"Rivestiti"
Ordinó Louis con voce dura. Harry ubbidì al'istante. Tiró su i boxer neri di lino,rimise la maglietta e cominció a tirare su i jeans che si bloccarono all'altezza del pene ancora eretto e svettante. La punta rossa sbatteva contro lo stomaco ad ogni movimento e quella frizione faceva impazzire Harry.
Provó a spingerli ma una forte fitta di dolore lo bloccó. Il bisogno di rilasciare era immenso."Che c'è Harry? Vedo che hai un problemino. Vuoi che ti dia una motivazione in più per tirali sù?" Cantilenó Louis accarezzandogli piano la coscia, Harry annuì avido pensando già alla calda lingua di Louis che lo leccava come un gelato,su e giù, e a se stesso che gli veniva in bocca sporcandogli il viso.
"Bhe,se non riesci sarai punito. Credimi, ti conviene riuscirci" continuó il liscio colpendogli forte la coscia per poi togliere di scatto la mano. Un segno rosso svettava ora sulla pelle bianca.
Ad Harry venne da piangere al solo pensiero di non riuscire a soddisfare il desiderio del suo padrone così afferró forte i jeans e tiró su di colpo. Due lacrime di dolore solcarono la sue guance. Il suo pene era ora schiacciato nella stretta stoffa di dei pantaloni.
"Bravo ragazzo"fece le fusa Louis accarezzandogli piano il sedere e spostando il dito sul suo ortififio coperto dal tessuto dei jeans. Harry mugoló di piacere.
Arrivati alla villa Harry venne ribendato e portato in una sala da pranzo dove fù finalmente libero. Senza guardarsi nemmeno attorno si inginocchió,non voleva deludere il suo padrone.
"Visto Zayn,ti ho detto che é ottima merce"
Sussuró Louis. Harry gioì a quelle parole. Qualcuno gli si avvicinó e allungando la mano toccó il suo pene attraverso i pantaloni. Harry gemette e piagnucoló sperando in un maggior contatto. La mano si spostó dentro i pantaloni e strinse forte le sue palle piene,due calde lacrime solcarono le guance di Harry,il bisogno di venire era intrattenibile.
"Concordo amico,a parte questo piagnucolio. Addestralo meglio,il vecchio allenatore non era bravo. Lo voglio pronto per me entro un anno" Detto questo uscì dalla stanza. Harry era in soggezione per quella frase. Avrebbe di nuovo dovuto cambiare padrone?
"Harry gurdami negli occhi e ascolta attentamente"
Lui lo guardó e sussultó per la bellezza del suo nuovo padrone. Aveva sempre amato gli occhi azzurri e quelli erano fantasici."Allora,le regole sono semplici:
Uno:non toccarti
Due: non venire senza il mio consenso
Tre:chiamami master
Quattro:tutte la mattine quando mi sveglio e quando torno a casa dal lavoro ti voglio nudo in ginocchio.
Cinque:quando ti punisco devi ringraziarmi
Sei:non lamentarti mai
Chiaro?"Harry annuì. Il pene ancora dolente che pregava di essere toccato non gli permise di parlare, se solo ci avesse provato sarebbero usciti dei semplici suoni strozzati.
"Perfetto,ora vai in camera tua. Puoi mangiare due volte a settimana massimo,hai troppi fianchi. Oggi niente cibo,ti chiamo alle otto per la tua prima lezione,fatti trovare nudo." Detto questo Louis uscì dalla stanza.
Il tempo passó velocemente e Harry stava già pregustando l'orgasmo quando Louis lo andó a chiamare. In cinque minuti si spoglió completamente e seguì il maggiordomo.
Venne portato in una stanza con attaccato alla porta un cartello che diceva vietato l'ingresso. Quando entró le ginocchia gli tremarono.
Appesa alla parete c'era una grossa croce, tutto attorno fruste,dilatatori,gabbie per peni e altri milioni di tipi di arnesi sessuali. In fondo alla stanza giaceva un letto matrimoniale rosso tanto bello da sembrare nuovo."vai al materasso" la voce di Louis fece sussultare Harry che subito andó dove ordinato e si sdraió a pancia in giù,l'agitazione in lui era palpabile.
Il liscio gli si avvicinó lentamente e gli prese i polsi portandoglieli dietro la schiena poi rispostó le mani davanti.
"non mi pare di averti detto di sdraiarti a pancia in giù,puttanella. Quindi ora girati subito o non ti faccio venire per i prossimi tre mesi" sussurrò nel suo orecchio, Harry tremó e subito si mise a pancia in sú.
Ora il suo pene eretto era ben visibile e se ne vergognó,non era stato ancora toccato che quello già gli sfiorava lo stomaco."bravo ragazzo". Louis si avvicinó piano alle clavicole di Harry e ci sputò sopra ma non fece nulla,lasció che la saliva scendesse lungo la filatura delle ossa creando una piacevole tortura che fece sussultare Harry. Solo quando il liquido goccioló sul letto si chinó per cominciare a massaggiare le clavicole con la lingua leccandogliele e succhiando forte la pelle. Il riccio si contorse leggermente quando il liscio si spostó leggermente in basso avvicinandosi ai capezzoli.
"calma, puttana" lo ammonì il liscio cominciando a leccare l'ormai turgido capezzolo destro. Harry si morse il labbro a sangue dal piacere,ma lui voleva di più,il pene gli faceva male,stava scoppiando. Louis si spostó verso l'altro capezzolo e inzió subito a morderlo e succhiarlo lasciando scuri segni violacei sulla pelle candita di Harry, il riccio si sentiva in paradiso con quella lingua calada che lo stimolava.
NON SO COM'È MA L'HO SCRITTO DI FRETTA. SCUSATE IL RITARDO MA I MIEI HANNO SCOPERTO SUL MIO TELEFONO IMMAGINI BDSM E ME LO HANNO RITIRATO. AGGIORNERÒ IL PRIMA POSSIBILE.