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Oggi Claire è andata da due ragazzette stupide e popolari,che hanno una brutta reputazione qui a scuola,ma quantomeno le hanno saputo dare il numero di Jaques. Ora sono qui,all'incirca da un'ora e mezza a fissare quel messaggio che non ho il coraggio di inviare:
Vorrei conoscerti. Vorrei conoscere quel ragazzo che a guardarlo mi fa battere il cuore,Jaques vorrei tanto conoscerti.

Ho scritto solo questo,ma premere quell' "Invia" è più complicato di quanto sembra.
Dlin dlon
Il campanello suona e io mi precipito ad aprire,dovrebbe essere Claire. Trovo mio fratello seduto a terra,con le gambette larghe, intento grattare la porta.
Lo sollevo da terra e lui mi tira i capelli ridacchiando. Apro la porta e come previsto trovo Claire,che non mi degna neanche di un'occhiata e preleva André dalle mie braccia,baciandogli le manine. "Non si saluta la zia biricconcello?" Gli chiede fingendosi offesa. "Gne Gne" le risponde lui sorridente. Io scoppio a ridere e mi riprendo Andrè,poi lo porto nella sua culletta e io e Claire andiamo in camera mia. Lei si stende sul letto e io mi siedo alla scrivania. Dopo un po' di silenzio lei chiede: "Hai scritto a Jaques?"
"Si... cioè no... Nel senso gli ho scritto ma non ho avuto ehm ecco il coraggio di inviare..."
"Tu sei un caso perso mia cara,dai dammi qua" Dice stendendo la mano. Le passo il mio telefono e mi butto accanto a lei.
Legge ad alta voce ciò che ho scritto e,senza darmi il tempo di dire nulla,lo invia. Passiamo un'altra oretta così fra chiacchiere e risate,poi lei mi saluta,perché deve andare a prepararsi per una festa,come sempre. Vado da Andrè e lo trovo addormentato,perciò torno in camera mia e mi posizionò in una specie di nicchia,accanto alla quale c'è il camino,situata di fronte alla porta finestra,da cui ho la completa visuale dello stupendo panorama: Il lago,il bosco e il tramonto. Mi stendo fra i cuscini e prendo il primo libro della mia saga preferita,che ho letto talmente tante volte da aver consumato tutti i libri. Harry Potter e la pietra filosofale. Immersa nelle avventure di Harry Ron ed Hermione non mi accorgo che è tardi,e Andrè deve mangiare,finché non lo sento piangere. Lo levo dalla culla e lo porto giù in cucina,dove gli preparo un po' di latte,e io mangio un trancio di pizza avanzato da ieri. Prima ci stavo male,per la storia dei miei genitori,ma ora no,nel senso non più. Sono grande e indipendente e non m'importa niente di nessuno,oltre che di Claire,di André e di Jaques. Cioè non m'importa nulla di chi vuole ostacolarmi. Di giorno vado a scuola,e una babysitter si occupa del mio fratellino,poi torno mangio e faccio i compiti,nel mentre che Andrè gioca o dorme. Spesso viene Claire a trovarmi e poi se ne va a una qualche festa,e questo è l'unico lato da adolescente che mi manca,un po' perché devo stare a casa con Andrè,un po' perché le feste non mi piacciono non ci vado mai. Allora mi rifugio nella mia nicchia e leggo. Poi ceniamo e andiamo a dormire,così tutti i giorni. Sono già le 21:30,perciò prendo Andrè e lo porto nel lettino. Lui si ribella,quindi lo prendo e lo porto nel letto con me,e tra una carezza e un bacino ci addormentiamo entrambi.
L'indomani mattina é lunedì. La sveglia suona alle 7:00,quindi io mi alzo e vado a fare colazione. Mi riempio la tazza di latte e aggiungo il nesquik,poi apro il pacchetto di marsmellow e lo apro,mettendone un bel po' nella tazza. Si lo so,sono un caso perso,e sono peggio di un bimbo,ma non m'importa. Dopo aver finito vado su,mi lavo i denti e vado in camera. Andrè è sveglio e fissa il soffitto,come suo solito. È un bravo bambino,è un'angioletto. Lo scopro dalle coperte e mi posiziono sopra di lui,facendo leva con il gomito per non schiacciarlo,poi gli faccio il solletico. Dopo qualche sua manata lo sollevo e gli infilo un maglioncino grigio,poi lo prendo in braccio e lo porto giù,dove gli metto a scaldare il latte e lo infilò in un seggiolone. Dopo poco arriva Marie,la babysitter di Andrè,quindi io posso finalmente andare in camera mia a vestirmi. Indosso dei jeans attillati e una camicia a quadri rossa e nera,sbottonata,sopra ad una canottiera nera. Prendo lo zaino con i libri ed esco.
Verso l'una e mezza mi dirigo a casa con Claire e una volta arrivata pago Marie e la lascio andare. Mentre preparo il pranzo per Andrè lo sento giocare con Claire,perciò dopo aver fatto il bieberon in silenzio mi dirigo in salone con il telefono a portata di mano,apro la fotocamera e,senza farmi vedere scatto una foto.
Ritrae Claire in piedi dietro ad Andrè,che lo tiene per le manine un po' sollevato dal pavimento,ma nella foto sembra lo stia aiutando a camminare.
Dopo aver posato il telefono torno in cucina a prendere il latte e poi lo porto in salotto ad Andrè. Quando ha mangiato lo vesto e lo metto nel passeggino, e usciamo. Ci fermiamo in un fast food e io e Claire ci mangiamo un panino. una volta tornati a casa lascio Andrè giocare con Claire e faccio i compiti di fotografia. Dopo un po' Claire mi lascia Andrè e copia i compiti che ho fatto io,in quanto siamo in classe insieme.
Faccio addormentare quella peste del mio fratellino e poi vado in camera. Tiro fuori il telefono e provo a scrivere qualcosa a Jaques.
Lo so,se ieri non mi hai risposto vuol dire che non vuoi parlarmi,forse perché non sai chi sono,ma comunque non importa,perché non ti scrivo solo per avevere una risposta. Certo,mi farebbe piacere ma non è questo che conta. A domani (forse) ciao Jaques.

Oggi non so dove,ma prendo un po' di coraggio e invio questo messaggio senza consultarmi neanche con Claire.
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Hey!
Ciao,io sono Claudia,e ho deciso finalmente, dopo aver avuto questa storia in biblioteca per non so quanto tempo,di pubblicarla. Come primo capitolo è abbastanza lungo {1032 parole,Wow} ma non vi prometto nulla sui prossimi eheh. Vabbè,spero che la storia vi piaccia,in quel caso lasciate tante stelline che poi poche si sentono sole e commentate con pareri critiche o consigli,qui è tutto ben accetto. Alla prossima,Bye❤⚓
{10/03/15
Auguri Sorellona!!😗}
<Ringrazio @jesss13 per la splendida copertina>

Forever TogheterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora