capitolo 3

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La mattina arriva troppo presto per il miei gusti, e il rumore della sveglia peggiora sole le cose, cosi mi alzo già di cattivo umore.

Vado in bagno, cerco di rendermi presentabile, perché di prima mattina la mia faccia è un vero orrore, soprattutto oggi.

Dopo aver indossato dei semplici skinny neri, una maglia bianca e le mie Nike dello stesso colore, vado in cucina convinta di trovare già la colazione pronta, ma trovo solo un post-it sul tavolo.

"Tesoro stamattina sono andata a lavoro presto, mi dispiace non poterti accompagnare io. Buon primo giorno di scuola... Ps: non fare tardi pure oggi."

<< Ma grazie mamma, ora non posso fare colazione tranquillamente, non so dove si trova la mia scuola e devo uscire presto per cercarla>> ho parlato da sola?.. sto diventando anche pazza.

Prendo lo zaino ed esco di casa, e non sapendo che strada prendere vado a destra sperando che sia la strada giusta.

La campanella suona alle 8:10, è ormai un quarto d'ora che cammino e ho solo dieci minuti di tempo per arrivare in orario.

Continuo a camminare, aumentando il passo, alla ricerca di qualcuno a cui chiedere informazioni.

Guardandomi intorno noto, all'altro lato della strada, un ragazzo con lo zaino cosi decido di chiedere a lui. Passo la strada e correndo lo raggiungo.

Gli tocco la spalla e si gira spaventato, probabilmente colto alla sprovvista.

Rimango incantata per quanto sia bello, occhi verdi, capelli castano chiaro e un fisico perfetto.

<< cosa vuoi?>> dice confuso. Cerco di riprendermi e non sembrare una stupida.

<< scusami se ti ho spaventato, sono nuova, oggi è il mio primo giorno di scuola in questa citta e non sapendo dove si trova volevo chiederti se potevi dirmi dove devo andare... non voglio arrivare in ritardo>>

<< come si chiama la tua scuola?>>

<< mi sono iscritta alla Los Angeles High School >> dico.

<< andiamo nella stessa scuola, vieni con me allora>> dice sorridendomi... che sorriso.

<< Grazie, frequenti anche tu il quarto anno?.. oh che sbadata non mi sono presentata, mi chiamo Jennifer>> sorrido in imbarazzo.

<< non c'è bisogno che mi ringrazi, si anche io frequento il quanto anno, non preoccuparti nemmeno io mi sono presentato, sono Jason>> dice ricambiando il sorriso.

<< eccola la tua nuova scuola>> dice guardando avanti a se. Mi giro a guardarla.

La scuola è davvero enorme, sono sicura che avrò difficolta a trovare le aule dei corsi che frequenterò.

Seguo Jason verso l'edificio, e prendo un respiro profondo prima di entrare, pronta per ricominciare a pieno la mia nuova vita.

Entro nella scuola e ho già tutti gli occhi puntati addosso. Nonostante la campanella sia suonata Jason ha deciso di accompagnarmi lui stesso in segreteria, affermando di voler perdere la prima ora e risparmiarsi un due di prima mattina.

Arriviamo davanti a una enorme porta che credo sia quella della segreteria.

<< buongiorno>> dico entrando e chiudendo la porta. Jason ha deciso di aspettare fuori.

<< buongiorno, sei la nuova alunna? >>

Annuisco.

<< Bene! accomodati pure>> dice sorridendomi e indicandomi la sedia davanti a me. Sorrido anche io e mi siedo.

<< Allora benvenuta nella nostra scuola. Come hai visto è un istituto molto grande, ha numerosi corsi tra cui potrai scegliere e anche due enormi biblioteche dove potr ...>>

Il discorso viene interrotto dall'entrata di qualcuno, un ragazzo alto dai capelli castani e gli occhi chiari. NO!!

<< Signorina, lui è David, un alunno della nostra scuola. Sarà lui a mostrartela. Credo sia in buone mani. Buona visita>> sorride incitandomi ad uscire con lui.

Questa giornata è cominciata proprio male.


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⏰ Ultimo aggiornamento: May 26, 2016 ⏰

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