La notte non riuscii a dormire così andai sul tetto di casa e mi sdraiai a fissare le stelle nel cielo. Quando stavo quasi per addormentarmi rientrai in camera, guardai l' ora erano le 3.02 di mattina, ero davvero esausta, così mi sdraiai sul letto e crollai dopo due secondi.
Mi svegliai a mezzogiorno e mezza, per fortuna era Domenica e non dovevo andare a scuola. Rimasi per un po a fissare il vuoto pensando che non avevo più un padre e che avevo una madre all' ospedale. Mi scese una lacrima lungo il viso ma la asciugai subito, non volevo piangere "io voglio essere forte" mi dissi tra me e me.
Thomas!!!! Non lo avevo ancora chiamato!! Presi immediatamente il telefono e lo chiamai.
Dopo essere stata come minimo 2 ore al telefono con Thomas e avergli raccontato tutto andai a fare una doccia.
Erano le 16.15 e non avevo mangiato niente da ieri pomeriggio ma non avevo per niente fame così andai a vedere un po di TV tanto per distrarmi.
Stavo guardando Star Wars per la centesima volta quando qualcuno suonò alla porta. Andai ad aprire e davanti a me c'era Thomas con dei fiori in mano.
- Ehi che ci fai qui?
- Ti serve un po di compagnia a te
- Già...
- Tieni questi sono per teMi diede quel mazzo pieno di tanti tipi di fiori molto colorato che profumava tantissimo, erano stupendi quei fiori.
- Grazie sono bellissimi!
- Non c'è di che !THOMAS PROV
Stemmo tutto il pomeriggio a giocare alla play e devo ammettere che è davvero brava a giocare ! Mi ha battuto 3 volte non me l' aspettavo.
- Ok ora basta giocare sono distrutto
- Ok va bene pigrone andiamo in camera mia ?
- OkQuando entrai nella sua camera il suo bellissimo profumo mi avvolse.
La sua camera era un po in disordine ma mai quanto la mia.
Aveva un poster di Dart Fenner sopra il suo letto, sull' armadio c'erano attaccate tantissime foto con lei, Maria, suo fratello, sia madre, suo padre...
Il letto non era fatto ed era pieno di vestiti, non c'erano fazzoletti, crepe sui muri o cose del genere...
Strano non aveva pianto o rotto qualcosa?
Io sarei scoppiato, forse non a piangere perché non piango più ma distruggere tutto quello che mi è intorno si.
Sotto alla finestra c' era un bellissimo telescopio e sulla sua scrivania c' erano dei libri sulle stelle e il libro di geografia aperto sulla pagina da studiare per Lunedì.
C'era un'enorme libreria in cui c'erano tantissimi libri di tutte le categorie gialli, romanzi, fantascienza...
Due scaffali della libreria erano pieni di film mentre negli altri c'erano libri di scuola, oggetti di vario tipo.Uno scaffale in particolare però, il più nascosto degli altri, era dedicato al disegno. C'erano vari pennelli, tavole, colori a tempera, pastelli ad olio, acquarelli, matite colorate... Tantissima roba, ma tutta nascosta come se fosse un piccolo segreto che lei dipingesse.
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Scusatemi capitolo un po corto! Ma il prossimo sarà più lungo! Prometto!
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PERCHÉ A ME ?
General FictionVi capita mai di chiedervi perché proprio a voi devono capitare certe cose? Beh la nostra protagonista si. Si chiama Martina e fino a qualche settimana fa era tutto molto normale ma poi cominciano a succedere cose poche piacevoli nella sua vita e fo...