Capitolo III

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"Sì, Inuyasha. È un temibile mezzodemone." Disse Kaede notando l'interesse della giovane.

"Cosa sono i mezzodemoni?" Kagome se l'era chiesto da quando aveva sentito pronunciare quella parola.

"I mezzo demoni sono un misto tra demoni e umani, non sono né uno nell'altro. Sono due nature fuse. Non vengono accettati né dai demoni e tantomeno dagli umani ed è per questo che Inuyasha ha cercato di impossessarsi dello Shikon No Tama. Qualunque cosa accada, non dovrai mai cercare di rompere il sigillo che lo tiene ancorato a Goshinboku." Rispose pacata Kaede.

'Un mezzodemone...' Kagome all'improvviso si piegò dal dolore. Una fitta lancinante alla testa l'aveva costretta a portarsi le mani sul capo cercando di alleviare quell'atroce dolore.

'Inuyasha...mezzodemone...Shikon No Tama...mi sembra un sogno fatto tanto tempo fa, mi sembra di aver già vissuto questa tremenda storia!' Senza nemmeno accorgersene iniziò ad urlare, un urlo straziante, pieno d'angoscia. Nemmeno lei riuscì a riconoscersi, e Kaede spaventata per la sorte della ragazza, uscì a chiedere aiuto.

Non avrebbe potuto fare errore peggiore.

In uno stato di completa trance, Kagome iniziò a correre, diretta verso la luce che vedeva espandersi dalla foresta da cui era giunta in quella stranissima epoca. Sentiva come se ci fosse qualcosa, o qualcuno all'interno del suo animo che la stesse trascinando, in parte contro la sua volontà, ma in qualche modo assecondato dalla sua curiosità.

'Inuyasha, aspettami, sto arrivando. E non ti lascerò più.' Queste parole si propagarono per tutto il suo corpo come se fosse stato qualcun altro a pronunciarle.

Le sue gambe continuavano a correre frenetiche, fino a che non giunsero ai piedi dell'albero secolare.

Guidata d una forza ignota Kagome si posizionò di fronte, al bel mezzodemone, affascinata dalla sua bellezza e al contempo timorosa di ciò che le stava accadendo. Sentiva un calore diffondersi all'interno del suo cuore.

"Kikyo...sei qui..." disse Inuyasha, guardando Kagome con uno sguardo doloroso.

Kagome stava per controbattere, ostentandogli il suo vero nome, ma le sue labbra pronunciarono tutt'altre parole.

"Sì, Inuyasha, sono qui per liberarti e per restarti accanto per sempre!"

'Ma cosa diavolo sta succedendo? Perché non riesco a controllare il mio corpo. Chi sei tu che stai cercando di prendere il mio posto??' pensò disperata, illudendosi che qualcuno potesse risponderle.

Impotente, vide la sua mano allungarsi verso quella freccia che emanava una forza così potente. Ma all'iprovviso le tornarono in mente le parole della vecchia Kaede, e con una forza che non credeva nemmeno di possedere, urlò ciò che la parte del suo cuore ancora non posseduta le diceva.

"LASCIAMI IN PACE, KIKYOOOO!" tanta fu la potenza di quell'urlo che una forte luce si sprigionò dal suo corpo e illuminò tutta la foresta sacra, accecando Inuyasha e Kagome che cadde a terra.

Come d'incanto, la forza dell'animo di Kagome fece svanire la freccia conficcata nel petto del mezzo demone, il quale, finalmente libero, iniziò a pulsare come un cuore.

"Dannata, cosa hai fatto a Kikyo? Non sento più il suo odore, cosa ne hai fatto di lei??" Il mezzodemone stava per attaccarla quando entrambi sprofondarono nel più vuoto degli abissi. Erano circondati da nero, solo un'immensa distesa di puro NERO.

Convinta che Inuyasha l'avesse uccisa, chiuse gli occhi, preparandosi a quella che credeva sarebbe stata la sua morte.

Ma una voce suadente, calma la risvegliò da quel suo apparente sonno, aprì gli occhi e con sua sorpresa notò di non essere più circondata dal buio, ma di trovarsi in un infinito prato. Cercò di capire da dove provenisse quella voce, ma accanto a lei giaceva solo il mezzodemone dai capelli argentati, profondamente addormentato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 09, 2016 ⏰

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