"Hai paura?" disse la voce alle mie spalle.
"No." risposi freddamente.
"Allora perché non hai il coraggio di guardarmi?" sentii la voce avvicinarsi
"Perché non è da me dare delle soddisfazioni a chi non le merita." continuai.
"Sei sempre stata così, Lacey. Ti è sempre piaciuto giocare col fuoco." si avvicinó talmente tanto da sentire il calore della sua pelle sulla mia schiena.
"Allora? Voltati, puttana."
Ero pronta per dargli uno schiaffo.
Alzai il braccio, nel momento il cui mi voltai, la figura di fronte a me me lo bloccò.
Era incappucciato, non riuscivo a guardarlo in faccia tanto era buio.
"Chi sei?" sussurrai
"L'ultima persona che vorresti vedere"
si tolse il cappuccio, ma non feci in tempo a guardarlo che mi spinse e mi fece cadere a terra e in men che non si dica cacciò fuori un pugnale e...Mi alzai di scatto, il sole stava per tramontare nel cielo.
Mi voltai per prendere il telefono e guardare l'ora: 7:30, a distanza di 10 minuti sarebbe suonata la sveglia,così la disattivai e con un forte mal di testa mi alzai per andare a fare colazione.Entrai in cucina e trovai la mamma a mangiare un cornetto alla Nutella.
"Buongiorno mamma." dissi avviandomi verso il frigorifero
"Buongiorno Lacey, come mai già sveglia? La tua sveglia non suona alle 7:40?"
"Ho fatto un incubo mamma." continuai versando il latte nella tazza.
"Non vuoi scaldarlo?"
In 16 anni ancora non ha imparato che a me il latte caldo non piace, forse non l'ha mai capito.. forse non se n'è mai accorta.
"Non mi piace il latte riscaldato."
"Da quando? "
"Da quando sono nata mamma" dissi cercando di trattenere la mia voce calma.
"Mh.. oggi non ci sarò Lacey. Resterai a casa con Jace." mi informò uscendo dalla cucina.
"Quale onore.. una novità" pensai ad alta voce.
Recuperai i 10 minuti ripassando gli ultimi appunti di biologia. Mi aspettava per davvero il compito quel giorno e non ero per niente preparata.Svolsi la mia solita routine mattutina e mi avviai verso la scuola quando sentii il telefono vibrare.
"Ti ho avvisata. Guardati le spalle la mattina.
-Anonimo"
Feci lentamente un giro intorno a me stessa, non c'era nessuno.
Mi avviai verso scuola con passo più spedito cercando di allontanarmi il più presto possibile da quella brutta via.2 ore dopo
Il compito di biologia a prima ora è andato per fortuna.
Dean non l'ho ancora visto, tecnicamente dovrei incontrarlo ora a lezione di letteratura inglese, è l'unica lezione che condividiamo.
Entrai ed infatti era lì, seduto sul suo banco mentre stranamente leggeva attentamente un libro.
Mi avvicinai e mi sedetti sul suo banco.
"Non pensavo sapessi leggere, Dean." dissi ghignando.
"Smettila, Miller." chiuse il libro e mi guardò.
"Cosa vuoi?" disse.
"scusa.. ieri sei stato tu a baciarmi?!"
"Niente.. abbiamo la lezione di letteratura insieme, ti ho visto e, stupita dal fatto che stessi leggendo un libro, ti ho parlato." dissi decisa.
"Ammirevole mia cara Miller."
Lo diceva bene il mio cognome, ma odiavo quando mi chiamavano così.
"Smettila di chiamarmi Miller."
"E tu smettila di parlarmi, Miller." disse alzandosi.
"Okey."
Mi alzai e feci per andarmene quando mi sentii prendere il polso.
"Cosa vuoi, Dean?"
"Te." sussurrò al mio orecchio tanto da farmi rabbrividire.
Mi voltò e lasciò un dolce bacio sulle mie labbra, poi mi lasciò andare.
"Cosa significa?" dissi doppiamente stupita.
"Niente. Ci vediamo oggi all'Hyde Park alle 5, ci sei?" disse guardandosi intorno.
"Si, ci sono." dissi subito.
Forse non era così stronzo quanto faceva credere, forse veramente avrei potuto interessargli.
Oh, smettiamola.. Dean Hastings interessato a me! Mi starà prendendo per una facile. Peccato che non sono per niente facile, io."Buongiorno ragazzi!"
"Buongiorno Mrs. Cauff"
La Cauff era la professoressa di letteratura.
Era una donna molto bella, bionda, occhi azzurri, un seno spiccante e dei fianchi perfetti. Era anche giovane. Una volta ci aveva accennato di avere meno di 35 anni, il che vuol dire che potrebbe averne anche 30.
Non importa quanto fosse grande o altro.
A me importava quanto riusciva a prendere l'attenzione di Dean e quanto LEI fosse presa da Dean.
STAI LEGGENDO
Forget.
FanfictionLacey è una ragazza italiana che all'età di 10 anni deve trasferirsi a Sidney in Australia dove i genitori di suo padre li stanno aspettando. Come tante ragazze ha un sogno nel cassetto. Ma come anche altre ragazze, dovrà prima o poi incontrare il...