( PRIMA DI INIZIARE LE PAROLE CHE FINISCONO IN O, CON IL SEGNO DELL APOSTROFO A FIANCO CORRISPONDE ALL ACCENTO. IL MIO CELLULARE FA I CAPRICCI)
Sono sempre stata una ragazza ribelle, sia perché mio padre me la faceva sempre passare liscia, sia perché adoravo cacciarmi nei guai, ma soprattutto ero la prima a creare le risse anche con compagni più grandi di me.
A scuola sono sempre stata una ragazza modello, per i professori ero un angelo sceso in loro soccorso... Poveri illusi! Non sapevano che quando ero a piede libero creavo un pandemonio...
Ci fu una volta, in terzo liceo, che mi beccarono a fare a pugni con uno di quinto, ma non ci fu alcuna conseguenza visto che il ragazzo con cui avevo attaccato briga era il bullo della scuola. Anzi, quando rimasi da sola con la preside, mi venne detto che avevo fatto bene a dare una lezione a quell energumero di muscoli! Quando tornai a casa feci finta di niente. - Cosa fatto all'occhio? - Chiese mia madre preoccupata... A quella domanda papà arrivò in un lampo, come se si fosse materializzato dal nulla! - Dimmi subito chi è stato a colpirti! - Cominciò a sbraitare come un matto... - Levi, caro... Calmati, per favore! - Solitamente, quando mia madre cercava di calmare mio padre funzionava, ma questa volta sembrò non avere effetto... - Calmo?! Petra, amore mio, dici che dovrei calmarmi?! Ma se non sono MAI stato più CALMO di così! - Era furioso, ogni qual volta che cercavo di aprir bocca lui inveivaverso tutti e poi non so come se ne uscì e disse - chiunque sia stato merita di essere severamente punito! Nessuno, eccetto me, può sfiorare la MIA PRINCIPESSINA! Neanche con un fiore... Figuriamoci a darle un pugno! Sputa fuori questo maledetto nome! - E nel pronunciare quest'ultima frase si rivolse verso di me... Ci vollero ore ORE per calmarlo e a convincerlo che ero andata a sbattere contro un palo! ( Oramai sono una bugiarda professionista ahaahahahha ).Sapete; l'adolescenza è l'età dei primi amori,degli sbagli ecc... MA NON PER ME!
Ogni qual volta che io e le mie amiche giravamo un angolo dei corridoi della scuola trovavamo dei piccioncini intenti a sbaciucchiarsi... BLHEA!
Noi quattro inseparabili amiche eravamo tra le ragazze più popolari dell intero istituto. Oltre ad essere tra le più popolari, eravamo tra le più belle. Infatti molti ragazzi ci venivano dietro, ma noi non ci mostravamo mai interessate. Io noni sono mai considerata così affascinante e neanche le mie amiche si vantavano di essere belle. Samantha è una ragazza dai lunghi capelli biondi e ondulati, occhi scuri e profondi ed un corpo snello e lanciato. Leyra tiene i capelli o sciolti o in una lunga treccia ed il loro colore non si può definire colpi di sole, su colpi di sole, chiari e scuri mentre i suoi occhi sono di un verde smeraldo ipnotico, è alta e magra. Florencia ha i capelli lunghi e scuri e li porta sempre raccolti in una coda di cavallo alta, occhi rossi e penetranti e un corpo forte e snello ed è la più alta del gruppo. Io ho occhi azzurri, chiari come se fossero di ghiaccio, capelli lunghi, lisci e di un rosso fuoco. Nessuno riesce a dire se assomiglio più a mia madre o a mio padre perché, quando sorrido e rido dicono che sono il ritratto perfetto di Petra, ma quando mi arrabbio e mi indurisco il mio sguardo diventa freddo e spietato, trasformandomi così in una versione di Levi al femminile.Tempo fa Erwin, il capo dei miei genitori, mi scambio' per mia madre. Feci finta di essere Petra, così giusto per prenderlo in giro un po', non riuscì a trattenerele risate le risate e fui costretta a dirgli la verità. Il superiore non si arrabbio', ma scoppiò a ridere - grazie al cielo sei Angel! Pensavo di essere matto o di avere le allucinazioni! Una persona non può decrescerecosì di punto in bianco! Anche se, rimanga tra di noi, penso che tuo padre Levi anziché crescere si rimpicciolisca sempre di più! Ahah... - In quel preciso istante Erwin stramazzo' a terra soffocando un urlo di dolore e con voce flebile e tremantelo si udì dire - i miei gioiellini! - E poco dopo, dietro al comandante, si vide la figura di papà severa ed immobile con il suo solito sguardo indecifrabile ed una gamba leggermente alzata in avanti. - Andiamo a casa Angel, è tardi. - Disse Levi avviandosi, lasciando me ed Erwin indietro. Prima di seguire mio padre mi abbassai e con un sorriso malefico dissi al superiore - bhe, che ci vuoi fare? D'altronde te la sei cercata no? - E lui mi rispose - fai tanto la santarellina, quando poi, sei più fredda e spietata di lui... -.
Sin da quando cominciai il quarto superiore mio padre insiste che io faccia un lavoro semplice e sicuro e anche mamma è d'accordo con lui. Io capisco perfettamente le loro ragioni, ma che ci posso fare se sono uno spirito libero e ribelle. Poverini... Ancora non sanno che è già dal secondo liceo che sono entrata nel campo di addestramento, ed intendevo diventare membro dell'armata ricognitiva come loro!
Ci sarà un bello spettacolo...ANGOLO AUTRICE
EEE... Signore e signori questo era il secondo capitolo! Spero vi sia piaciuto, a presto con la terza parte.
