A COSA PENSAVO

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Può sembrare strano,ma anche no,che io in quei giorni non facevo altro che pensare a ciò che mi era capitato a Parigi no,lascia perdere il fatto che io stavo per diventare,molto probabilmente,una persona dello spettacolo,ma pensavo a quel piccolo particolare,quella cosa che per qualche istante mi aveva cambiato la vita,a quegli occhi ghiaccio che emanavano qualcosa,qualcosa che non era affatto freddezza anzi,quegli occhi ghiaccio almeno a me emanavano calore.In quei giorni non pensavo a ciò che mi stava accadendo,ma pensavo a ciò che mi era già accaduto,non guardavo ciò che mi passava davanti o dietro e neanche a ciò che mi passava per i lati,pensavo a dire il vero,anzi in realtà non pensavo per niente.Credevo di essere rimasta imprigionata in quell'istante e nel pensarci a dirla tutta risento tutt'ora i brividi che mi salgono lungo la colonna vertebrale.Mi chiedevo se però ciò era possibile e pensai che era strano,ma che era anche possibile.Forse potevo anche avere qualche segno di pazzia,ma ciò mi esaltava ancora di più il concetto di stranezza che mi suonava bene...

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