Capitolo 1

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"Daiii Juan basta per piacere!!" dissi tra le risate mentre il mio migliore amico continuava a farmi il solletico. "Dimmi scusa Cris. O.R.A" eccolo il solito autoritario,ma scusa per cosa? Per averlo preso in giro perchè aveva uno stupido cappello in testa e io gli ho riso praticamente in faccia per minuti che sembravano quasi ore? "Mai Juan,quant'è vero che mi chiamo Cristina Ajala". E dopo questa frase si scatenò,mi bloccò sotto il suo corpo scolpito,e continuò a farmi il solletico,ero arrivata al culmune,non c'è la facevo più a sopportare quella tortura allora gli dissi scusa e lui si tolse di colpo da dosso. "Vedi Juan Luis Ariad Londoño vince sempre" disse tutto soddisfatto. "Sai Juan cosa penso?" mi guardò con aria interrogativa allora continuaii "Penso che per dire il tuo nome completo ci vuole una settimana" Mi fulminò con lo sguardo perchè per lui dire il suo nome completo lo faceva sentire un Dio,neanche per me ha senso come cosa ma per lui si,bha contento lui contenti tutti. Ci sistemammo meglio sul letto e per un'infinità di tempo facemmo zipping alla tv quando ad un tratto con grandissima eleganza mia mamma urla dalla cucina se Juan rimaneva a cena,lui a sua volta urlò di no ringraziandola. "Sapete esiste una cosa chiamata telefono,non potreste parlare con quello? Oppure meglio ancora dirvelo faccia a faccia,invece di urlare come pazzi?" una cosa che odiavo era questa quando le persone urlavano,non chiedetemi perchè ma mi urta il sistema centrale nervoso. In tutta risposta rise solamente quel piccolo ingrato mmm che nervi. Erano le 20.05 e Juan si alzò per andarsene "ciao piccola ci sentiamo" e mi diede un bacio sulla guancia rincambiaii il suo saluto con un semplice sorriso. Lo accomapagnaii alla porta e lo salutaii con la mano,abitava praticamente due case prima di me. Io e Juan ci conosciamo fin da piccoli,suo padre lavora con mio padre in un'ufficio,le nostre mamme sono molto amiche. Talvolta ci mettono in imbarazzo dicendo cose tipo "aww che carini insieme,formereste una bella coppia!" Io e lui non potremo mai stare insieme,lui è il mio migliore amico. Raggiungo mia mamma e mia sorella in cucina per darle una mano a preparare la cena. "Oh qualcuno qui ci degna della sua presenza" ironizza mia mamma,preferisco non risponderla perchè già so il discorso dove va a finire. "Cosa ci fa degustare chef?" chiede mia sorella incuriosita,sinceramente lo sono anche io,lei non risponde ma ci mostra cosa sta combinando. A me e mia sorella Brenda ci brillano gli occhi,stasera pizzaaa! Il mio piatto preferito,è da persone normali avere il desiderio di mangiare sempre,solo,ed esclusivamente pizza? Brenda ed io abbiamo solo due anni di differenza,io ne ho 16 mentre lei 14. Andiamo d'accordo ma c'è sempre quella rivalità tra sorelle,però entrambe sapevamo che c'eravamo sempre l'una per l'altra. All'improvviso sentimmo la porta chiudersi,segno che mio padre era arrivato. Varcò la soglia della cucina e disse "Che bello tutte le mie donne riunite a dirsi chissà quanti pettegolezzi" nessuno di noi rispose lo guardammo solamente con aria diffidente a quello che aveva detto. Venne vicino a me e mia sorella e ci diede un bacio,si avvicinò a mia madre e con il loro solito saluto si diedero un bacio che per quanto poteva essere casto era pieno zeppo di amore. Chissà se mai troverò un'uomo che mi ami così tanto,se troverò un'uomo che mi faccia sentire importante al suo fianco. Chissà se incontrerò il mio vero amore!

Salve gente! Io sono Annalisa,una semplice ragazza di quasi 18 anni,spero che il primo capitolo vi piaccia e vorrei sapere le prime impressioni che avete avuto così posso sapere se posso continuare a scrivere oppure no

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