CHRISTINE'S POV
Guardavo il viso preoccupato di Harry e non riuscivo a pensare a nulla, il mio cervello era completamente annebbiato e non riuscivo ad assimilare tutto ció che mi aveva detto, era troppo per me e io non ero in grado di gestirlo e comprenderlo.
Datti una svegliata Chris! Hai capito quello che ti ha detto? Vuole stare con te!
Harry voleva stare con me?! E io cosa avrei dovuto fare?!
O mio dio ma con chi sto parlando! Forza, di qualcosa!
Dovevo assolutamente dirgli qualcosa.
E io cosa ho detto?!
Zitta tu!
Devo ricordarmi di silenziare la mia coscenza.
Non puoi cara, io sono nella tua testa.
Stai ancora parlando?! Dio che nervi, devo dire qualcosa!.
"Harry..." Sussurrai facendo una completa figura da idiota.
Sarò stata zitta per dieci minuti e tutto quello che riuscivo a dire era 'Harry' ?! È ufficiale, sono una cretina.
"Pulcino..." sussurrò lui tenendo ancora piantati i suoi occhi nei miei.
Anche lui non scherza peró eh.
Cavolo come erano belli i suoi occhi, avrei potuto perdermici per ore tutte le sfumature di verde circondavano la pupilla di un nero intenso. Meraviglia.
No, dovevo rimanere lucida.
"Samuel." Si intrmise una terza perzona.
" E ora che abbiamo fatto le presentazioni qualcuno vuole dirmi che diamine succede?" Strillò Samuel infastidito spezzando il momento.
Non sapevo neanche da quanto era li ma in quel momento non importava, aveva spezzato l'incantesimo che si era creato e per questo lo odiavo.
Era come se fossimo in una una bolla di sapone che volteggia libera e stupenda portata dal vento fino a quando qualcuno non la tocca per mandarla in frantumi, lasciandoci cadere nel vuoto.
Si, era proprio quella la senzazione, come cadere nel vuoto, un secondo prima hai qualcosa sotto e piedi e un secondo dopo stai precipitando senza alcun appiglio a cui aggrapparti.
Stavo ancora precipitando quando la voce profonda e bassa di Harry mi riportó alla realtà.
"Si può sapere cosa ci fai qui?" Chiese Harry a denti stretti.
"Cosa ci fai tu qui?" Rispose Samuel marcando sprezzante il 'tu'.
Io non riuscivo a muovermi, ero appoggiata sul corpo di Harry e non avvevo intenzione di allontanarmi dal calore che mi provocava. Non era una calore esterno,ma qualcosa che proveniva dall'interno.
"Sono venuto a parlare con Pulcino ma non penso siano cose che ti interessano." Rispose Harry stranamente più calmo. Forse perchè aveva visto che non me ne sarei andata e che ero rimasta aggrappata a lui nonostante l'arrivo indesiderato di Samuel.
"Sono cose che mi interessano, si dia il caso, infatti, che io sia suo amico." Rispose allora Samuel come se quello gli desse il diritto di trattare cosí Harry.
"Amico." Rise sprezzante Harry.
"Tu vuoi solo infilarti nelle sue mutande." Continuó stringendomi di più a lui come per difendermi da quella minaccia.
"Certo perché tu non vuoi farlo vero? Devo dirle di tutte quelle ragazze che hai abbandonato dopo che ti avevano soddisfatto?" Disse Samuel ridendo divertito.

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Half A Heart
Fiksi PenggemarHarry è riuscito finalmente ad esprire i suoi sentimenti aiutato dalla musica ma Christine accetterá nuovamente le sue scuse? Crederá a tutto ció che gli ha detto? Come la prenderá Samuel? Molte delle domande lasciate in sospeso nella prima parte...