Jane Austen ( Steventon, 16 dicembre 1775 - Winchester , 18 luglio 1817 ) è stata una scrittrice britannica , figura di spicco della narrativa preromantica nonché tra le autrici del panorama letterario inglese più famose e conosciute al mondo.
" A suo tempo l'aveva amata molto, e dopo non aveva considerato nessuna donna alla sua altezza, ma salvo una naturale sensazione di curiosità, non aveva alcun desiderio di incontrarla di nuovo. Il suo potere su di lui era svanito per sempre."
" Non vi è quasi alcun difetto fisico che un modo di fare simpatico non faccia a poco a poco perdonare."
" Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall'affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare."
" Non sono il tempo o l'occasione a creare l'intimità, ma solo la disposizione. Sette anni non basterebbero a far sì che due persone si conoscano e per altri, sette giorni sono più che sufficienti."
" Nessun incanto è pari alla tenerezza del cuore."
" Fin dall'inizio, fin dal primo istante, direi quasi, che l'ho conosciuta, i suoi modi, palesandomi appieno tutta la sua alterigia, la sua presunzione, il suo egoistico sdegno dei sentimenti altrui, furono tali da costituire quella base di disapprovazione sulla quale gli avvenimenti che seguirono hanno costruito una così irriducibile antipatia; e non era ancora un mese che la conoscevo che già sentivo che lei era l'ultimo uomo al mondo che mi sarei mai lasciata indurre a sposare."
" E, per quanto non avesse alcuna ragione di supporre che i suoi occhi si posassero su di lei mentre parlava, Anne sentì che era assolutamente impossibile, conoscendolo come lo conosceva lei, immaginare che anche lui non ricordasse."
" Agivo in questo modo, cercando di attirare il suo affetto senza pensare di ricambiarlo."
" Come potevo resistere a una tale attrazione, a una tale dolcezza! Chi al mondo ci sarebbe riuscito?
Sì, a poco a poco mi sono innamorato di lei."" I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care."
" Una leggera preferenza è cosa abbastanza naturale, ma sono ben poche quelle fra noi così audaci da essere veramente innamorate senza esserne incoraggiate."
" Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi."
" Ho lottato invano. Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami."" Elizabeth, che s'era piuttosto aspettata di ferirlo, rimase meravigliata della sua galanteria; ma v'era in lei un misto di dolcezza e birichineria che le rendeva difficile offendere la gente; e Darcy non era stato mai tanto affascinato da una donna quanto si sentiva ora affascinato da Elizabeth."
" Non avrei potuto essere più disperatamente cieca se fossi stata innamorata. Ma è stata la vanità, non l'amore, che mi ha perduta."
" Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell'animo di lui, in che modo egli pensasse a lei e se, ad onta di tutto, gli fosse ancora cara. Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio, eppure c'era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio. Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore, ma quel ch'era certo era che non l'aveva veduta con animo indifferente."
" Se ne sentiva attratto più di quanto gli facesse piacere."
" Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l'ardire di affermare che l'uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato, debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio futuro."
" Certamente non vi dimentichiamo così in fretta come voi dimenticate noi. Forse è il nostro destino più che un nostro merito. Non abbiamo altra scelta. Trascorriamo il tempo relegate in casa, quietamente, a tormentarci per i nostri sentimenti."
" Un carattere pronto ad accettare le opinioni altrui possa a volte favorire la felicità quanto un temperamento risoluto."
" Il difetto peggiore di un carattere troppo indeciso e troppo disposto a cedere è che rifiuta qualsiasi influenza costante, nessuna impressione è mai duratura e chiunque può fargli mutar parere. Chi vuole la felicità impari ad avere opinioni salde."
" Le sciocchezze smettono di essere tali se compiute da persone di giudizio."
" L'orgoglio è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli che tra noi non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità - reale o immaginaria - che suppongono di possedere. Vanità e orgoglio sono ben diversi tra loro, anche se queste due parole vengono spesso usate nello stesso senso. Una persona può essere orgogliosa senza essere vana. L'orgoglio si riferisce soprattutto a quello che pensiamo di noi stessi; la vanità a ciò che vorremmo che gli altri pensassero di noi."
" Le donne credono sempre che l'ammirazione significhi qualcosa di più di quello che è in realtà."
" La vanità, quando agisce su una mente priva di forza, produce danni di ogni genere."
" Quando a una donna viene il dubbio se accettare o meno un uomo, allora tanto vale che lo rifiuti. Se prova esitazione nel dirgli di sì, allora è meglio che gli dica direttamente di no."
" Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno."
" Una sofferenza come la mia non ha orgoglio.
Cosa mi importa se si saprà che sono disperata?
Tutto il mondo può avere il trionfo di vedermi in questo stato. Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti. Possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le provocazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire, mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti"