Introduzione

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Jo.
Questo è il mio nome.
I miei genitori mi chiamarono così perché credevano dì aspettare un maschietto e poi boom.. Sono nata io.
Nonostante il nome fosse per un maschio io trovo che mi rispecchi,sono sempre stata un maschiaccio ho sempre preferito il calcio alla danza,la play alle bambole,probabilmente condizionata anche dal fatto di vivere sola con due maschi in casa. Eh sì,mia madre è morta, e sapete la parte più brutta?Al funerale non versai neanche una lacrima,volevo piangere ma non riuscivo.Era più forte di me.

Così non piansi più.
Oggi vivo con mio padre John e mio fratello Alan.
Alan è sempre stato protettivo nei miei confronti tanto che ogni volta che mi frequentavo con un ragazzo,esso doveva subirsi le sue 5 fasi cioè:
1 Squadrarlo per bene
2 Farsi film mentali su cosa mi avrebbe potuto fare,mostrando uno sguardo di rabbia al ragazzo
3 Fingere di farsi andare giu la sua presenza
4 Porgergli la mano per farlo poi accomodare sul divano
5 arrivare dritto al sodo con " Se la fai soffrire io ti vengo a cercare."
Ed così che molti scapparono da me uno fece finta pure di essere gay ahahah ma vabbè. Solo un ragazzo mi fece prendere davvero tanto si chiamava Tristan con lui mi sentivo bene tanto da fargli portare via la mia innocenza e la mia purezza. Quando la nostra relazione finì non finì per causa sua ma mia incominciavo ad odiare la gente attorno a me e neanche io sapevo il vero motivo così mi allontanai  da lui.

La mia vita non è una vera "merda" cioè non del tutto.
A scuola me la cavo,mio padre essendo un noto scrittore ha accumulato molti soldi nell'ultimo periodo tanto da riuscire a permetterci tutto ciò che una volta ci sembrava irraggiungibile,io e mio fratello abbiamo un rapporto che magnifico è dir poco.

Il punto è che dopo la morte di mia madre, io mi sono rinchiusa in me stessa tanto da allontanare tutti quanti dalla mia vita. L'unico che mi stesse accanto sempre fu mio fratello.
Più avanti ho odiato sempre di più le persone con cui avessi un rapporto tanto da diventare acida e scontrosa con tutti.
Così per sfogare la mia rabbia incominciai a frequentare kick boxing  e la cosa mi aiutò tanto.

Ora invece  sono qui, a rinchiude gli ultimi scatoloni prima di trasferirmi ad Amsterdam per rincominciare una nuova vita.
Mi sistemo un ultima volta e scendo le scale pronta ad dover sopportare 4 ore di viaggio in macchina.

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