Capitolo II

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Dopo qualche giorno di
conoscenza
i 4 decidono di fare un giro
all'interno dell'istituto. Quando arrivano
nello sgabuzzino abbandonato decidono
di frugare all'interno. Tra le tante
cianfrusaglie
che rovistarono, trovarono 3
caschi da moto appartenuti alle più
grandi icone del liceo che lo
frequentarono
molti anni orsono. Gulliver
decise di portarne uno a casa ma quando
alzò il casco, si aprì una porta segreta
che conduceva ad una specie di covo celato.
Era talmente grande che qualcuno avrebbe potuto anche viverci all'interno . Appena
ci si entrava si poteva notare uno
schermo
gigante collegato ad un
computer
hackerato da qualcuno o da
qualcosa. La cosa metteva paura a
tutti. Ma Sebastien si tranquillizzò perché
tanto avrebbe messo la sua play station e diede un calcio al computer così forte da romperlo. Dal computer
partirono
urla e una forte ventata e i
ragazzi
impauriti scapparono e tornarono
in classe. Quando tornarono in classe
ovviamente
c'era sempre lui, il professore
di religione che arrabbiato dall'assenza
dei
ragazzi alla sua lezione se la prese
con Pierre che lo mandò via a calci nel
sedere.
Ma Pierre (facilmente irascibile)
cacciò
la sua pistola dalla fondina vicino
al
pantalone e la puntò in faccia al prof. Il
professore scappò velocemente fino ad
arrivare ai resti di una scuola
media( distante all'incirca 200 metri dal liceo) che era stata bruciata e poi presa a
martellate da qualche gruppo di
attivisti arabi. Oramai quella scuola
sembrava una specie di prigione
distrutta.
Il professore decise di
nascondersi
tra quelle mura e appena
Pierre lo perse di vista, il professore lo
rinchiuse in un'aula dove era impossibile
uscire. Quando si voltò per cercare una via d'uscita, Pierre
vide una persona impazzita senza
volto che si raggomitolava in un
angolo. Pierre si spaventò subito e così gli
sparò in faccia. Uccise quell'uomo che diventò
immediatamente
cenere e il suo sangue
divenne nero. Il ragazzo voleva solo scappare
da quel posto infernale e
miracolosamente
riuscì a trovare un
mattone
un pò spostato rispetto agli altri
che con un paio di colpi (con il calcio
della pistola) riuscì a farlo cadere, facendo
sgretolare una parete. Così trovata la via
d'uscita decise di tornare a scuola.
Mentre correva vide dinnanzi a lui
Florence che scappava terrorizzata da
lui. Lui voleva solo tranquillizarla ma una voce maschile gli urlava contro
"NON
TOCCARLA". Pierre se ne infìschiò
della voce e cercò nuovamente di
fermarla ma la voce si faceva sempre più
forte. Erano vicinissimi, Pierre avrebbe
potuto tranquillamente fermarla, ma ad
un
tratto comparve la gang dei neonazisti,
chi si divertiva nel far male a chiunque
incontrassero per la strada. Così il
ragazzo
non pensò più a fermare
Florence
ma a sopravvivere a quei
masnadieri.
Passò vicino ad uno di loro
che
giocando al telefono non si accorse
di Pierre e riuscì solamente alla fine a
dargli
uno schiaffo dietro al collo.
Con una corsa di 200 metri il ragazzo era molto stanco e appena fu salvo all'interno della scuola, improvvisamente svenì.
Ma la cosa più curiosa è che cadde sulla sua mano urlando dal dolore e poi si
accasciò
a terra. Una bidella che passava
di li, vide il ragazzo è lo soccorse
chiamando
qualcuno per aiutarlo. Quando
si risvegliò, Pierre sentiva forte dolore
alla mano ma fortunatamente
l'infermiere
della scuola disse che non era nulla di
grave.
Tornato a casa, Pierre dormì tutto
il giorno e sognò quell'uomo senza volto
e Florence che correva. Il giorno dopo a
scuola chiese a Florence perché lei scappasse da lui, ma lei ironicamente
disse
:" ma tu sei pazzo". Non aveva tutti
i torti la ragazza perché un 16enne che va
in giro con una pistola non è un ragazzo
normale. Poi la ragazza affermò che lei il giorno prima era rimasta assieme a Chloe a farsi le
unghie perché tanto il professore era
scappato
a causa di uno psicopatico che
andava in giro con una pistola. Il ragazzo si
sentiva
confuso. Non riusciva a capire se tutto ciò fosse vero. Quando incontrò
Sebastien
e Gulliver scambiarono due
parole.
Sebastien:"ehi amico come sta la
mano?"
Pierre :" si sta un pò meglio grazie"
Gulliver ": come sta un pò meglio ?!? Non
mi dire che non hai fatto sesso con tua
madre oggi" poi aggiunse "ovviamente
scherzo amico". Una conversazione del tutto strana che confuse ancora di più il ragazzo.
Quando
dopo la ricreazione i ragazzi
tornarono nel covo segreto trovarono tutto magicamente in ordine con tanto di ps4 collegato allo schermo gigante.
Florence e Pierre erano un pò titubanti e impauriti ma gli altri 2 erano molto
contenti e iniziarono subito a giocare.

PierreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora