Prologo

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Non sento la corda attorno i miei polsi,non sento le lacrime che mi rigano le guance,non sento neppure il suono della sua mano sulla mia pelle, che la squarcia silenziosamente con dei casti colpi.

La mia vita era perfetta,il punto è proprio questo: era. Dal giorno in cui sono uscita da quel negozio di scarpe,quella sera la mia vita cambiò, ma cambiò in peggio. Non posso fare altro che pensare e se non fossi andata a comprare quelle dannate scarpe, e se invece avessi deciso di tornarmene a casa dal mio ragazzo, e se avessi risposto a quella cazzo di chiamata..

Non posso ammettere che la colpa sia mia,perché lo so per certo che io non ho nessuna colpa, ma non riesco nemmeno a non fare una piccola riflessione su quella chiamata. Avrei dovuto rispondere. Anche se quando lessi il nome su quello schermo la prima reazione era stata di scaraventare quel telefono nella vetrina di quel bellissimo negozio di scarpe, ma quella chiamata poteva veramente essere la mia salvezza. La mia unica salvezza.

Lui continua a colpirmi e io continuo a piangere e a supplicarlo di fermarsi.

Nella pelle delle mie braccia, gambe e persino nella guancia il sangue fuoriesce. Sono tutta dolorante e non credo che resisterò a lungo.

«Chiedimi scusa!» urla lui. Quella sua voce, così familiare mi penetra nelle orecchie così forte che mi causa un dolore fortissimo alla testa.

Nella mia vita ho chiesto troppe volte 'scusa' per qualcosa che non ho fatto. Adesso basta.

«Dillo!» si avvicina così tanto a me che i nostri nasi quasi si toccano. «Ora!» mi urla.

In tutta risposta trovo il coraggio di guardarlo dritto negli occhi. Quegli occhi che pensavo mi amassero, quegli occhi scuri come i miei che riuscivano sempre a tirarmi su di morale, gli occhi che mi facevano sorridere... ma adesso tutto è cambiato. Adesso in quegli occhi vedo solo odio.

Tiro leggermente la testa indietro e gli sputo in faccia.

Mi meraviglio di me stessa per aver reagito così. Lui si allontana furioso, sembrava come se volesse parlare, ma quelle parole si trasformano in colpi casti.

Mi colpisce così forte che la mia testa si gira in un modo non naturale, perdo l'equilibrio sopra la sedia e cado a terra perdendo i sensi.

L'unica cosa che riesco a vedere non appena mi sveglio sono delle luci. Rosse. Blu. Rosse. Blu. Qualcuno che mi parla, ma non riesco a vedere bene, é tutto così sfocato.

E poi il nulla.

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