1 - New Life

183 13 82
                                    



Capitolo I

— Sung Gi. Sung Gi, svegliati.

La ragazzina emise un debole lamento e scosse la testa, per poi lasciar ciondolare il capo. Si sentiva debole, come svuotata da ogni energia.

La voce ripeté: — Avanti, Sung Gi! Apri gli occhi, per l'amor del cielo!

Ci provò, ma non successe nulla. Anche sollevare le palpebre era troppo stancante e doloroso. Le faceva male dappertutto ed il collo le inviava fitte atroci di dolore.

Qualcuno le tirò uno schiaffo sulla guancia, forte, per farla rinsavire. La ragazza sbarrò gli occhi e scorse il volto di sua nonna ad un palmo dal suo: era sporca di terra, coperta di sangue e pallida come un cencio. Piangeva a dirotto. — Dio, bambina mia, finalmente! — Singhiozzò, abbracciandola stretta.

— Nonna... — mugugnò la giovane in un sussurro. Anche parlare era faticoso. — Hai trovato Ha Ni? E che fine ha fatto quel Vampiro? — Si staccò da Yan e si guardò attorno: la cucina era in uno stato pietoso, con i muri sfondati ed i mobili sottosopra, ed un corpo in putrefazione giaceva in un angolo.

— L'ho ucciso. Prima che ti mordesse. — La voce della Nonna si incrinò. — Ma non ho trovato Ha Ni. — Una lacrima le rigò il viso e si affrettò ad asciugarla con il dorso della mano.

— Sono sicura che tornerà — disse Sung Gi. — E' forte.

— Lo spero.

Invece, Ha Ni non tornò.

Tre anni dopo.

Sung Gi rabbrividiva di paura. Le sue mani tremavano e batteva i denti, mentre il cuore sembrava scoppiare. Il panico, silenzioso e viscido come un serpente, le strisciava sulla pelle come se fosse reale.

Dal piano di sopra, sentì un rumore di passi. Erano pesanti, come se qualcuno si stesse trascinando, seguiti da un suono agghiacciante di unghie contro il legno. Sung Gi indietreggiò e andò a sbattere contro il muro, nell'angolo.

— H-ha Ni? — sperò fino all'ultimo che si trattasse della cugina.

Quando la figura entrò in cucina, scagliando la porta dall'altra parte della stanza, la ragazza soffocò un urlo: Ha Ni era davanti a lei, con gli occhi color sangue e lunghe zanne bianche come l'avorio. Sorrideva in modo agghiacciante. Sul suo collo, brillava uno strano simbolo a forma di Omega.

— Che ti è successo?

La maggiore disse, con la voce ridotta in un rantolo: — Gli Omega risorgeranno.

Detto questo, si scagliò contro lei.

Sung Gi si svegliò di soprassalto. Sbatté le palpebre un paio di volte e si rizzò a sedere, con il cuore che batteva velocemente contro lo sterno. Era ancora buio, pallidi raggi lunari illuminavano debolmente il pavimento marmoreo della stanza.

Di nuovo quell'incubo. Si disse la ragazza, stropicciandosi gli occhi con i pollici. Abbracciò la sua camera da letto con lo sguardo e lanciò un'occhiata al giaciglio di Ha Ni, ma era vuoto e immacolato come sempre.

Certe volte sperava di trovarvi la cugina, ma erano tre anni che non aveva sue notizie.

Tre anni che era sparita, da quella gelida notte di Febbraio. Nonna Yan l'aveva cercata dappertutto, per giorni, mesi, perfino tutto l'anno; ma Ha Ni sembrava essere svanita nel nulla.

Inutile dire che entrambe ne uscirono distrutte, dilaniate dall'interno. Poteva esserle successo di tutto, poteva essere stata rapita, torturata fino alla morte o trasformata in una di quelle creature demoniache. Le loro speranze di trovarla viva da qualche parte sfumarono nel nulla quando Yan trovò il suo ciondolo macchiato di sangue davanti alla porta di casa. Un macabro avviso di quanto era successo.

Blood's war - When love decides for you Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora