimere una forte risata cosa che non mi riesce alla grande. E comincio a ridere. Poi lo afferrò per un polso e mi faccio seguire al bancone. Beviamo un bel po di vodka e soda, frutto della passione e alcuni shottini di whisky e tequila. Io e caleb non siamo in perfette condizioni di fare qualsiasi cosa. E gli altri ne sono a conoscenza. Così ci controllano. Ma quando ali si distrae io prendo velocemente caleb da un polso e lo porto dall'altra parte del locale, barcollando un po con i tacchi e lui cerca di tenermi ma e più sbronzo di me. Cosi ci appoggiamo sfiniti su una parete nera con i brillantini, un po isolata. Anzi, non che proprio nessuno. -ehii hahahahah non credi che forse abbiamo esagerato?- chiedo ridendo.
-io credo che tu sei una bimba che non sa reggere bene l'alcool-
-mi stai sottovalutando tesoro, io so fare tante cose bene-lo guardo in modo perverso avvicinandomi a lui per sedurlo e lui ancora appiccicato al muro si morde il labro e mi tiene da un fianco mentre io appoggio le mie mani sul suo petto. -dovremmo provare per esserne sicuri, l'unica cosa sicura qui e che mi attaccano- (attaccano nel senso che essendo lui maggiorenne e io minorenne lo possono arrestare)
-se vuoi ti attacco io- (questa volta attacco nel senso di legare con le corde) dico con sguardo perverso.

Uno Strano Incontro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora