CAPITOLO 6

6.4K 375 29
                                    

SAM

Il campanello suona per la terza volta, e Tessa fa per andare ad aprire, ma prima che arrivi alla porta la afferro per un braccio e la blocco.
<Aspetta Tess, vado io. Torna pure a fare colazione>.
Lei mi guarda con aria interrogativa, ma torna comunque in cucina. Prima di aprire mi guardo allo specchio appeso in corridoio, vicino alla porta. Mi aggiusto un pò i capelli che prima ho raccolto in una coda. Ormai non ho tempo di cambiarmi i vestiti, quindi lascio stare.
Sento che qualcuno mi sta fissando e mi giro verso la cucina. Tessa è appoggiata al muro con le braccia conserte e mi fissa perplessa. Sento le guance diventare rosse dalla vergogna, e quando il campanello suona per la quinta volta, Tessa mi dice con sarcasmo <Sam, quella porta non si aprirà da sola!>.
Sono così nervosa! Riesco solo a dire <Eh?> e lei, dopo aver fatto un sospiro mi dice con tono divertito <Sai... hanno inventato uno strano oggetto chiamato maniglia e, se ancora non ne sei al corrente, serve ad aprire la porta>.
Ah, ah, ah... che divertente Tessa!
Gli faccio una risatina e lei mi scoppia a ridere in faccia.
<Torna in cucina Tess, ora apro> gli dico, dopo avergli fatto la linguaccia. Lei ride di nuovo e mi dice <Ok, se ti serve aiuto con la porta chiamami!> e se ne torna in cucina sghignazzando. Avrà sicuramente capito chi è.
Il campanello suona per la settima volta e finalmente mi decido ad aprire.
Eccolo qui! È bellissimo!
Alto, gli stessi capelli arruffati, gli stessi occhi verdi che brillano, e lo stesso sorriso di ieri sera. Come riesce ad essere così affascinante e sexy allo stesso tempo?
Indossa dei jeans che addosso a lui stanno benissimo, delle converse nere e una maglietta bianca a maniche corte con lo scollo a V.
Dio, come gli sta bene!
Lo squadro da cima a fondo e noto che la maglietta mette in mostra i suoi pettorali. Deve essere muscoloso di sicuro. Si vede dal modo in cui la t-shirt aderisce al suo fisico. A giudicare dalle sue braccia, deve essere molto forte.
Quando torno a fissare la sua bocca, vedo che la sta muovendo e mi costringo a tornare alla realtà, scoprendo che mi sta parlando.
Che figuraccia! È la seconda volta che mi incanto davanti a lui.
<Sam... stai bene?> mi dice, e vedo che si é sporto leggermente verso di me.
<Si... si, scusa... è che... lascia stare> che stupida che sono! Non riesco nemmeno a formare una frase di senso compiuto. Per di più, quando sono davanti a lui, mi ritrovo sempre a balbettare. Deve trovarmi alquanto sciocca.
<Vedo che sei rimasta molto sorpresa di vedermi> mi dice, e sorride.
Dio, dovrebbero vietarlo quel sorriso, crea dipendenza!
<Si... beh, non mi aspettavo di ritrovarti qui... di prima mattina per giunta!>.
<Se vuoi me ne vado e torno un'altra volta>.
<NO... resta!> esclamo, e mi accorgo che l'ho detto più forte di quanto volessi. Anzi, l'ho urlato.
Infatti, in pochi secondi trovo Tessa alle mie spalle, naturalmente. Ormai posso dire che è diventata la mia guardia del corpo.
<Che succede Sam, stai bene?>.
Che vergogna! Sarò diventata rossa un'altra volta, ci scommetto!
<Si Tessa, tranquilla> gli dico. Ma vedo che quando il suo sguardo incrocia quello di Kyle si irrigidisce e inizia a dire <Forse... é meglio se torni...> ma non riesce a finire la frase, che Kyle la interrompe porgendogli la mano, e dicendogli <Buongiorno signora>.
Lei rimane immobile per un pò, ma poi gli da la mano e dice <Ciao... Kyle, giusto?>.
Lui sembra un pò più sollevato e risponde semplicemente <Si>.
Certo che sono strani questi due insieme!
Proprio quando penso che Tessa lo mandi via, mi stupisce e dice <Stavamo facendo colazione, vuoi unirti a noi Kyle?>.
Lui sorride e mi guarda come per cercare la mia approvazione. Gli faccio cenno di si con la testa, e lui risponde immediatamente a Tessa <Certo! Mi piacerebbe molto>.

Qualche minuto dopo, ci ritroviamo tutti e tre al tavolo della cucina a mangiare uova e bacon, frittelle e succo.
Tessa è un'ottima cuoca, ma qualche volta esagera. Cucina sempre per un reggimento, ma vedo che Kyle apprezza molto la sua cucina.
Dopo aver fatto i complimenti a Tessa per la colazione, gli chiede <Pensavo di portare Sam a fare un giro e di portarla a pranzo fuori>.
Ovviamente sta chiedendo il permesso a Tessa, mentre a me spunta un sorriso in faccia. Lui mi guarda di sfuggita e mi fa l'occhiolino, per poi tornare a guardare Tessa, aspettando una risposta.
Tessa sembra pensierosa, ma dopo qualche secondo di silenzio cede e dice <Si, ok. Ma riportamela a casa intera!>.
Kyle ride e tira un sospiro di sollievo. Sembra quasi che abbia paura di Tessa. Come dargli torto dopotutto.
All'improvviso squilla il telefono, e Tessa va a rispondere. Intanto Kyle mi guarda e mi dice <Allora, mia dolce Sam... sei contenta di passare la giornata con me?>.
Il suo tono è dolce e profondo, e non riesco a togliermi il sorriso dalla labbra.
<Si, sono contenta che sei venuto. Credevo che non volessi più vedermi>.
Mi guarda un istante con aria perplessa, e mi dice <Sarei fuori di testa... se non volessi più vederti!>.
Che dolce che è! Riesce sempre a trovare la frase giusta da dire.
Tessa torna in cucina e mi dice <Era tua madre. Ha detto che lei e tuo padre rimangono fuori tutto il giorno e stasera hanno una cena con dei colleghi, quindi non tornano a casa>. Tipico! Ormai fanno di tutto per non stare più di mezz'ora in casa con me. Da una parte però é meglio così. Almeno non dovrò subirmi gli insulti di mia madre.
Rispondo a Tessa dicendo semplicemente "ok". Lei però non ha finito, e continua <Non ci sarò nemmeno io tesoro. Un mio amico mi ha invitato a cena e oggi pomeriggio ne approfitto per andare a comprare qualcosa di carino da mettermi. Quindi credo che quando tornerete non ci sarò>.
Leggo negli occhi di Tessa che è preoccupata per me. Ma non deve. Ormai ho diciannove anni, e so stare a casa da sola. Sono felice che esca con qualcuno, se lo merita. E sinceramente l'idea di stare un pò da sola non mi dispiace.
Gli dico che non deve preoccuparsi e lei mi risponde <Sicura che te la senti di stare da sola tutta la sera? Se vuoi posso rimanere>.
Non posso permettere che Tessa si rovini la serata per colpa mia, quindi gli faccio un sorriso e gli dico di andare tranquilla e di divertirsi. Lei mi fa un sorriso a sua volta e mi abbraccia.
All'improvviso sentiamo Kyle che si schiarisce la voce e mi ricordo che c'è anche lui qui con noi. Gli domando scusa, ma lui sfodera quel suo sorriso che mi fa girare la testa e mi dice <Beh, se sei d'accordo potremmo andare>. Faccio cenno di si con la testa, ma poi mi rendo conto che non posso uscire con questi vestiti.
<Aspetta un attimo. Vado a cambiarmi e torno subito>. Lui mi fa cenno di si e lo faccio accomodare sul divano in salotto, poi prendo Tessa per una mano e la trascino e la trascino di corsa in camera con me. Dopo circa mezz'ora, opto per in vestito con le maniche corte che arriva fino al ginocchio. Mi sciolgo i capelli e li arriccio un pò sulle punte. Quando esco dalla camera, ho paura che Kyle si sia stufato di aspettarmi e se ne sia andato, invece lo trovo ancora sul divano, impegnato a... leggere! Non posso fare a meno di restare colpita. Non si è neanche accorto che lo sto fissando. Noto che é molto preso dal libro e sembra ancora più bello quando è concentrato. All'improvviso, mi rendo conto che sta leggendo lo stesso libro che ieri sera Tessa ha scaraventato sul tavolo, dopo avermi convinto ad andare al ballo. Jane Eyre.
Faccio per schiarirmi la voce, e quando lui mi vede, chiude subito il libro e si alza di scatto. Mi sfugge una risata e lui viene verso di me.
<Sei bellissima!>.
Mi sento di nuovo arrossire e lo ringrazio. Mi sfiora una mano con le sue dita, e sento di nuovo quel brivido in tutto il corpo.
<Ho visto che stavi leggendo il mio libro. Ti piace Jane Eyre?> gli dico.
<Si, l'ho letto quattro volte>. Però... non me l'aspettavo proprio.
<Andiamo?> mi dice poi, e mi porge un braccio.
<Si> rispondo, e mi rendo conto che non sono mai stata più decisa.
Andiamo verso la porta, e quando lui la apre per farmi uscire, sento Tessa che dice <Mi raccomando playboy... non riportarla a casa tardi, e sappi che se le fai qualcosa ti verrò a cercare ovunque tu sia, a costo di girare mezza New York!>.
Capisco che Tessa si preoccupi per me, ma credo che ora stia esagerando un pò. Vedo che Kyle si irrigidisce per un attimo, ma poi Tessa cerca di sdrammatizzare facendo una risata e dicendo <Sto scherzando>.
Sia io che Kyle, ci rilassiamo subito e usciamo di casa. Ma mentre la porta si chiude alle nostre spalle, sento di nuovo la voce di Tessa, ma questa volta sta parlando tra se e non riesco a capire bene cosa dice. Sembra quasi che abbia detto "finché non le farai di nuovo del male". Ma poi mi rendo conto che non può averlo detto e che é stata tutta una mia fantasia.
Kyle mi prende per mano, mi conduce alla sua Volvo e mi apre la portiera dalla parte del passeggero.
Lo ringrazio con un sorriso che lui non tarda a ricambiare e salgo in macchina.
Dopodiché sale anche lui, accende il motore e si mette in strada.
Chissà dove mi porterà?

Il Nostro Fantastico ErroreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora