Lupi.

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Lupi..che prati pesti e ripesti, i boschi frugavano;
Dalle forti mascelle, carne e fango precise tritavano.
Bestie giunte nel loro erebo: nessuna carcassa, non ossa, no spiriti, ma solo banali oscure presenze.

Laggiù, insollavano ciuffi bizzarri sopra facce assai spente.
Deambulavano Stralunati, che il buio riluttante non cingeva!
Lucciole del paradiso e miriadi di suoni frivoli s'alzavano, danzando in volteggio, per l'oscuro tunnel.

Ma era, ululato di carnivori...e ne divorava pure l'eco.
Lucciole lì dentro fantasticavano il divenir di Stelle, tanto "bulle", nel blu Spazio: balenio perpetuo di luce che lungo il tragitto li ricondusse eterni alla loro montagna.

// Sono tornata, per vostra sfortuna!-

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