ECCO IL LAVORO DI love_books_03
Esbăt - Łuņă đeł Săņgue
Archer correva a perdifiato, aveva la gola secca e i polmoni in fiamme. Gocce d'acqua gelida colpivano il suo corpo stremato come fossero proiettili, solcando la sua pelle e inzuppandogli i vestiti. Stringendo con cura il piccolo fagotto s'inoltrò nella fitta selva. Appoggiò la schiena alla corteccia dura di un albero e crollò a terra ritrovandosi miseramente ricoperto di fanghiglia. Quella notte il cielo era plumbeo e la luna rossa risplendeva di luce funesta. Lacrime amare si mescolarono alla pioggia unendosi allo strillo acuto della sua dolce creatura.
Ņyx era morta, il Clan l'aveva assassinata a sangue freddo davanti ai suoi occhi e lui come un codardo era scappato via con Luna.
Un ululato riecheggiò poco distante da lì, seguito da un secco scalpitare di passi. Il sangue gli gelò nelle vene e il terreno tremò sotto i suoi piedi quando tra la nebbia che si andava diradando apparvero due inquietanti occhi gialli.
«Una vita per una vita» ringhiò l'enorme lupo nero.
«Caleb... lei non c'entra!»pronunciò l'uomo disperato.
«Porta rispetto, traditore! Per te... io sono Aņthăr!»
L'uomo sospirò amaramente, sapeva che per lui era arrivata la fine ma si rialzò ugualmente pronto a mutare.
La neonata dagli occhi cremisi non sapeva ancora che colui che si era macchiato del peccato del sangue uccidendo Assarhăt, la figlia del Clan della Łuna Rossă, non era altri che lo stesso uomo che la cingeva dolcemente fra le braccia.
Tutto per proteggere lei, l'erede della Congrega delle Tređīcī Łuņe. La sola ed ultima... figlia della Ņotte.
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ANGELA
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