Parte 4

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Che sensazione poteva dare tornare ad affondare i piedi nella sabbia , mentre l'odore del mare penetra nelle narici e gli occhi osservano meravigliati la danza che i gabbiani compiono in aria? Le risate dei bambini ,i cavalloni delle onde e gli ombrelloni colorati, quale magia nascondevano?Era tutto ciò che portava Amalia a sognare e a desiderare che l'estate durasse per sempre. Stese subito il suo telo da mare sulla spiaggia e in men che non si dica si tolse i vestiti e si gettò in acqua con un piccolo tuffo. La sua figura snella scompariva nell'acqua cristallina per poi riaffiorare con tutti i capelli bagnati che le scendevano sulla schiena attorcigliati ai lacci del bikini verde . A vederla così la si poteva paragonare alla sirenetta Ariel. Subito dopo venne raggiunta con ampie bracciate da Céleste , la quale sfoggiava un sofisticato trikini bianco che lasciava poco all'immaginazione poiché lasciava intravedere le sue curve mozzafiato , che si sposavano magnificamente con il suo viso angelico . Gli occhi delle due ragazze si abbinavano perfettamente al colore del mare . Iniziarono così a schizzarsi e ad immergersi . Osservavano i pesci , le pietre colorate e le alghe che qualche volta rimanevano attaccate alle caviglie provocando disgusto che si poteva ben notare dalle facce che si contorcevano in buffe smorfie.

<<Sai Amalia da noi non c'è questo bellissimo mare. Sei molto fortunata a vivere qui.>>

<<lo so Céleste, molti dei miei coetanei non capiscono e cercano sempre un modo per fuggire da qui. Io lo trovo un posto incantevole,è la mia culla e non voglio abbandonarlo.>> rispose sorridendo Amalia.

Le due ragazze notarono che il signor Brando faceva cenno con la mano di avvicinarsi all'ombrellone. Allora uscirono dall'acqua e lo raggiunsero . A quanto pare era parecchio impegnato a leggere il giornale e a commentare le notizie .

<<Bisogna avere più rispetto per la natura! Non è possibile che al giorno d'oggi un elemento così prezioso come il mare sia vittima di un pesantissimo inquinamento da parte di noi mostri!>> borbottò .

Amalia,ascoltando quelle parole , si ricordò di una storiella che lui era solito raccontarle quando era piccola per insegnarle l'importanza e il rispetto verso la natura.

<<Papà perché non ci racconti la storia della "Briciola di mare"? Sono sicura che Céleste non vede l'ora di ascoltarla. >>esclamò Amalia facendo un occhiolino alla ragazza seduta a fianco a lei.

<<Ma tesoro sono passati anni da quando te la raccontavo. Non so se io...>>

<<Ma dai fai uno sforzo ! Che ti costa?! >> lo scongiurò Cèleste.

<<E va bene ci proverò : " C'era una volta una deliziosa e piccola briciola di mare . Questa creatura viveva nei fondali oceanici e qualche volta si trasferiva nei laghi o nei fiumi per un breve periodo di vacanza. Alla briciola piaceva nuotare con gli altri membri del suo branco .Ma la cosa che adorava di più era specchiarsi e poiché era molto vanitosa doveva controllare che la sua trasparenza fosse perfetta perché sognava di poter diventare la briciola di mare più limpida di tutti gli oceani del mondo. Ma un giorno la briciola si sentiva strana e allora si andò a specchiare e notò che da essere limpida e trasparente era torbida e grigiastra. Allora uscì fuori dalla sua casa-bolla e notò che anche tutte le altre briciole del branco erano sporche. Disperata si diresse dalla bolla più saggia la quale le spiegò che il mare stava male e che gli uomini avevano versato un liquido nero e denso per tutto l'oceano e adesso erano tutti in pericolo di vita. La briciola iniziò a piangere e a gridare. Come aveva potuto l'uomo , figlio del mare , fare del male alla sua casa natale? Briciola non voleva che il suo pianeta marino morisse . C'era solo una cosa che poteva fare per aiutare l'eco sistema ovvero rivolgersi alla grande e potente Madre Natura che abitava in cima al Monte della Vita, il quale era difficilissimo da scalare. Ma la creaturina non si perse d'animo e allora si creò un piccolo fagottino d'acqua che l'avrebbe aiutata a superare il difficile viaggio. La briciola si immerse in gelidi torrenti, superò pericolose aree calde quasi rischiando di evaporare e addirittura sfruttando l'umidità di una nuvola si fece trasportare da essa fino alla cima . Giunta sulla vetta , trovò innanzi a se un immenso portone di legno pieno di fiori , sul quale erano incise tutte le creature viventi. La briciola bussò e le porte si aprirono. Una luce fortissima apparve, tanto da far coprire gli occhi della poverina che diventava sempre più scura. Infondo ad un immenso corridoio era seduta una creatura stupenda: aveva capelli rossi come il fuoco , pelle candida come la neve, occhi azzurri come il cielo e il mare e un bellissimo vestito verde con uno strascico pieno di petali colorati. Era lei, Madre Natura. La signora suprema era commossa , poiché aveva seguito le gesta eroiche della briciola fin dall'inizio del viaggio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 05, 2016 ⏰

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