-PROLOGO-

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Ciao, mi chiamo Federica e avevo 18 anni, la volta in cui me ne andai via definitivamente di casa.

Ricordo che non avevo un buon rapporto con la mia famiglia, a parte mia madre. Da che ricordi ho sempre avuto un passato burrascoso. Mio padre Gianni, non era mai in casa per via del lavoro, Giulia, mia sorella, non faceva altro che litigare con tutto e tutti e mia mamma era l'unica che si faceva in quattro pur di portare avanti questa "famiglia".

Crescendo in fretta e con tutto quel caos, mi sono ritrovata spesso davanti a scelte che poco a poco non ho più saputo gestire. Come deludere mia madre e andare via di casa. Con il tempo, non riuscendo più a gestire la pressione, anch'io mi sono lasciata andare. Tra storie finite male, alcol e sigarette, il mio inferno iniziò proprio lì.

Nel condominio in cui abitavo, dopo svariate lamentele da parte dei condomini verso di me e della mia coinquilina, Jhon, il proprietario del palazzo, che per me era come il nonno che non avevo mai avuto, stanco anche lui, decise per il mio bene di darmi un ultimatum: " o cambi, o te ne vai". Arrivata a toccare il fondo, decisi di cambiare. Voletti ricominciare da zero. Voletti cambiare tutto, per me, per la mia madre, la mia famiglia e per jhon. Cambiai atteggiamento, carattere e anche appartamento. Mi mise nel 503, dove mi presentò tutto contento Sofia. Non la sopportavo, troppo precisa e snob. Dopo molti litigi e dispetti, imparai a conoscerla e la sua storia non era poi molto differente dalla mia, perciò diventò la mia migliore amica.

Sofia era testarda, simpatica, intraprendente a volte anche scema. Piano piano, con il passare degli anni mi riportò sulla retta via e ad oggi ancora mi chiedo come ho fatto a perdermi, come ho fatto a non avere abbastanza forza per lottare e andare avanti. Forse ero troppo presa dalla rabbia del passato, dalle emozioni e soprattutto dalle persone sbagliate.

Insomma, dopo una lunga riflessione sul mio passato, penso ad oggi che ho 25 anni caspita! Penso a tutte le persone che mi amano nonostante il mio passato e penso anche che manca poco all'apertura della mia prima attività. Tutto ciò un po' mi spaventa, ma di rospi ne ho mandati giù fin troppi nel corso della mia vita e non mi pento di niente, se tutto quello che ho passato mi è servito ad avere tutto quello che ho adesso. È vero a volte ripercorrendo il passato, qualche lacrima e qualche brivido mi sfiorano ancora, ma poi sorrido e mi sento fiera di ciò che sono e di ciò che ancora dovrò diventare.

Confesso che ancora oggi vorrei divertirmi, nel giusto modo ovviamente. Ma non posso, non ho tempo, perché finalmente il mio sogno sta diventando realtà. E, anche se manca poco, io ho già bisogno di una vacanza pensai ridendo.

❤-Colpa Del Cuore.-❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora