Capitolo 2

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Ed è cosi che, un giorno, proprio quando non te lo aspetti tutto cambia. 

Una mattina ti svegli con il presentimento che tutto sarà uguale, e invece, niente sarà come prima. Perché deve sempre essere tutto cosi difficile?

Ora eccomi qua, su questo volo che mi sta portando via dalle cose che amo.

Sono seduta accanto al finestrino, e non so con quale coraggio riesco a guardare fuori.

Noto la mia citta in tutta la sua bellezza scomparire davanti ai miei occhi che sperano in un ritorno.

Qualcosa mi dice che questo sarà il viaggio più lungo della mia vita....abbozzo un sorriso a mia madre e decido di chiudere gli occhi, nella speranza di liberare la mia testa dai troppi pensieri, e prendere sonno. Alla fine mi addormento.

Sento una mano scuotermi la spalla, quindi subito apro gli occhi.

Era solo mia madre.

<< Tesoro siamo arrivate a Los Angeles >> dice in un sorriso che cerco di ricambiare nel modo migliore che posso.

*******

Dopo aver recuperato i numerosi bagagli, quasi tutti di mia madre, riusciamo ad uscire dall'aeroporto dove troviamo un taxi pronto ad aspettarci per arrivare nella nuova casa. Mi siedo al lato del finestrino ed osservo la citta che ora sarà il mio nuovo inizio: le luci che la illuminano, le spiaggie, il mare e le numerose ville.

Credo di aver perso quasi le speranze nel vedere la mia nuova casa, finche, dopo un ora di viaggio il taxi si ferma davanti ad una delle tante piccole ville.

Mi guardo attorno per osservare meglio il nostro quartiere, e tutte le ville sono della stessa grandezza.

Riesco a sentire l'odore del mare, e credo che la spiaggia non sia lontana.

<<Tesoro vieni, entriamo>>  dice mia mamma che si trova già all'entrata, e solo ora noto di essermi persa nei miei pensieri.

Entrando rimango quasi sconvolta nel vedere l'enorme differenza che c'è nel vederla da fuori. Molto più spaziosa e luminosa. Alla mia destra l'enorme salone arredato in stile moderno e dal lungo corridoio si intravede l'enorme cucina.

Lascio le valigie accanto alla porta per andare a vedere le altre stanze.

Entro in ogni stanza, una più bella dell'altra, finche non trovo quella che cercavo: la mia camera.

E' abbastanza grande, c'è un letto al centro della stanza, e anche una finestra dove è possibile vedere un enorme parco.

<< ti piace?>> dice mia mamma entrando in camera.

<< si è perfetta >>

<< immaginavo che ti sarebbe piaciuta>> dice guardandosi in giro.

Annuisco sorridendo guardando la mia stanza immaginandola arredata.

<< Jennifer lunedì inizierai scuola. Approfitta di stasera per sistemare le tue cose e domani per visitare la citta>> dice uscendo dalla stanza.

A fine serata ho finito di sistemare la stanza, che rispetto alla mia camera di Brighton è un'altra cosa.

Svuoto il mio zaino tirando tutte le mie foto con Dylan fatte poco tempo fa. Una mentre imitiamo facce buffe. Altre dove ci abbracciamo.

Prendo il mio telefonino e gli invio un messaggio.." cosa darei per un tuo abbraccio ora, mi manchi :'( "

Dopo pochi secondi mi risponde: "anche io, non sai quanto"

With You...[con te]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora