PROLOGO

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ANDREAS:

Non riuscivo a credere a quello che era appena successo: era da due anni che bramavo di entrare nella scuola di Amici e ora potevo accedere direttamente alla fase finale dei casting. Mio padre e mia madre erano orgogliosi e con loro anche la mia migliore amica Giulia, i miei amici Pasquale e Francesco, mio fratello Lorenzo e la mia sorellina Melissa. Quello era il riscatto per tutto ciò che avevo passato in quegli anni e me lo meritavo. Durante il fine settimana partì per Roma con il cuore in gola. Dovevo dare il mio meglio. Potevo farcela, potevo entrare nella scuola di Amici.


Ricordo che i casting furono un esperienza meravigliosa: tutti, dagli aspiranti cantanti agli aspiranti ballerini, erano stati simpatici e gentili con me. C'era una bella armonia fra di noi ma allo stesso tempo si respirava aria di competizione. Io ero seduto vicino a Nick Zaramella e Luca D'Arbenzio, che non smettevano un attimo di parlare: si erano appena conosciuti ma già erano diventati grandi amici.

« Ragazzi io vado in bagno » annunciai interrompendo la loro conversazione.

« Va bene » esclamarono in coro prima di tornare a chiacchierare. Quanto sarebbe stato bello trovare qualcuno con cui avere lo stesso rapporto che avevano quei due. Uscì dalla sala relax e andai a sbattere contro qualcuno. Sia io che il malcapitato cademmo a terra. Bravo Andreas iniziamo bene!

« Fai attenzione bello » borbottò una ragazza dai capelli viola mentre passava vicino a me.

« Mi dispiace » mormorai desolato con lo sguardo basso. Mi dovevo sempre far riconoscere.

« Tranquillo, non fa niente » disse il ragazzo davanti a me con una voce profonda e giocosa. Il suo tono mi incuriosì talmente tanto che alzai subito lo sguardo per incrociare il suo e ... rimasi senza fiato. Non era la prima volta che incontravo un bel ragazzo. Avevo avuto anche una relazione con due bei ragazzi. Ma lui era diverso. In realtà non sembrava molto diverso da qualsiasi altro giovane ma nella mia testa sapevo che non era come gli altri. La cosa che mi colpì di più furono i suoi occhi, scuri, caldi e profondi. Poi il suo fisico. Doveva essere un ballerino. In seguito il suo viso. Eh sì era proprio un bel ragazzo.  « Ehm stai bene? » chiese preoccupato e anche un poco divertito mentre si rimetteva in piedi.

Datti una mossa Andreas! Mi alzai anche io. « Sì. Sto bene. Mai stato bene come ora. Nessuno sta bene come me. »

Lui rise dei miei modi di fare goffi e la sua risata risuonò come una dolce melodia nei corridoi dello studio. « Mi chiamo Gabriele e sono un ballerino moderno. Tu? » domandò porgendomi la mano.

« Andreas e sono un ballerino di hip hop » risposi afferrando e stringendo la sua mano forte e liscia. Un brivido mi percorse la schiena. Basta Andreas! Sei qui per ballare!

« Wow ti facevo più un cantante » ammise. Un cantante? Io? Scoppiai a ridere. Gabriele iniziava a piacermi. In tutti i sensi che volete immaginare.

« Da dove vieni Gabriele? » replicai con sicurezza e spavalderia. Ecco questo è il vero Andreas. Il vero Andreas non si lascia intimidire da un paio di occhioni. E che occhioni ...

« Vengo da Napoli » iniziò ma fu interrotto da qualcuno che ci passava vicino a grandi falcate. Tremai alla vista della Celentano.

« Ragazzi cosa ci fate qui fuori? Andiamo tutti in sala relax che devo fare un annuncio » disse severa. Mi guardò male e io rabbrividii. La Celentano mi spaventava a morte ma nessuno doveva scoprirlo: volevo dare l'immagine del classico ragazzo di strada che non teme niente.

« La Cele ti fa paura, vero? » chiese Gabriele. Ecco. Ora potevo dire addio alla mia reputazione da duro bad boy. « Tranquillo non lo dirò a nessuno. »
Gli sorrisi con gratitudine. Gabriele mi piaceva. Tornammo in sala relax e ci andammo a sedere vicino a un omone di nome Sergio. Luca e Nick si voltarono verso di me.

« Hai trovato il bagno? »

Oh giusto. Dovevo andare in bagno. Lanciai uno sguardo fugace a Gabriele. No ragazzi ma ho trovato qualcosa di meglio.

« Diciamo di sì » risposi sorridente. Nemmeno ve lo immaginate.



GABRIELE:

« Sono felice per te fratellone » strillò Sofia circondando il mio collo con le sue piccole braccia. Amavo la mia sorellina. Aveva otto anni e era di una dolcezza infinita.

« Andrai in televisione allora? » domandò curioso Marco, il mio fratellino, gemello di Sofia.

Sorrisi: « Non è sicuro Marco. Penso che non supererò i casting. »

« Ce la farai invece » mi rassicurò Salvatore, l'altro mio fratello.

« Lasciate partire vostro fratello o perderà il treno » sbottò mia madre che era anche più agitata di me.


Salutati i miei amici e mia nonna –che ama i programmi della De Filippi- presi il treno e partì per Roma. Arrivai subito agli studi di Amici e poi seguì le indicazioni fino a raggiungere il famoso corridoio che vedevamo in televisione su Real Time. Oddio. Ero davvero lì. Non era un sogno. Ero proprio lì e ...
Immerso com'ero nei miei pensieri non vidi arrivare un ragazzo di corsa che mi si catapultò addosso e mi fece cadere con il sedere per terra. Cadde anche lui. Dannazione. Ora gliene dico quattro!

« Fai attenzione bello » una ragazza dai capelli viola lo rimproverò. Alzai lo sguardo e notai che il ragazzo in questione era diventato tutto rosso. Poverino. Quell'immagine mi intenerì e mi fece sorridere. Lui era un bel giovane, aveva un leggero strato di barba e degli occhioni da cucciolo indifeso. Forse era un cantante.

« Mi dispiace » mormorò imbarazzato.

« Tranquillo, non fa niente » lo rincuorai addolcito. Quando finì di parlare lo vidi alzare lo sguardo su di me e spalancare gli occhi. Perché mi fissava? Avevo qualcosa che non andava? O forse si sentiva male per la caduta. « Ehm stai bene? »

« Sì. Sto bene. Mai stato bene come ora. Nessuno sta bene come me. »

I suoi modi impacciati mi fecero ridere. Era davvero molto buffo ma mi stava già simpatico. Ci alzammo. « Mi chiamo Gabriele e sono un ballerino moderno. Tu? »

« Andreas e sono un ballerino hip hop » disse.

« Wow ti facevo più un cantante » ammisi senza peli sulla lingua. Andreas scoppiò a ridere con una risata fresca e contagiosa e io sentì di aver acquistato già un amico.




ANGOLO AUTRICE:

Ciao ragazzi :) Allora non ci sono i veri nomi dei parenti e degli amici dei ragazzi, anche perché non li so tutti x'D

Ditemi cosa ne pensate di questa storia, se vi piace, se volete che continui, se vi sembra una bella idea ma commentate anche se avete dei consigli da suggerirmi. Un bacio. Alla prossima!










Gabriele e Andreas - Amici15Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora