Parte 1

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Era un'estate calda quella che si affacciava e Amalia era entusiasta al sol pensiero che fra pochi giorni terminava la scuola. Aveva affrontato un primo anno interessante nel liceo artistico Rodolfi , ma adesso la sua mente era proiettata alle tanto desiderate vacanze estive. L'idea che le onde del mare l'avrebbero cullata,che il sole avrebbe ambrato la sua pelle e che avrebbe potuto rilassarsi con le sue amiche, la faceva sognare ad occhi aperti , quei deliziosi occhi , ereditati da colui che stimava e adorava più di ogni altra cosa .Infatti,ciò che Amalia desiderava di più dall'estate era poter riabbracciare suo padre,il suo eroe,colui che aveva scelto il suo nome perché significava forza,operosità e coraggio, quell'uomo dal quale dovette amaramente sopportarne il distacco , quando, a soli otto anni ,capì che il rapporto tra sua madre e suo padre iniziava ad incrinarsi , che ogni giorno litigavano per tutto e che la distanza lavorativa disperdeva quelle poche briciole di affetto rimasto. E così, anche se Amalia dovette affrontare il dramma del divorzio dei suoi genitori , mai abbandonò l'idea che aveva di suo padre , mantenendo con lui un rapporto di amore,affetto e fiducia. Quel giorno Amalia era intenta a disegnare un grande drago sul suo album , quando all'improvviso iniziò a squillarle il telefono. Appena si accorse che sul display era apparsa la scritta "Papà <3" non esitò un solo istante a rispondere .

<<Ciao apetta mia,come stai?>> disse con voce calorosa il signor. Brando De Angelis .

Amalia, ascoltando quelle seppure semplici ma adorabili parole, ebbe un piccolo sussulto e rispose <<Oh papà , finalmente hai chiamato!>>

<<Piccola mia ho grandi notizie per te.>> disse con tono misterioso

<< Cosa papà?>> chiese scalpitante Amalia .

<<Io e Céleste abbiamo deciso di trascorrere tutte le vacanze estive con te in Italia .Io sono molto stanco e desidero prendere una pausa per stare con la mia apetta preferita >> .

Allora la ragazza iniziò a saltellare dalla gioia per quella notizia e con voce mista a gioia e emozione disse << Sono così felice papà! Erano secoli che aspettavo una notizia del genere . Ho tanta voglia di riabbracciare te e salutare Cèleste . Adesso so che sarà un'estate memorabile !>> .

Con amorevoli saluti padre e figlia conclusero la telefonata. Amalia già pregustava l'idea delle passeggiate sulla spiaggia ,delle serate di cineforum, le corse in bicicletta e le gite fuori paese , tutto rigorosamente con suo padre. <<Amalia tesoro, puoi scendere a darmi una mano?>> sopraggiunse una voce musicale all'orecchio della ragazza. Allora Amalia senza pensarci due volte ,scese la piccola scala a chiocciola della sua cameretta e si diresse verso lo studio di sua madre, che più che uno studio appariva come un grazioso salottino, con due poltrone di velluto rosso ai lati del muro , una libreria piena di manuali e ricettari da cucina accanto alla quale era posta la scrivania in legno di ciliegio affollata di carte, giornali e pastelli . Le pareti di questa stanza erano decorate con carta da parati color marrone scuro con sopra disegnati dei rami di fiori di ciliegio e tappezzate di foto che ritraevano la pasticceria di famiglia nei vari decenni . Come al solito , l'occhio di Amalia andò a posizionarsi sulla foto che adorava di più, ovvero quella che la ritraeva ancora in fasce tenuta in braccio dalla madre, che a sua volta era tenuta in braccio dal padre , con accanto i due nonni materni e sullo sfondo l'antica pasticceria. Sopraggiunse così di soppiatto in quello studio , che non appena la madre si girò e la vide sobbalzò balbettando <<M-ma sei già qui?!>> . Allora abbracciò la mamma e le disse scherzosamente << Sì padrona, sono qui per esaudire ogni tuo desiderio!>> . La signora Matilde Bianchi fece una risatina e poi chiese <<Tesoro mi aiuteresti a trovare un nome perfetto per la mia nuova creazione ?>>

Così la madre , con molta delicatezza, levò il coperchio a una piccola scatolina rosa e questa si aprì del tutto celando ciò che conteneva, ovvero un graziosissimo muffin al cacao. Appena il dolce venne tagliato ne fuoriuscì dal suo interno un cuore di cioccolato bianco fuso con confettini colorati alle mandorle. La signora Matilde , che aveva ereditato la pasticceria di famiglia, si era dedicata tutta la notte alla realizzazione di quel dolce , e così come tante altre volte come questa, si era rivolta alla figlia per un aiuto creativo. <<Arcobaleno!>> esclamò la ragazza << Chiamalo così mamma>> ribadì Amalia .

<< E perché tesoro?>> chiese incuriosita la madre. <<Mamma questo dolce mi fa pensare ad una giornata buia e tempestosa , dopo la quale pero', quasi con sorpresa, spunta un coloratissimo arcobaleno, come a voler consolare il cielo che ha pianto.>>

Il profumo che chi si sprigionò da quella creazione si sparse per tutta la stanza , tanto che stuzzicò le papille gustative di Amalia , la quale , per quella brillante intuizione, venne premiata dalla mamma con un pezzo di quel muffin che non appena venne addentato dalla ragazza , questa sembrò cadere in estasi e i suoi occhi si chiusero pian piano mentre veniva avvolta da quella irresistibile armonia.

Nota d' autrice : Salve a tutti, questa è la prima volta che pubblico una storia su questo sito . Nei media potete trovare la mia idea di Amalia . Scusate se non si vede bene la copertina ma ci sto lavorando . Spero che la storia vi piaccia e vi incuriosisca.

P.S. non fatevi ingannare dal titolo , perché non ci sará alcun rapporto incestuoso tra Amalia e Brando .

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