"Friendship or love?." (Lesbian)

Capitolo 4

SERA STESSA
Rientro in casa con il mio pacchetto di sigarette, Camel.
Prendo il portacenere e mi butto sul letto con esso in mano.
Prendo dal pacchetto una sigaretta, infilo una mano fuori dalla tasca e l'accendo. Tanto non c'è nessuno che può negarmi di fumare, apparte Nicole ma lei non è qui.
Mi ha conosciuto come una ragazza che fuma dalla mattina alla sera e ha cercato in tutti i modi di farmi smettere. Ce l'ha fatta ma quando mi fa incazzare non importa più quello che pensa.
Mi fa star male ma il mio unico pensiero è lei.

ORE 04.30
Continuo a star sveglia, a pensare a lei e a riempire di mozziconi il portacenere. Non ho nemmeno avuto la forza di lavarmi e di togliermi i vestiti di ieri da dosso..
Non ha fatto nulla di grave e lo so, ma io la amo così tanto che una sua parola sbagliata può distruggermi.
Decido di farmi una doccia calda, probabilmente oltre a Nicole è l'unica cosa che può rilassarmi.
Prendo un pantaloncino da calcio, l'intimo e mi avvio al bagno.
Ho una doccia davvero grande, giusta per due. Potrei soddisfare i miei pensieri perversi qui dentro con qualche ragazza, magari Nicole.
Scaccio via questi pensieri e entro in doccia.
20 MINUTI DOPO
Mi infilo l'intimo e il pantaloncino rimanendo in reggiseno e con i capelli ancora bagnati.
Suonano alla porta. Chiedo a me stessa se vale la pena aprir la porta. Puó essere chiunque a quest'ora.
Decido di aprire e quando sto dietro la porta giro lentamente le chiavi nella serratura nonostante qualcuno suoni continuamente al campanello.
Nicole.
"Che ci fai qui?" Chiedo preoccupata.
La sento ridere, noto i suoi occhi diversamente lucidi e i suoi movimenti insicuri.
"Sei ubriaca?" Chiedo alzando leggermente la voce.
La tiro verso di me e chiudo la porta dietro di noi chiudendo a chiave la porta.
"Si un pò e mi sento male, ho conosciuto una ragazza bellissima e ci siamo baciati per un pò" dice ridendo.
E cazzo, ora il mio cuore è soltanto un ammasso di cenere.
"Comunque sei davvero sexy" dice accarezzandomi la guancia.
Sposto la mano dalla mia guancia.
"Non voglio essere una delle tue vittime. Ti baci tutti! e Mike? E tutte le parole dolci che mi hai detto? Perchè non mi baci? Perchè hai il coraggio di baciarmi solo per una stupida scommessa?" Dico alzando la voce cercando di trattenermi quelle stupide lacrime.
Sento premere qualcosa sulle mie labbra. Sapore di alcool mi invade la bocca e dopo un pò capisco che sono delle labbra, le sue labbra.
Apro leggermente le labbra per far incontrare la sua lingua con la mia. La tiro più a me appoggiando una mano sul suo fondoschiena e una sul suo viso.
Sono caduta sulla sua trappola. È ubriaca non si ricorderà nulla e io tornerò a stare male giusto?.