Salti tu, salto io!

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Dopo la mia affermazione rimase scioccato a tal punto di chiedermi il perché morire per lui, una persona che conoscevo a malapena anzi, che non conoscevo per niente.

Sinceramente? Non lo sapevo nemmeno io perchè, perchè mi sarei tolta la vita per lui, forse non c'era un motivo ben preciso o forse era solo la paura di non averlo più nella mia quotidianità. Tutt'oggi non mi spiego ancora il perchè di quella frase azzardata, anche perchè non si riferiva solo ed esclusivamente alla possibilità di morte, ma bensì a qualsiasi cosa potesse, in qualche modo, ferirlo e ferirmi.

Nonostante il perchè sia ancora incerto, io sono felice ed orgogliosa di aver fatto quell'affermazione e tornassi indietro la rifarei non una ma mille volte ancora.

Dopo queste rivelazioni sul nostro passato, dopo la mia frase e il suo stupore, continuammo a sentirci con più intensità, con più frequenza, con più complicità. Iniziava a crearsi un rapporto magico, un qualcosa di unico, noi, la nostra storia e la nostra relazione stavano diventando qualcosa di unico. Con il passare dei giorni eravamo diventati quasi indispensabili l'un l'altro, ormai sapevamo quasi tutto, io di lui e lui di me ormai ci eravamo affezionati e aperti sul nostro passato; iniziammo a farci anche delle telefonate, infinitamente lunghe ed infinitamente intense. Ricordo benissimo che finivo tutti i miei minuti ed il mio credito, così come finivo anche i minuti ed il credito di mamma, facevo affidamento al cellulare di mio padre che aveva minuti illimitati e quando ero fuori, affidamento a qualsiasi cellulare.

Le nostre chiamate finivano tutte con un ''Mia'' da parte sua e ''Mio'' da parte mia, prolungati fino a quando uno dei due non prendeva l' iniziativa di chiudere, andammo avanti così per meno di due settimane ed anche se qualcosa dentro di me stava crescendo non volevo farmi di nuovo del male credendo di essermi innamorata e poi capire che non era così, capire che ciò che mi teneva legata a quella persona era solo un ricatto di merda e nessun sentimento se non odio e disprezzo. Mi arrabbiavo quando lui se ne usciva con i ''ti amo'' mandati a caso, perchè non ne avevo mai ricevuti e mai detto un ''ti amo'', sincero e veramente dettato dal cuore; volevo che la prima volta che lo avessi ricevuto e detto sarebbe stato sincero, che alla base di quelle 5 lettere ci fosse qualcosa di concreto. Mi arrabbiavo perchè sapevo che lui pur sentendosi con me, pur avendo un interesse palpabile nei miei confronti, era comunque legato ancora alla sua ex ed io non volevo che mi dicesse un ''ti amo'' solo per far si che si atuoconvincesse di averla dimenticata. Per questo motivo discutemmo abbastanza pesantemente, io mi sentì persino in colpa non sapendo se lui veramente provava ciò che diceva e che nell'eventuelità io l'avessi potuto ferire dicendogli di non dirlo; perchè nonostante il poco tempo non potevo nascondere a me stessa di provare qualcosa per lui, così come lui non riusciva a nascondere a se stesso di provare qualcosa per me, solo che mentre lui me lo faceva capire io non riuscivo ad esternare nulla..volevo più certezze dei miei sentimenti.

Sentimenti che con lil passare dei giorni si affermavano sempre di più, fino ad averne una quasi competa certezza.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 10, 2018 ⏰

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