22. Il destino ha giá deciso

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La prima cosa che vide quando si svegliò furono gli occhi grigi di Harry. La guardava preoccupato e sul suo viso si formò un'espressione stupita quando notò che era sveglia.

La ragazza mugolò qualcosa di molto simile a "Acqua." e Harry sparí dalla sua visuale, ricomparendo poco dopo con una tazzina da tè piena del liquido.
Fece sollevare il busto a Shirley e gli porse la tazza. Quella si dissetò e gliela restituí.

Si tirò maggiormente su, aiutandosi con le mani, e si guardò intorno. Qualche soggetto era sfocato, i colori erano un po' troppo tendenti al grigio, ma per il resto vedeva bene. Riconosceva il tavolo da tè del Cappellaio, ed anche quest'ultimo. Le sorrise e sollevò le sopracciglia, si aggiustò poi il cappello facendole un gesto di saluto.

Ma alla tavolata mancava qualcuno.

«Dove sono il leprotto e il tasso?» chiese rivolta ad Harry.

«Stanno aiutando la tua amica. Era davvero messa male, poverella.» rispose.

Solo a quel punto Shirley si rese conto di cosa era successo. Ross. Dov'era Ross? Cosa le era capitato?

Rivolse uno squardo ad Harry che sapeva tanto di una disperata richiesta di spiegazioni.

«Ti sei materializzata proprio di fronte al tavolo, insieme ad una ragazza rossa. Entrambe avete perso i sensi all'istante.»

Shirley scosse la testa: «Impossibile, mi sono esercitata per giorni con la smaterializzazione. È sempre andato tutto bene.»

«Non avevi mai percorso così tanta strada viaggiando nell'aria. Tanto meno con un'altra persona.»

«Si, ma...»

«È ferita.» affermò improvvisamente Harry.

«Ferita?» chiese confusa.

«La tua amica, la rossa: è ferita. Aveva un graffio sulla guancia, mentre eravate smaterializzate qualcosa le deve essere entrato nel taglio, facendole venire un infezione.»

Shirley lo guardò sgranando gli occhi.

«Ero sicura di averla protetta...» mormorò.

«Protetta da chi?» le chiese il ragazzo.

«Da Alice. Dalle Carte.»

«Alice ti aveva rinchiusa, giusto? L'hai incontrata lí, Ross..»

Shirley annuí.

«Vieni con me, forse dovresti vedere.» si alzarono ed Harry la condusse in uno spazio, in mezzo agli alberi.

Ross era sdraiata a terra, su un telo bianco. Aveva gli occhi chiusi e la bocca socchiusa. Dalle labbra, sulla destra, partiva un taglio che le arrivava fino a metá guancia. Era rosso e profondo, ma la maggior parte del sangue era stata ripulita. La cosa strana erano le venature e la tendenza al blu della ferita.

Il leprotto e il tasso facevano avanti e indietro, trasportando spugne e disinfettante.

«Dio..» sussurrò Shirley avvicinandosi all'amica.

Si piegò fino a raggiungere la sua altezza e le passò le dita della mano vicino al taglio, delicatamente.

Sorrise, vedendo che il petto si alzava e abbassava regolarmente, segno che non era poi così grave come poteva sembrare.

Improvvisamente una mano fredda le afferrò il polso con cui le stava accarezzando il viso. Abbe un sussulto, poi si accorse che era stata proprio la rossa. Quest'ultima aprí gli occhi, fissando davanti a se. Solo che non erano più i suoi occhi nocciola, emettevano un'abbagliante e sinistra luce blu. La ragazza stesa si agitò, senza però cercare di alzarsi. I quattro si affrettarono a bloccarle braccia e gambe. Quando ebbe finito di divincolarsi la ferita iniziò a fumare, ed il fumo da grigio passò a blu. Poi aprì la bocca e parlò, ma la sua voce non era la sua voce, sembravano tre diversi timbri: quello della ragazza, uno sconosciuto, ed un altro tremendamente familiare.

«Harry! Shirley! Mi state ascoltando?» chiese «Mi state ascoltando? Sono il Brucaliffo. Devo dirvi una cosa importante: l'Oracolo si è aggiornato.»

Harry trattenne il respiro.

«Ma non ci sono più immagini, solo scritte. Profezie, ecco a cosa si è ridotto il nostro Oracolo: stupidissime profezie.» Ross guardò Harry, come se fosse cosciente. Un brividò mi attraversò la schiena.

«Alice lo sa, voleva appropriarsene, ma io l'ho saputo molto prima. L'ho nascosto, adesso è introvabile. È dentro di me, ma io ero troppo vulnerabile e scovabile. Per questo mi sono trasformato in fumo blu e sono entrato nella ferita della figlia della Regina di Cuori. Ho una profezia, non esatamente simpatica, per voi.

Due discendenti arriveranno a Sottomondo
Alla terza si uniranno gridando di un dolore profondo
Ma il destino ha giá deciso
E a una di loro le lacrime righeranno il viso
La seconda, invece, non si fermerá
Finchè, la bionda sul trono, cadere non vedrá
E la terza, nonchè ultima arrivata
Degli Inferi mai vedrá i manieri
Ma offrirá la sua vita
Per colpa di tre desideri

Vi terrò aggiornati su altre possibili profezie, a presto.»

Non sapeva di chi parlassero quelle righe, ma aveva la pessima impressione, che ne fosse più che partecipe.

Sto tipo partecipando ad un concorso di wattpad quindi buh, andatevi a leggere il primo testo oppure a rimetterci sará il vostro criceto (odio i criceti).

Non chiedetemi da dove io mi sia tirata fuori la profezia perchè non ne ho idea. L'ho tipo scritta in 5 minuti con le prime parole che mi venivano in mente, lol.

Nome del personaggio

Giulia (figlia di Ursula)

Ma zau Stella

Academy of Stories - La figlia dello Stregatto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora