CHRISTINE'S POV
Cerco senza troppi risultati di sistemare i miei capelli allo specchio ma nonostante tutti i miei sforzi sembrano sempre un nido per uccelli venuto male. La mia pelle è pallida quando un bicchiere di latte e i miei occhi troppo grandi.
Possibile che non riesca ad avere un aspetto decente?!
Non ci riuscirai mai.
Sempre pronta a migliorare la situazione tu eh?
Certo, sono qui per questo.
Bene, grazie tante.
Infilai la maglietta e i pantaloncini del pigiama e non mi guardai piú allo specchio, tanto lo sapevo che se l'avessi fatto non sarei più uscita da la dentro cercando inutilmente di darmi una sistemata.
Harry era stato con ragazze cosí carine che ancora non riuscivo a capire perchè ora voleva stare con me, era tutto così confuso, la testa continuava a lavorare su tutte e informazioni che avevo senza però giungere ad una vera e propria conclusione.
Cioè che era successo tra noi era così surreale che riusciva a mettere in secondo piano anche le più belle favole della disney il problema era che lui era il più bel principe azzurro che la disney avesse mai creato mentre io, beh io non mi sentivo per niente una principessa.
Loro erano alte, belle, diciamo perfette mentre io della perfezione non avevo neanche la punta dei capelli, infatti avrei dovuto tagliarli un pò, ero piena di dopie punte.
Uscii dal bagno ed Harry era già infilato sotto le coperte probabilmente solo con i boxer. Aveva cambiato le lenzuola ed ora era li che probabilmente aspettava me, mentre io, da completa idiota quel'ero, ero ferma sulla soia del bagno a guardarlo come un ebete. Era troppo bello per essere reale. I ricci sparpagliati sul cuscino, le labbra dischiuse e gli occhi verdi penetranti che mi fissavano divertiti.
"Hai intenzione di rimanere li ancora per molto?" Chiese divertito interrompendo i miei pensieri.
"Che ti frega se rimango qui?" Chiesi acida.
Riuaciva a rovinare anche i momenti in cui nella mia testa non lo insultavo ma gli facevo qualche complimento.
"Oh beh, il tuo bellissimo corpo sta molto meglio accanto al mio, così posso accarezzarlo e scaldarlo, ha l'aria di fare molto freddo con quei miseri pantaloncini addosso." Sorrise malizioso guardandomi le gambe.
Aveva ragione, in effetti faceva piuttosto freddo ma odiavo il fatto che avesse ragione.
"Entro nel letto solo perchè lo voglio io e non perchè me lo hai detto tu." Puntualizzia infilandomi tra le coperte ma sempre stando distaccata da lui.
Era assurdo, un presuntioso sbruffone.
"Certo certo." Disse cingendomi e portandomi accanto a lui. Ogni mio tentativo di divincolarmi era vano e io mi ritrovai poco dopo con la guancia poggiata al suo petto avvolta nel suo calore.
"Sei dolce così." Sussurrò dolcemente accarezzandomi la guancia e facendomi percorrere la schiena da numerosi brividi.
Era così bello stare in questa posizione avvolta nel suo abbraccio ma una stupida domanda non voleva smettere di tormentarmi.
"Harry?" Sussurrai dopo qualche minuto di silenzio in cui cercavo invano di sopprimere la domanda nella mia testa.
"Dimmi Pulcino." Rispose senza peró muoversi di un millimetro. La mia guancia sul suo petto e la sua mano che con squisita lentezza mi accarezzava la schiena. Potevo sentire il battito del suo cuore accellerare non appena poggiai la mano sul cuore.
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Half A Heart
FanfictionHarry è riuscito finalmente ad esprire i suoi sentimenti aiutato dalla musica ma Christine accetterá nuovamente le sue scuse? Crederá a tutto ció che gli ha detto? Come la prenderá Samuel? Molte delle domande lasciate in sospeso nella prima parte...