Chapter 3

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Mal di testa.

Odio svegliarmi dopo una sbornia, lo odio.

- Cam... - biascicai provando ad alzarmi, fallendo miseramente.
- Ben? Che c'è? -
- Che... Che ho fatto ieri? -
C'era sempre qualcuno di sobrio, tanto per controllare i miei movimenti e le mie azioni.
- Questo. - passò il dito sul cellulare un paio di volte, poi toccò e girò il cellulare in modo che io potessi vedere, la foto di me e Denis con le labbra unite.
Volevo scomparire.
- Sai... Pensavo ci mettessi di più per farlo innamorare di te, Ben. - rise. - Dovevi vederlo... "Me lo dai un bacino?" -
Volevo sprofondare.
- Cameron, ti prego, non ridere... - passai le mani sul viso, ero distrutto.
Sei un coglione.
- Non far vedere nulla a Denis se non se lo ricorda, okay? - dissi nervosamente.
- Sì, calmo. -
- Bene. -
- Beeen? - chiamò Denis dalla sua cuccetta, si era finalmente svegliato.
- Che vuoi? - risposi sgarbato.
- Devo dirti una cosa... -
Sbuffai e andai da lui, mi chinai sulla cuccetta. Era dolcissimo, con le gote rosse e i capelli arruffati, gli occhioni lucidi dal sonno precedente.
- Dimmi. -
- Avvicinati... -
Lo feci.
- Ancora. -
- Denis, dimmi cosa vuoi o vado via. -
Sospirò, guardandomi.
- Volevo solo darti un abbraccio e chiederti un'aspirina. -
- L'abbraccio tienitelo per qualcun altro. Vado a prenderti l'aspirina. -
Mi alzai, ma Denis mi tirò in un caldo abbraccio. Ricambiai.
Che cazzo fai, Ben?
- Questo abbraccio non ti sembra durare troppo? -  sputai.
Bravo, acido.
- Più lungo è l'abbraccio meglio è, no? Ieri sembravi averne così tanto bisogno... -
Ieri.
- Era ieri, ora sto bene. -
Davvero, Ben? Sei così sicuro di stare bene?
- Okay... - uno schiocco di un bacio sulla mia guancia risuonò, rompendo quelle voci che sembravano solo rumori sussurrati.
Grugnì appena, mi staccai e gli presi l'aspirina. La sciolsi in un bicchier d'acqua.
- Tieni. -
- Grazie. - prese il bicchiere, sfiorandomi le mani.
Prendile, le mie mani.
Lo bevve tutto in un sorso, tappandosi il naso per non sentire il gustaccio di quel liquido.
Uno scossone mi fece cadere su di lui, facendolo sbattere di schiena contro il materasso.
- Scusa. - feci per alzarmi, ma mi bloccò, tirandomi più a se.
- Denis, lasciami andare. -
- La sai una cosa? - mise la mano fra i miei capelli.

UELA

Sono bastarda e faccio finire qui il capitolo, sì.
Btw so che scrivo poco, ma non riesco a fare capitoli molto lunghi, tipo quelli da 800/1000 parole di Hopeless Romantic.
E vbb
Sono una brutta persona, I know.

||C||

Light In The Darkness.Onde histórias criam vida. Descubra agora