Accetto.
Ora Harry doveva solo aspettare che qualcuno lo comprasse da quel sito bdsm. Speró che fosse qualcuno di giovane che lo facesse venire qualche volta. Passarono due giorni quando finalmente il telefono suonò.
Dammi l'indirizzo,ti vengo a prendere. L.
Harry glielo mandó subito poi prese la valigia pronta ormai da giorni e scese al piano terra del palazzo,proprio sotto al portico. Una limusine nera si fermó sotto la pioggia insistente,Harry sentì un brivido di paura e eccitazione. Finalmente avrebbe conosciuto il suo padrone.
Si avvicinó alla vettura ma venne raggiunto dall'autista che li mise agli occhi una bandana.
"Il padrone non vuole che lo guardi finché non sarai a casa"
Poi lo spinse nell'auto. Harry cercó a tentoni il sedile e provó a sedersi ma una mano si posó sul suo culo e lo strinse leggermente.
"bene,molto bene, ottima qualità. Spogliati."
Harry cominció subito a togliere la maglietta lasciando vedere al suo nuovo master i capezzoli turgidi e la pelle coperta di macchie scure. Le sue mani arrivarono poi ai pantaloni che tiró giù velocemente assieme ai boxer.
Una semi erezione svettava sul suo stomaco piatto."Bravo ragazzo"
Soffió il master. Harry sussultó quando delle calde dita si avvolsero attorno alla sua erezione calda e pulsante. La mano rimase ferma e Harry si sentiva impazzire ,erano secoli che qualcuno non lo toccava lì.
Poi la mano cominció a muoversi lentamente su e giù per tutta la lunghezza. Un dito che seguiva la strada leggera di una vena. Harry trattenne a stento un gemito. I muscoli delle gambe tesi nello sforzo di non spingere sulla mano del padrone.
Poi l'attenzione venne rivolta alle palle di Harry, dita lunghe e affusolate le massaggiarono portando Harry quasi al limite. Lenti movimenti circolari seguiti da alcuni più veloci lo stavano mandavo in estasi."Dimmi,da quant'è che non vieni?"
Sussurró il padrone. Harry sussultó di piacere quando la mano si rispostó sulla sua lunghezza.
"T-tre mesi,ah-il mio addestratore dic-ceva che venire era male e se i-io venivo mi immergeva la testa ne-nella-oh Dio, nella vasca finché non svenivo"
La mano si bloccó di colpo proprio quando Harry stava per raggiungere il culmine. Il riccio provó a calmarsi nei pochi secondi prima che la calda lingua del suo dominatore cominciasse a leccarli la punta togliendo tutto il liquido di preseminale. Harry gemette mordendosi a sangue le labbra.
"bhe,direi che hai superato il test. Togli la benda e inginocchiati davanti al divanetto poi metti la testa sulle mie ginocchia. Non guardarmi negli occhi"
Harry eseguì al meglio ma appena l'erezione sfioró il sedile si morse ancora più forte le labbra per non mugulare di piacere.
"A casa ti diró le regole. Per ora sappi che non mi devi guardare e che mi devi chiamare sempre Master,okay"
Un brivido di calda eccitazione fece tremare le gambe di Harry.
"Ai suoi ordini master"