Capitolo 4.

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"C'è mancato poco"
"Già. te l'avevo detto. assurdo, mi vede e mi sente, posso parlarci e lui non si accorge di nulla, non ti ha visto vero? non capisco cosa devo fare ? Non posso svolgere la mia missione cosi ! "
"No tranquillo ha visto solo te. Per ora diventa suo amico, solo cosi potrai sapere cosa fa e seguirlo senza destare sospetti, intanto io parlerò con i Superiori e vedrò cosa si può fare. Miraccomando stai attento. Vengo a cercarti io non appena so qualcosa di più. "
Non ebbi il tempo di rispondere che già se ne era andato, suo amico.. Che assurdità è impossibile non abbiamo nulla in comune e nessuno a parte lui può vedermi o almeno credo..
Mi incamminai verso casa, già , casa.. Io non ho più una casa pensai, e ora come faccio? Devo capire se anche gli altri possono vedermi.
"Scusi signora, sa dirmi che ora è? " chiesi alla prima donna che passava di li. Niente, nemmeno uno sguardo, "grazie lo stesso" dissi sconsolato. Un bambino poco più in la mi stava guardando così gli rivolsi un sorriso che subito ricambiò , forse solo i bambini potevano vedermi perché avevano ancora un animo puro.. Sta di fatto che ancora non avevo un posto dove stare e si stava facendo tardi tra poche ore Paul sarebbe uscito da lavoro e io ancora me ne stavo li imbambolato a pensare senza trovare alcuna soluzione.. Devo agire, mi dissi, sono un angelo custode, il suo angelo custode, e come tale devo proteggerlo, visibile o no, è questo il mio compito .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 08, 2016 ⏰

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