Matrimonio anticipato.

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Il padre di james era un uomo molto affascinante ed elegante ecco da chi aveva preso.
Sta dritto,li, con i piedi puntati a terra e ci guardava.
"Padre"
"E ora di tornare a casa"
"Torno più tardi padre"
"Ora James"
Notai che cambiò il colore dei suoi occhi, divennero rossi, era arrabbiato si vedeva dal suo sguardo e la mascella serrata.
"Arrivo"
Vidi la delusione sul suo volto , ma prima che se ne andasse mi prese il braccio, mi tirò a se e disse"tieni la finestra aperta" e subito se ne andò .
Quella felicità che provavo quando lui mi diceva queste parole svanì quando ripensai a quello che aveva detto Smith , non volevo tornare a casa ma non avevo nessun posto dove andare.
Il bosco era diventato una prigione , tutti quei rami sembravano intersecarsi e formare delle sbarre così resistenti che era impossibile scappare, quando avevo visto la città, provavo un senso di libertà , libertà che io volevo ma non potevo avere , ero imprigionata , in questo bosco , in questo corpo e non potevo scappare.
Quando tornai a casa mio padre , mia madre, il mio futuro "suocero" e Smith erano seduti a tavola , quando mi videro girarono tutti insieme lo sguardo verso di me , mia madre piangeva. Ma perché piangeva sempre ? Mio padre aveva un viso arrabbiato ma anche deluso, Smith cacciava rabbia da tutti i pori.
Non volevo fermarmi a tavola , così salii sopra ma appena misi piede sulle scale sentii la voce di mio padre dire:
"Tra tre giorni ti dovrai sposare"
"Che cosa?!"
" hai sentito bene , domani andrai con Smith a prepara tutto ciò che serve per il matrimonio"
Stavo per parlare quando.
"Questa e la mia decisione e non voglio sentire altre parole uscire dalla tua bocca"
Mi mancava l'aria , le lacrime iniziarono a scendere , avevo così tanta rabbia dentro di me., avrei voluto urlare , urlare che loro non mi amavano se mi imponeva di amare un uomo , un uomo che io non amo.
Mi girai per risalire ma in quell'istante vidi il sorriso trionfante di Smith non potevo dargliela vinta no.
"Sai che c'è padre .. Che tu hai un cuore di ghiaccio, non capisci cosa si prova ad amare a forza una persona , Smith e l'ultimo uomo che avrei scelto per me , e l'ultimo uomo che avresti dovuto scegliere per tua figlia ma evidentemente tu non mi conosci abbastanza , tu ti definisci un capo ma non lo puoi essere anche per me"
Vidi gli occhi di mio padre riempirsi di lacrime quelle parole lo ferirono ma a me mi ferivano il doppio.
Così uscii fuori e corsi il più lontano possibile , volevo solamente andarmene . Correvo il più veloce possibile , ma io non sapevo dove andare a parte un unico posto , james.
Dovevo entrare nel loro territorio ma non lo feci così pensai a l'unica cosa che potevo fare per vederlo.
Urlai il suo nome.
"James! James!"
Non c'era nessuno , urlai ancora più forte ma niente. Ero stanca , non mi sentivo bene, avevo un gran mal di testa , le gambe mi cedevano e iniziarono a tremare , stavo per cadere ma qualcosa mi trattene non so cosa fosse perché i miei occhi erano già chiusi.
Quando mi risveglia la mattina ero nel mio letto , mia madre era accanto a me che mi teneva la mano .
" sei a casa piccola mia "
"Come ci sono arrivata qui"
"Smith ... Ti ha trovata e ti ha riportato a casa"
Non ricordavo niente , della sera precedente , avevo solo un mal di testa fortissimo.
"Stai bene?"
"Si mamma benissimo"
"Sicura?"
Proprio in quel momento entrò Smith che mi corse incontro .
"Amore mio stai bene?"
In quell'istante dietro la porta apparve un altra figura James ma che ci faceva li?
Smith mi corse in contro e mi baciò.
Quel bacio , glielo davo ogni volta e non mi scatenava nessun emozione , era un bacio falso .
Vidi gli occhi di James farsi rossi , e guardava con aria cattiva Smith che ora si era staccato da me.
Mia madre vide il mio sguardo e disse
"Avanti Smith usciamo , Sif deve vestirsi dobbiamo andare a comprare le bomboniere per il matrimonio, altrimenti faremo tardi"
"Giusto"
Mi diede un bacio sulla fronte e uscì, con mia madre.
Appena la porta fu chiusa James si mostrò non era più invisibile .
"Bomboniere? Perché alla fine hai deciso di sposare lo stronzo?"
"Mio padre ha anticipato il matrimonio e tra tre giorni"
Vidi il suo viso rabbuiarsi.
"Ma non puoi sposarlo, tu non lo ami , come puoi sposare una persona che non ami"
"Lo so ... Ma se non lo sposassi cosa accadrebbe? Mio padre non mi guarderebbe più in faccia ."
"Tu ti preoccupi di tuo padre, digli che l'imprinting non l'hai avuto con Smith ma con ... Me"
" e cosa cambierebbe io e te non staremo mai insieme"
Quelle parole mi uscirono di bocca così velocemente che non assaporai nemmeno il significato e il tono con cui le avevo dette .
"Hai ragione sei solo un cane e i cani devono stare con i cani"
Quando mi girai lui non c'era più , gli avevo fatto male era così , ma ora non potevo più cambiare le cose . Era finita. Ora dovevo pensare al mio "matrimonio"

Il lupo dagli occhi rossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora