7•Io non mi stancherò mai di te

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Rihanna's pov

Ero a telefono con Emma, eravamo spesso in contatto da quando ero uscita dall'ospedale, quando bussarono al campanello diedi un occhiata a Sophie nella culla e scesi per aprire.

"Tesoro aspetta un attimo devo vedere chi ha bussato"

Aprii la porta, mi ritrovai Emma e Susan davanti, buttai il telefono sul sofà, presi la bambina e la feci girare, la abbracciai forte e stavo quasi per piangere.

"Sorpresa" disse lei "hai visto? Ora sono guarita"

"La mia guerriera" la riabbracciai "Salve signora"

"Ciao Rihanna, Emma aveva espresso il desiderio di incontrarti e di volerti fare una sorpresa così eccoci qui, spero non disturbi"

"Ovvio che non disturbate" urlai contenta suscitando la risata della madre "entrate entrate"

Chiusi la porta alle mie spalle e mi trovai l'intera truppa sulle scale, erano in allerta, compreso Luca con una padella in mano, Valerio invece aveva una canna tra le dita che spense non appena vide la bambina.

"Ci hai fatto preoccupare cretina" disse Chico

"Ragazzi loro sono Susan e Emma" presentai

"Lei è la bambina di cui ci hai parlato?" chiese Luca mettendo la padella sul comodino

"Hai parlato di me?" chiese lei entusiasta

"Certo pulciotta, lui è mio fratello Luca"

Dopo aver fatto le presentazioni chiesi a Dario se per pranzo avrebbe voluto cucinare lui, la madre di Emma si fidò a lasciarla a me e quando si congedò salimmo da Sophie che ancora dormiva, presi un kit di pennarelli e pastelli con fogli da disegno che avevo preparato per ogni evenienza e Emma saltellò contenta.

"Che stai disegnando?" chiesi curiosa

"Non te lo dico e poi non puoi sbirciare" fece la linguaccia

"Allora io non ti dico che ho disegnato la tua cantante preferita" dissi "ops"

"Tanto non ci casco non ti dico chi ho disegnato"

Ridacchiai e ci rimettemmo all'opera, alla fine mi fece vedere il suo disegno: c'era un grande prato con tante case lontane, era un parco, c'era lei che mi teneva la mano e nell'altra aveva una rosellina.

"E' bellissimo questo disegno" le sorrisi

"Voglio che lo tenga tu"

"Allora aiutami a scegliere dove posso metterlo"

Presi una cornice abbastanza grande e lei lo appoggiò sul comodino accanto al letto, sorrise e si avvicinò alla culla, Sophie si era svegliata e dovevo cambiarla, dopo averle fatto anche il bagnetto, Emma si infradiciò tutta e io l'asciugai con il phon, quando entrò Giulio non si aspettava di vederci.

"Tu sei Giulio vero?" chiese lei

"Hai una bella memoria eh?" le chiesi ridacchiando

"Ma non ti chiami LowLow?" richiese lei evitando la mia domanda

"Come fai a saperlo?" chiese lui abbassandosi alla sua altezza e facendogli una carezza

"Mio fratello ti ascolta sempre, però non quando veniva all'ospedale" sorrise lei "lui ti adora"

"Davvero?" sembrava sorpreso "sono davvero felice"

"Lui è il tuo ragazzo?" mi richiese lei

La guardammo sorpresi, capiva molte più cose di noi, ridacchiai e senza rispondere scendemmo in cucina, misi Sophie nella culla in salotto in modo che dalla sala potevo vederla e ci mettemmo a mangiare.

"Giochiamo a Just dance, ho visto l'xbox" chiese lei alla fine del pranzo

"Rihanna non sa giocare è una schiappa" fece una smorfia Mattia

"Lo dici perché l'altra volta ti ho stracciato" ghignai

"Voglio vedere anche io la sfida" disse su di giri Emma

Alla fine facemmo la gara di nuovo e battei Mattia ancora, Emma mi diede il cinque e rise, Mattia si finse offeso così lei lo andò ad abbracciare, era la purezza quella bambina, a fine serata la madre la passò a prendere, lei salutò tutti e disse che sarebbe ripassata a trovarci, le diedi un bacio in guancia e se ne andò, andai a prendere Sophie e salutai gli altri, quando entrai in camera trovai Giulio che dormiva.

Appoggiai Sophie nella culla come rituale e cercai di svegliare Giulio ma non servì a niente, quando stavo per arrendermi venni trascianata sul letto, era buio ma lo vedevo benissimo quel suo ghignò malizioso.

"Ieri non abbiamo finito di parlare e non ci siamo chiariti" disse

"Ti ascolto"

"Volevo scusarmi perché sono un idiota, avrei dovuto parlarne con te lo so, volevo dirti anche che senza di te proprio non riesco a stare, quando ero in tour mi venivi sempre in mente"

"Sai una cosa? Io accetto anche i tuoi difetti perché fanno parte di te ma il difetto che amo di più è quel tuo ghigno che non scompare mai"

"Non credevo l'avrei mai detto ma.. ieri quando Valerio ci ha interrotti volevo dirti che ti amo"

"Anche io ti amo Giulio"

"Ora resterai con me?"

"Si questa è una promessa"

Iniziò a tempestarmi di baci, ci ritrovammo sdraiati fin troppo lontani, avanzai di poco e poggiai la testa sul suo petto, mi era mancato il suo profumo, mi erano mancati i suoi ghigni, mi erano mancate le sue stronzate, mi era mancato lui, non ce l'avrei mai fatta a stargli lontano, mai più.

"Fin quando non ci stancheremo?" chiesi come un sussurro temendo la risposta

"Io non mi stancherò mai di te" rispose con un sorriso

"Neanche io"

GRAZIE PER AVERMI SEGUITA FINO A QUI! LA STORIA È COMPLETATA E BEH.. SPERO VI PIACCIA, PER CHI VOLESSE PASSARE A LEGGERE LA MIA NUOVA STORIA NE SAREI FELICISSIMA DI SENTIRE I VOSTRI PARERI❤️
GRAZIE ANCORA✨

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