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Ero in camera mia sul letto a guardare il soffitto ero cosi attenta al soffitto che mi ritrovai per terra spaventata dal cellulare" cazzo che male e ora chi e?" guardai sul cellulare e c'era scritto cretino(cioè Nicolas) " e questo che vuole ora possibile che deve rompere anche quando sono a casa uff " pronto che c" non mi lascio neanche il tempo per finire che" non ti scordare di venire da me oggi ce la festa" grido con tutta l'anima " ma sei scemo vuoi che rimanga sorda" non rispose più allontanai il telefono e " mi ha chiuso in faccia alle 17.30 sara morto, ehm.... Sono le 15.30 mi devo preparare per questa festa che caspita dovevo avvertire pure mio padre, ora lo chiamo " papà io stasera sarò a una festa dal nostro vicino poso andare" lui" certo tesoro li so che sei a una festa me la detto il tuo amico Nicolas ah e puoi dormire la perche non vero stasera ciao" rimasi pietrificata un altra sera da lui non ci credo che sfortuna che ho, comunque devo scegliere il vestito da mettere" andai al armadio e scelsi un vestito corto quasi fino alle ginocchia era nero con paline bianche lo posai sul letto andai a prendere l'intimo e fare una doccia.

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5.10

Ero quasi pronta mi mancava solo il trucco, andai in camera mia presi matita, mascara e un rossetto roso per evidenziare le mie labbra carnose. Fini di mettere il trucco ed erano le 17.34 ups o fatto un po tardi chissà perche una festa alle 17.30 forse lo devo aiutare con i preparativi

sogno di una ragazzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora