Capitolo V

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"Cherry, ho un enorme problema." disse Phoebe al telefono in camera quando quella pazza riunione di famiglia era finita.
"Che problema, ciccia?"
"Max, come sempre. I miei genitori hanno deciso che deve uscire anche lui con me, che cosa ingiusta." La conversazione fu lunga, ma le idee di Cherry non erano fattibili, così Phoebe decise di chiamare direttamente Cole.
"Pronto Cole." Nessuno rispondeva dall'altro lato. "Cole è importante, non so come fare! Rispondi." Continuò così per altre due volte, ma nessuno rispose, ci sarebbe dovuta andare quindi, insieme a Max. Andò nel suo covo e gli disse chiaramente quanto potesse essere importante per lei quell'uscita e tornò via, convinta che Max non avesse comunque capito nulla.
Alle 18.00 Cherry arrivò e insieme andarono in camera.
"Hai trovato una soluzione?"
"No, verrà anche lui con me, non posso farci nulla."
Si vestì, salutò Cherry e le disse che l'avrebbe chiamata appena tornata e poi scese a vedere Max a che punto stava.
Max si girò e la vide, mentre stava sistemando un missile. Rimase senza parole per qualche secondo, ma subito gli passò così da ritornare al missile, ma era diventato così impacciato che lo fece partire per sbaglio.
"Quello sarebbe stato utile contro la cometa!"
"Non avrebbe comunque funzionato, va' a vestirti, adesso."
"Non so che mettere."
"Quello che vuoi, è il mio appuntamento non il tuo."
Indossò un jeans e una camicia, che però abbottonó male.
"Vieni qui, te la sistemo io." Max si avvicinò, quando ebbe finito con i bottoni passò a sistemare il colletto ritrovandosi quindi abbracciata al corpo di Max, i loro nasi erano a pochi centimetri, l'uno sentiva il respire dell'altro. Quando Phoebe si accorse che questi centimetri stavano diminuendo, si staccò. "Ecco fatto, ora sei perfetto. Possiamo andare?" Max era un po' frastornato, Phoebe voleva far finta che non fosse successo niente, ma lui?
Salutarono i genitori, che erano ormai in lacrime per l'appuntamento dei loro due figli maggiori.
Dopo qualche minuto Phoebe e Max arrivarono davantial cancello del parco, lì trovarono Cole che salutò Phoebe con due baci sulle guance.
"Mi fa piacere tu abbia accompagnato tua sorella."
"In realtà io parteciperò al vostro appuntamento." Un ghigno era apparso sul volto di Max, la gara era aperta ormai.

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