1- Granata

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Now you know me
For your eyes only.

Appena lo vidi lanciarsi sopra quella granata urlai. Urlai tutta l'anima,come se la mia voce potesse trafiggere la confusione che avevamo attorno e bloccare il tempo. La gola mi brució,mi parve di aver mangiato il fuoco dell'inferno. Mossi il primo passo di corsa. Tenevo gli occhi fissi su di lui guardandolo,sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che ne avrei avuta la possibilità prima dello scoppio.
Guardai i suoi occhi verdi che scintillavano di lacrime e le sue labbra screpolate che nemmeno anni di guerra e baci appassionati avevano rovinato.
Mossi il secondo passo.
Una corsa contro il tempo,lo sapevo. Un falsback di me e Harry che ci rincorrevano nel salotto di casa nostra ,le sue calde labbra che si poggiavao sulle mie dopo avermi catturato,il suo sorriso caldo che si fondeva col mio. Cominciai a piangere lacrime di paura. La faccia già fradicia,la gola bruciante.
Mossi il terzo passo.
Harry tiró fuori dalla tasca un barattolo di ferro e lo lanció all'aria. Gli urlai nuovamente di spostarsi,sputai sangue e terra. Mossi il quarto passo. Ancora molti metri ci separavano. Aumentai la velocità sempre di più,le gambe a pezzi.
Le sue labbra mimarono un ti amo ed io nella corsa gli urali che lo amavo anche io . Ripensai a quando glielo dissi la prima volta. Era scoppiato a piangere poi era inciampato in una fontana bagnandosi tutto. Quella sera avevamo fatto l'amore per la prima volta davanti al camintetto crepitante.
Senza Harry il mio cuore era freddo. Gelato. Mossi il quinto passo.
Il tempo stava scadendo. Se lui moriva dovevo morire anche io. Ancora più lacrime mi invasero il volto al pensiero di una vita senza Harry. Lui mi guardava e scuoteva la testa. Con gli occhi mi uralava di andarmene,di scappare lontano dal pericolo. Di tornare a casa dal nostro cane e di prendersi cura di lui. Di vivere.
Mossi il sesto passo.
Fù una falcata enorme. I secondi stavano scadendo. La sua faccia era terrorizzata, la mia invasa di lacrime e tirata dallo sforzo per correre più veloce. Veloce come Bond, il nostro cane. Quello che lui mi aveva regalato per il nostro secondo anniversario di fidanzamento. Facevamo sempre gare di velocità in cortile, con Harry che ci osservava dal balconcino e che ci accoglieva in casa con un bacio.
Settimo passo. I metri che ci dividevano sembravano infiniti. Qualcuno mi afferró forte per la vita e mi strinse a sé. Urlai istantaneamente e mi liberai con una testata dritta sul suo naso. I secondi stavano finendo. Ma il tempo non si ferma per nessuno. Harry si fece a pallina e mi guardó fisso megli occhi -"Ti amo"-.

Poi la granata esplose.

War//Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora