Le mie guance diventarono subito rosse proprio come il mio rossetto.
"Anche tu non sei male."
Lui rise e io feci lo stesso.
"Parlami di te..."
Cominciò lui.
"Frequento il 4^ anno, sono una ragazza molto socievole...."
"E molto bella." Terminò lui la frase.
Arrossii per la seconda volta, mamma mia non ero mai stata così in imbarazzo e soprattutto così timida.
"Ora tocca a te."
"Frequento l'ultimo anno."
Disse solo questo.
"È tutto? "
"Sì è tutto".
Affermò lui.
Per un attimo fermammo a guardarci uno di fronte all'altro e mi persi nei suoi magnifici occhi azzurro intenso.
C'èra un'aria imbarazzante tra noi, e io non so perché ma cominciavo a sudare...e tanto.
Mi prese la mano e la strinse forte...poi però notai che mi stava fissando le tette.
"Sei un porco!"
Gridai tra la risata e l'imbarazzo.
"Ma dai! Infondo sono solo tette!" disse alzando la voce.
Ancora una volta diventai rossa in viso e li feci segno di star zitto perché parecchia gente intorno a noi ci stava fissando male.
La pizza era arrivata.
Il cameriere diede una marinara a lui e una quattro stagioni a me.
"Una al signore, e una pizza alla sua signora."
Disse il cameriere mentre distribuiva la pizza.
"Nono lui non è il mio rag-".
David non mi lasciò finire la frase.
"Sì, lei è la mia ragazza. "
Rimasi a bocca aperta, ma come si era permesso di dire una cosa simile...intanto il cameriere se n'era già andato.
"Ma sei pazzo! Non siamo fidanzati."
Gridai.
"Ma dai smettila di fare la guastafeste, tanto era lui che lo pensava. "
Alzai gli occhi al cielo e per tutto il resto della serata mangiai la mia pizza in silenzio. Ero troppo scombussolata.
Si erano fatte le 22:45.
"Buona la pizza eh."
In effetti era davvero buonissima.
"Sì devo ammetterlo."
Lui sorrise.
Intanto arrivò la cameriera con il conto.
Era una cameriera giovane, avrà avuto circa 20-30 anni, era molto alta, snella, bionda, occhi verdi, si vedeva che gli piaceva David e in un certo senso era come se me lo volesse portar via.
David le stava guardando le tette e io non potevo più sopportare quella scena.
"Okay, può bastare. Grazie."
Dissi io cercando di farmi sentire.
La cameriera gli diede il conto e mentre se ne andava gli faceva l'occhiolino.
"Sei più sexy quando sei gelosa..." sospirò lui con aria maliziosa.
"Cosa?? Sei tu che ci provavi con quella mezza oca comunque non sono gelosa."
Invece un pò lo ero, non so come spiegarlo ma era come se David fosse di mia proprietà.
Che strano.
Lui mi ignorò.
Ci alzammo e una volta andati a pagare uscimmo.