Capitolo II

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La povera Kagome, catapultata in un mondo totalmente nuovo si sentiva spaesata mentre camminava per la foresta che si ergeva intorno al magico pozzo.

Non sapeva spiegarselo, ma anche se quel posto era del tutto sconosciuto per lei in fondo alla sua anima sentiva di esservi già stata, di appartenervi.

Sin dal primo momento in cui era entrata in contatto con l'albero magico si era sentita a casa, apagata da uno strano sentimento di calma e pace.

Vagando per i sentieri ricoperti d'erba, rocce e fiori Kagome non si preoccupò minimamente di tornare a casa, il pensiero non sfiorò la sua mente nemmeno per un secondo tanto era lo stupore e la curiosità che la accompagnavano sin da quando aveva preso in mano il libro.

Come in un lampo le tornarono in mente le parole scritte sul libro, e ciò che aveva sussurrato quel bel ragazzo in un suono a mala pena udibile.

Lo shikon no tama, all'interno della sua anima.

'Cosa sarà questo Shikon no Tama? Mi sembra di averlo già sentito...' pensò tra sé Kagome.

Forse era stato il nonno a nominarlo qualche volta, suo malgrado non era mai stata pienamente attenta a quelle storie, le aveva sempre considerate noiose ed inverosimili. Ma ora avrebbe dato tutta sé stessa per ricordarne almeno qualche particolare.

Seduta sotto un albero di quelli che componeva la foresta aveva preso in mano il libro, ma con sconforto aveva notato che era completamente vuoto, nemmeno la scritta che vi era magicamente comparsa c'era più. Frugando nel suo zaino trovò una penna.

'Scriverò cosa mi sta accadendo, nel caso non dovessi più ricordarmelo non vorrei mai scordarmi di questa avventura.'

Detto fatto, scrisse la prima frase, poi la seconda, la terza fino ad arrivare ad un'intera pagina. La mano sembrava scrivere da sola. Fino a che non arrivò alla fatidica domanda.

'Cosa sarà mai questo Shikon no Tama?'

Come per incanto tutto ciò che aveva scritto scomparve, come risucchiato dalle pagine. Al posto di ciò che aveva scritto comparve una nuova frase, scritta con una calligrafia impeccabile e delicata.

'Trova la risposta all'interno del tuo cuore, Kagome.

Trova coloro che ti accompagneranno in questa speciale avventura.'

Il libro le aveva risposto, Kagome non poteva credere ai suoi occhi.

Stava accadendo tutto ciò che la ragazza aveva sempre desiderato, tutto ciò che aveva sempre sognato leggendo quella montagna di libri che raccontavano di avventure e misteri unici.

'Ora tocca a me, non ci posso credere. Posso finalmente essere l'eroina che ho sempre voluto essere.'

Ma a troppe domande doveva ancora trovare una risposta, e così ne scrisse nuovamente un'altra nel libro magico.

'Cosa devo fare libro magico, dammi un indizio.'

Ma a differenza di ciò che accadde prima, la scritta rimase indelebile su quelle pagine ingiallite, senza che ne apparisse nessun'altra.

Senza lasciarsi prendere dallo sconforto Kagome riprese il suo viaggio, riponendo il libro e la penna all'interno del suo zainetto, convinta che gli sarebbero stati presto utili.

Continuò a seguire il sentiero fino a che non giunse ad un piccolo villaggio.

Durante il cammino Kagome aveva meditato molto su ciò che le era accaduto, ma non riusciva comunque a rispondere alla domanda che più la preoccupava: 'Dove mi trovo?'

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